Prologo

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Gerard's Pov

Un battere continuo sulla porta mi riscosse dai miei pensieri. Tolsi le cuffiette dalle orecchie e andai ad aprire trovandomi davanti mio fratello Mikey.

-Gee sei pronto?? Dobbiamo andare a scuola no? Oggi è il primo giorno nella nuova scuola-
-Oh, si, giusto... me ne ero dimenticato che dovevamo tornare in carcere- alzai gli occhi al cielo sbuffando e mi misi lo zaino in spalla.

Ero pronto per iniziare una nuova vita. Così diceva mamma. Lei pensava che mandandomi in un college privato magari mi avrebbe invogliato a studiare e impegnarmi, anche se io la pensavo molto diversamente.

Appena arrivammo una signora di mezza età ci portò alle nostre camere. La mia era al sesto piano, sesto corridoio, sesta porta, numero 666. Wow che culo eh...

Quando entrai notai subito che era una stanza con due letti singoli dove uno di questi era accanto a una finestra, due scrivanie piuttosto spaziose, un armadio soltanto e un piccolo bagno.

Posai le mie cose sul letto accanto alla finestra dato che l'altro era coperto quasi interamente da vestiti neri. Chissà, magari il mio compagno di stanza non è poi così male, forse abbiamo qualcosa in comune, pensai.

Presi il mio album da disegno e mi stesi sul letto iniziando a trasmettere sulla carta tutto quello che mi passava per la mente.

Circa un'oretta dopo, la maniglia della porta si abbassò, alzai lo sguardo e lo vidi entrare.

I Don't Love You -Frerard- Where stories live. Discover now