Capitolo 22

264 29 3
                                    

Jade's Pov.
Avevamo accompagnato Perrie nel centro riabilitativo. L'avevamo presa per le braccia per aiutarla a camminare e salire in macchina.
Durante il tragitto il silenzio era come un pugno al cuore, perché Perrie adorava cantare in macchina e parlare di tutto.
Per spezzare l'atmosfera triste che si era creata, Jesy cercò di riallegrare gli animi cantando qualcosa.

Jesy : « you gotta speak out, you gotta shout out and know that right here, right now, you can be beautiful, wonderful, everything you wanna be. Little me. »

Mentre guidava si girò verso di me, dopo aver finito di cantare, e mi sorrise. Era un sorriso falso, pieno di amarezza e di mancanze.
Penso che Jesy, in quel momento, si fosse pentita di tutte quelle volte che in macchina aveva obbligato Perrie a stare zitta, perché cantava senza mai smettere.

( flashback. )

Perrie : « AND IIIII, WILL ALWAYS LOVE YOooOOoooUUU ... »

Jesy : « PERRIE, VUOI STARE ZITTA UNA BUONA VOLTA ? NON È POSSIBILEEE. »

Perrie : « Jesy, ma tu lo sai bene che ti amo. Senza i miei canti meravigliosi tu staresti male, te lo assicuro. »

Jesy : « Piccola peste, intanto adesso mi stai disturbando. »

Perrie : « Allora corro dalla mia Jade ! Vediamo quanto ti ingelosisci, stupid cow. »

( fine flashback. )

Siamo arrivate al centro riabilitativo dopo venti minuti di macchina e quando siamo entrate, abbiamo chiesto informazioni ad una collega che era stata già avvisata da Jake per un possibile arrivo di Perrie.
Si chiamava Natalie e fu molto gentile nei nostri confronti.

Natalie : « Allora, ragazze. La vostra Perrie farà prima degli esami neurologici questa mattina per assicurarci che il trauma sia sicuro al cento per cento. Poi, se i risultati sono positivi, vi faremo sapere dopo tre ore circa. In base alla gravità del danno, la vostra amica potrà rimanere qui dalle tre settimane in poi, non di meno solitamente. »

Leigh-Anne : « Va bene .. Vi prego, abbiate cura di lei. »

Natalie : « Certo che sì, faremo il possibile. »

Io, Jesy e Leigh siamo rimaste in sala d'attesa, sedute e aspettando pazientemente i risultati. Abbiamo fatto orario dalla mattina presto a tarda sera. Non abbiamo parlato, ma i nostri respiri affannosi lo hanno fatto al nostro posto.

Natalie : « Eccomi qua. »

Jade : « Beh ? Che notizie abbiamo ? »

Natalie : « Insomma, niente di buono. La vostra amica è rimasta particolarmente colpita dall'accaduto che sembra quasi un trauma misto a depressione post evento. La dovremmo lasciare qui per almeno un mese e mezzo, se non di più.
So bene chi siete ; e so anche che questo è un duro colpo per voi, per il vostro tour, i vostri programmi ... »

Jesy : « Mi creda signorina, non c'è stato momento in cui noi avessimo pensato al tour o ai programmi. La salute di Perrie è l'unica cosa che importa al momento. Lasciatela tutta il tempo necessario, dovrà uscirne nuova.
Noi intanto faremo in modo di fare ricerche a proposito di sua madre Debbie. Ha saputo della sua scomparsa ? »

Natalie : « Sapevo dell'attentato al quartiere Ballsbridge di Dublino ma della scomparsa dei corpi non ero informata. Sono molto dispiaciuta, davvero. Persi mio padre quando ero adolescente, quindi so cosa vuol dire. Lui era un alcolizzato e un giorno è successo quello che tutti temevamo. »

Jade : « Condoglianze vivissime. »

Natalie : « Non vi preoccupate, è passato ormai. Ma non dimenticherò mai i momenti passati con lui. »

Si allontanò chiamata un suo collaboratore.
Guardai negli occhi Jesy. Mi sentivo un'egoista, un fallimento.
Pensai che potevo essere più presente per Perrie in passato, e invece ho fatto il contrario, anche questa volta.
Le frattempo che Leigh-Anne era andata in bagno, ne approfittai per parlare con Jesy.

Jade : « Jesy. »

Jesy : « Sì, Jade ? »

Jade : « Mi abbracci ? »

Jesy : « ... Ma certo, neanche a chiederlo. »

Mentre sprofondavo in Jesy, iniziai a piangere e a dirle quanto mi sentissi in colpa e di quanto avrei voluto fare per Perrie, ma che evidentemente non ero una bella persona in fin dei conti.

Jade : « Avrei dovuto fare di più, Jesy. Anche quando era successo quel fatto con Zayn. Lei ha passato la merda più totale, e mi sento di non averle dato il mio sostegno abbastanza. Ma io volevo essere una buona amica, Jesy.
Io ci credo a tutte le volte che le dico “ ti amo ” , a tutte le volte che stringo le mie mani sulle sue, che le bacio quelle labbra soffici come le nuvole, e .. »

Jesy : « Jade, io lo so chi sei tu. So bene quanto faresti per una persona. Tu pensi che non abbia parlato con Perrie ? Lei mi ha sempre detto quanto ti amava. Eri e sei indispensabile per lei. Non saprebbe davvero che fare senza di te.
Quindi adesso, asciugati queste lacrime.
Perrie starà bene, tutto si risolverà. E io e Leigh-Anne ti sosterremo. Anzi, ci sosterremo. Ti ricordi ? Siamo una famiglia. »

Mi pronunciava queste parole in un soffio di sussurro. Mi stringeva le mani e mi sorrideva. Un sorriso che sapeva di speranza, di un buon futuro.
E io credevo a Jesy, credevo ad ogni singola parola che mi aveva detto.
Eravamo una famiglia per un motivo.
E anche se avrei voluto dirle che le volevo bene più di ogni altra cosa al mondo, non lo feci.
Ci siamo guardate in silenzio.
Quel silenzio bastava.
Bastava a me, Jesy e Leigh-Anne.

Mi girai verso la stanza numero 25.

Jade : « Ci vediamo presto, Perrie. »

piece by piece | jerrie ♡Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz