piece by piece | jerrie ♡

Capitolo 27

Perrie's Pov.
Il messaggio era chiaro.
Limpido.
Speranzoso.
Ma soprattutto, mi vennero i brividi solo a leggerlo a voce alta ; tanto che Jade dovette tenermi la mano perché tremavo dall'emozione.

„ Signorina Perrie Edwards.
Abbiamo trovato sua madre. È sana e salva. È nel nostro centro e non aspetta altro che vederla. I suoi rispettivi fratelli saranno avvisati subito dopo questo messaggio.
La ringraziamo per l'aiuto che ci ha dato nelle ricerche.
Un saluto. ”

Iniziai a piangere dalla felicità.
Non credo di aver mai pianto così tanto alla vista di un messaggio in tutta la mia vita.
Si trattava di mia madre. E sapere di poterla finalmente rivedere ed abbracciarla, mi aveva riempito il cuore di gioia.

Jesy : « NON CI POSSO CREDERE ! È una bellissima notizia, Perrie ! Prendiamo oggi il volo per Dublino, non vedo l'ora di vedere Debbie !
Non oso immaginare cosa tu stia pensando in questo momento. »

Perrie : « Non lo so, Jes. Ma una cosa è certa. Sta andando tutto fin troppo bene. E sono immensamente grata alla vita per questo regalo : la mia famiglia e voi. Non saprei seriamente cosa fare senza il vostro aiuto e sostegno.
Dico seriamente. Mi avete aiutato nelle ricerche, avete diffuso la notizia, mi avete consolato quando avevo bisogno. Non mi avete MAI mollato, sebbene i miei atteggiamenti di sdegno e paura nei vostri confronti. Avete sempre cercato di porgermi una mano, di farmi sentire a casa anche quando, in quel momento, non riuscivo a sentirlo.
Mi avete sempre dato positività, e mi sento così maledettamente in colpa per tutte le volte che vi ho insultato, che ho lasciato correre, che non sono stata una buona amica.
Non sapevo seriamente che cosa mi prendesse.
Mi avete curato.
Non solo mentalmente, ma anche la mia anima.
Sono una persona migliore, e se devo ringraziare qualcuno, quelle siete voi. »

Jade : « Amore mio. Saremo sempre qui presenti per te. Non abbiamo mai smesso di cercare e sperare ad una soluzione.
Sarò sincera, sono stata una sciocca pure io in tutto ciò. L'idea di perderti mi aveva fatto venire una forte pazzia, al punto che me la sono presa con questi due angeli che vedi davanti a me. Quindi, ne approfitto anche io per riscusarmi ragazze. Ma non ho mai, e dico mai, smesso di amarvi ; nonostante tutto.
Perrie. Ti amo, non smetterò mai di dirlo. Ogni singolo giorno della mia vita è qualcosa di bello solo grazie a te. »

Jade's Pov.
Potevo sentire la sofferenza e la delusione di Perrie, nelle sue parole soffocate che uscivano dalla gola come massi.
Era felice. Lo si vedeva nel sorriso che le spuntava. Ma era anche così in colpa per tutto. Assumeva un sorriso vero di chi aveva trovato la felicità, ma i suoi occhi erano profondamente dispiaciuti.
Forse voleva piangere, ma non lo fece.
Versò fin troppe lacrime nei periodi scorsi, che probabilmente non aveva più voglia di farlo.
Era una persona troppo sensibile per il mondo e troppo fragile per sé stessa.
E stava me rinforzare il suo scudo.
Quindi, promisi a me stessa in quel momento, che non mi avrebbe importato nulla di coloro che avrebbero avuto qualcosa da dire. Avrei aiutato Perrie, e le avrei dato tutto l'aiuto necessario affinché diventasse una persona forte e sicura di sé.
Dietro a quelle sue risate contagiose si nascondeva un mondo, e io riuscii a capirlo solo dopo quel momento.
Perché mai vidi i suoi occhi brillare di una simile sofferenza in tutta la mia vita.

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Jade's Pov.
Arrivammo a Dublino verso le dieci di notte, ma nessuna di noi era stanca ; specialmente Perrie.
Prendemmo in nostro bus e raggiungemmo il quartiere di Bullsbridge.
Quel quartiere spazzato via dalla disgrazia, dalla morte e da un tunnel che non vede la luce, in quel momento si illuminò di tante piccole stelle di speranza che venivano riflesse da quell'universo sopra le nostre teste.

Tenni la mano di Perrie per tutto il tragitto, e non la mollai mai.
E lei non mollò la mia.
Ci facemmo forza l'una per l'altra. Sotto gli occhi della distruzione, arrivammo a casa di Debbie.
Così spoglia di vita ma così piena di amore.
Perrie bussò alla porta due volte.

Perrie : « Mamma ... ? Sono io, sono Perrie e le ragazze. »

Debbie aprì la porta.
Fu un momento che non dimenticherò mai nella mia vita.
Debbie si portò le mani al viso. Era ricoperta di garze sulla testa e sul bacino. Alcuni lividi decoravano la sua faccia. Schiaffi dati ad un angelo benedetto.
I suoi occhi azzurri oceano, proprio come quelli di Perrie, si bagnarono copiosamente alla vista di quella ragazza, di quell'orgoglio, dell'amore di mamma.
Si erano mancate, si erano cercate con l'anima, ma non si erano mai abbandonate, anche quando corpi non si incontrarono.

Jesy's Pov.
Io, Jade e Leigh avevamo assistito all'incontro dell'amore e della mancanza, unite assieme da due persone che si appartenevano l'un l'altra.
E riuscii a commuovermi pure io a quello spettacolo di stelle.

Perrie : « Mamma, quanto mi sei mancata. Ti amo, non puoi capire quanto. Non ho mai smesso di cercarti, di chiedere di te. Sono finita in ospedale per un trauma. Mi mancavi. Mi mancava tutto di te e ogni singola tua parola. Ma adesso sei qui, ed è questo quello che conta. »

Debbie : « Amore, io scappai. Mi rifugiai lontano. Loro mi colpirono fortemente ma mi salvai per un pelo, c'era mancato poco. Pensai solo a te, Caitlin e Jonnie in quei giorni. Mi sei mancata, tesoro mio.
Ma dimmi, che trauma ? Che ti era successo ? »

Perrie : « La tua assenza, mi fece perdere il lume della ragione. Mi curarono in un centro, sono un caso raro. Questi tre angeli mi aiutarono a superare il dolore della tua assenza, mi hanno regalato la loro speranza e io ne custodita tanta, e non smisi di cercarti. Grazie a loro, adesso io non sarei qui. »

Debbie : « Leigh-Anne, Jade, Jesy. Grazie per tutto quello che avete fatto per Perrie e per me. Ve ne sarò infinitamente grata. Siete come figlie per me ormai, lo sapete. »

Perrie's Pov.
Ci unimmo tutte in un forte abbraccio.
Ora non restava che confessare il tutto.
Io e Jade ci guardammo. Sarebbe andato tutto bene.