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È passato un mese.

È passato un mese dall'ultima volta che l'ho visto.
Un mese dall'ultima volta che ho sentito le sue dolci labbra sulle mie.
Un mese dall'ultima volta in cui ho sentito il suo calore avvolgermi.

Un mese dall'ultima volta che mi sono sentita veramente ed incondizionatamente amata.

Dopo aver pregato per ore e ore Sebastian, lui mi promise di non dire nulla a Tilda. Mi sentivo comunque così in colpa ogni qualvolta la vedevo. Lei pensava che io fossi caduta in un qualche strano tipo di depressione perché non avevo più voglia di uscire con lei e non uscivo mai da casa mia se non per andare a scuola.

Tutta la mia vita era stata totalmente capovolta da quando avevo iniziato a "Frequentare" Luke, e ora che tutto era tornato alla normalità capivo che non avrei mai più potuto apprezzare questo tipo di vita, non dopo aver provato come era la mia vita con lui.

Lui è nei miei pensieri, nei miei sogni, lo vedo ovunque.
Il mio amore per lui è indescrivibile. Il dolore che provo ogni qualvolta vedo una sua foto o la sua immagine appare nella mia mente è atroce.

Non ho mai creduto realmente nell'amore, non ho mai creduto a quelle storie che raccontano le persone riguardo ad aver trovato la loro persona, non ho mai capito tutto quello che c'era dietro alla storia di Romeo e Giulietta.

Ma ora capisco.

Ora capisco davvero.

Ucciderei per Luke. Morirei io stessa per Luke. È per questo che mi fa così soffrire il fatto di non poterlo più vedere. Il mio cuore mi urla "vai da lui" ma la mia testa combatte ogni volta e riesce ad avere la meglio proprio quando mi trovo sulla porta d'ingresso di casa sua.

Le mie mani arrivarono a qualche centimetro dal bussare contro quella porta in legno. Presi un grosso respiro nel mentre che le mie mani si avvicinavano piano piano alla porta.

Poi lo feci, la mia mano si posò debolmente sul legno producendo un debole rumore.

Ero sul punto di alzare nuovamente il braccio per dare un altro colpo, ma poi decisi invece di aspettare pensando che non sarebbe stato proprio l'ideale se fosse stato Sebastian ad aprirmi la porta.

Mi voltai verso la porta per un'ultima volta, prima di girare i piedi ed allontanarmi lentamente dall'ingresso di quella casa. I miei piedi si trascinavano sul marciapiede caldo, sinistra, destra, sinistra, destra. Quello era tutto quello che si limitavano a fare. Soltanto camminare. Non perché volevo io però, non perché mi piacesse farlo. Non avevo più voglia di fare nulla. Il cibo era diventato senza sapore, quasi noioso. (Esprimo il mio più grande disaccordo con l'autrice)

L'unica emozione che riuscivo a sentire era pura e dolorosa tristezza, assieme al senso di colpa.

Nel tempo della mia passeggiata verso casa, le mie guance si erano riempite di lacrime e il mio cuore batteva il doppio più forte del normale.
Era sabato. Un altro sabato che avrei passato a casa guardando film depressi e mangiando il mio gelato alla vaniglia e cioccolato.

Mi avevano invitato ad una festa da qualche parte, ma non avevo alcuna voglia di andare.

Non vedevo il motivo per cui sarei dovuta andare la, assieme ad altri ragazzi e ragazze della mia età ad ubriacarmi come tutti loro idioti.

Aspettate....
Forse era proprio quella la soluzione. Forse l'alcool era l'unico modo di aggiustare le cose, almeno per una notte. Certo che lo era. Avevo bisogno di lasciarmi i miei problemi alle spalle, almeno per una notte, avevo bisogno di dimenticare quanto amassi Luke.

Camminai rapidamente verso il bagno e feci una lunga doccia rigenerante. Le gocce calde scorrevano sulla mia pelle creando una sensazione estremamente piacevole.
Spensi il getto d'acqua e uscii dalla doccia.
Non appena posi lo sguardo sul mio corpo nudo quasi sussultai; ero sempre stata leggermente sovrappeso ma avevo perso quasi otto chili negli ultimi tempi. Nonostante però avessi perso tutto quel peso continuavo a ritenermi grassa. Le mie cosce erano enormi, le mie braccia molli e la mia pancia leggermente cicciottella. Luke mi aveva fatto dimenticare di tutto questo però; mi aveva fatta accettare i miei difetti e mi aveva fatta sentire bellissima per quello che ero. Bellissima e felice.
Non mi ero mai sentita così prima.

Presi un asciugamano caldo e mi asciugai rapidamente il corpo e i capelli. Proseguii verso la mia stanza e infilai un paio di skinny jeans neri e una semplice maglietta bianca.

Tornai nel bagno per asciugarmi i capelli e mi misi un filo di mascara e un po' di fondotinta.
Mi guardai allo specchio ispirando forte.

Annuii con la testa sussurrando a me stessa "Dai Milla, ce la puoi fare"

Mi stampai un finto sorriso sul volto ed uscii dal bagno.
Proseguii verso la porta d'ingresso cercando di scendere le scale lentamente.

-"Io esco" gridai prima di aprire la porta.

-"E dove credi di andare piccola ragazzina?" Domandò mia mamma con tono severo incrociando le braccia al petto e alzando un sopracciglio.

-"Fuori" ribattei.

-"no, tu non vai. Hai fallito l'esame di matematica. Che diavolo ti sta succedendo Milla?" Disse mia madre con un tono preoccupato.

-"Amore. Ecco cosa è successo. Amore"
Sospirai prima di uscire di casa.

-"Milla!" Mi richiamò mia mamma ma io iniziai a correre verso la stazione dei treni.

Non appena fui certa di non riuscire più a vedere mia mamma rallentai e proseguii in direzione della stazione.
Cercai l'indirizzo della festa nel messaggio che mi era stato inviato e presi il treno che andava in quella direzione.

Non appena raggiunsi la casa iniziai a sentire una strana sensazione montarmi dentro. Il mio cuore iniziò a battere, ma cercai di non farci caso. Presi la mia borsa e percorsi il vialetto della casa circondata dal adolescenti ubriachi.

Non appena varcai la soglia fui investita da un forte odore di alcool.
Fantastico.

Andai direttamente alla​ cucina e presi un bicchiere rosso riempito di qualcosa di alcolico. Senza sapere cosa fosse lo avvicinai alle labbra e lo mandai giù in un grosso sorso.

Dopo tre o quattro bicchieri iniziai a sentire che la mia testa era più confusa.
Stavo iniziando a dimenticarlo.

Finalmente.

Finalmente il dolore stava iniziando a scomparire.


Guess who is back?

Scusatemi davvero se ci ho messo molto ad aggiornare ma ultimamente mi sono successi mille migliaia di casini, tra cui la rottura con il mio ragazzo dopo un anno e mezzo e sapete, non è stato un momento facile.

Anyway posso capirvi se mi odiate, ma spero che il capitolo vi sia piaciuto

My Bestfriend's Dad {L.H. (Italian Translation)Where stories live. Discover now