11

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Mi svegliai tra le braccia di Luke, il profumo inebriante della sua acqua di cologna pungeva le mie narici e aleggiava nell'aria.
La mia testa era completamente sprofondata dentro al cuscino e avevo le braccia sopra di esse.
Luke strinse il suo corpo attorno al mio in modo che avessi le mie ginocchia ai lati della testa, non era molto comodo ma mi piaceva, molto.

Guardai l'orologio appeso al muro accanto al letto e notai che le lancette segnavano le 11.

Le 11?!

Cazzo, Mathilda potrebbe giá essersi svegliata.

Cercai di divincolarmi dalla stretta delle braccia possenti di Luke ma fallii miseramente, in cambio lui mi strinse ancora più forte in modo che non potessi più muovermi. Tuttavia riuscii a malapena a voltarmi per guardarlo negli occhi.

Luke aveva ancora gli occhi chiusi e le labbra leggermente socchiuse, i capelli gli ricadevano scompigliati sulla fronte e non potei fare a meno di notare quanto fosse adorabile.
Portai la mia mano sulla sua guancia accarezzando dolcemente le sue guancie ricoperte da un leggero strato di barba e poi vi lasciai un soffice bacio.

-"Svegliati" gli sussurrai nell'orecchio ma lui non si mosse per niente. Ripetei la stessa azione diverse volte senza ricevere alcun tipo di risposta, quindi mi irritai.

-"Luke svegliati" alzai leggermente il tono della voce scuotendolo delicatamente.

Beh per me era delicatamente, ma non sembrò lo stesso per lui che rotolò sul lato del letto cadendo sulle mattonelle fredde.

-"Ma che cazzo succede?" Sbraitò Luke alzando le braccia in aria.

Non potevo fare altro che ridere e quindi non gli chiesi nemmeno se volesse una mano a rialzarsi, una volta però in piedi la mia risata aumentò nel vedere che si massaggiava il fondoschiena dolorante.

-"Pensi che sia divertente?" Chiese alzando un sopracciglio.

Annuii e continuai a ridere senza sosta buttando la testa all'indietro sul cuscino.
Tuttavia, prima che me ne accorgessi, Luke era salito sul letto e si era messo a cavalcioni sopra di me e si avvicinava cautamente al mio viso; ciò mi fece immediatamente smettere di ridere e rimasi ferma aspettando le sue intenzioni.

Sentii il suo respiro solleticarmi l'orecchio per poi essere mordicchiato dolcemente.

-"Pensi ancora che tutto ciò sia divertente?" Sussurrò prima di alzarsi e senza spostarsi dal mio bacino iniziò a solleticarmi i fianchi facendomi ridere a crepapelle.

-"Ba-basta" lo implorai cercando in tutti i modi di togliere le sue mani dai miei fianchi per placare quella tortura.

-"Solo se chiedi scusa" continuò a ridere senza smettere di torturarmi.

-"Okay, mi-mi..." non riuscivo a finire la frase perchè le sue mani stavano muovendosi così rapidamente sulla mia pelle che mi rendeva difficile perfino respirare.

-"Dispiace" sputai d'un tratto prima di alzarmi a sedere e spingerlo lontano da me.

-"Era così difficile?" Sorrise infilandosi i boxer.

Annuii.

Poi realizzai che anche io ero totalmente nuda, non avevo nessun vestito addosso.
Scrutai la stanza alla ricerca dei miei vestiti e li vidi abbandonati in un mucchio disordinato sul pavimento accanto al letto.

Mi affrettai a scendere dal letto e rapidamente mi infilai le mutandine nere e la maglietta che di solito indossavo come pigiama.
Presi i pantaloncini in mano e corsi fuori dalla stanza, si stava facendo già troppo tardi e probabilmente Mathilda si sarebbe svegliata a momenti, a meno che non lo fosse giá.

My Bestfriend's Dad {L.H. (Italian Translation)Where stories live. Discover now