25_un nuovo inizio

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Passò una settimana dal ricovero in ospedale di Cloe.

Da quel momento la nostra vita aveva cambiato ritmo: era più tranquilla, niente litigi né fraintendimenti.

Eravamo anche riusciti a recuperare i soldi per la cura della madre di Niall, ora era a casa, ma in una posizione instabile.

Tutte le giornate avevano lo stesso ordine:

7:45 -> Niall portava Cloe al lavoro, poi tornava a casa e puliva e sistemava

8:00 -> Zayn veniva a casa mia per aiutarmi a imbiancare

12:00 -> Io e Zayn tornavamo a casa sua e, mentre Niall cucinava,

preparavamo la tavola

2:30 -> Zayn andava a prendere Cloe al lavoro

Pomeriggio/sera -> Svago totale

Ma è da un po' di tempo che Cloe vuole lasciare il lavoro per iscriversi all'Università e seguire i corsi di cucina del terzo anno.

Voleva diventare una cuoca; la cameriera non la soddisfava più. Ed è proprio per questo motivo che oggi è un giorno speciale, la mia migliore amica inizia l'università ed è pronta a cambiare la sua vita.

Voleva cambiare pagina, dimenticare il passato.

E ora ne ha la possibilità

***

Cloe's pov

"Non ce la faccio" dissi guardandolo "Non ce la posso fare" lui si diresse verso di me, mi fece alzare dal letto.

"Che strana che sei, sei proprio strana" disse lui, ma che? Mi stava prendendo in giro?

"Mi prendi in giro? Cavolo Niall! Non è il momento!" feci un sorriso e lo guardai

"Andiamo, prima inizia e prima finisce" dissi io avviandomi verso la porta.

"Lo sai perché sei strana?" mi chiese fermandomi per un polso.

"Sì, perché mangio troppo, parlo tanto, ho sbalzi d'umore, fac-" non mi lasciò finire di parlare, mi mise a tacere con un bacio.

Io sapevo che eravamo migliori amici (non comuni) e a queste cose ormai c'ero abituata, ma sapevo anche che dopo "quella notte" in riva al mare, qualcosa tra noi era cambiato...

"Scusa, m stavi delirando..." disse sorridendomi.

Lo guardai negli occhi, poi feci riunire le nostre labbra e dopo poco ci staccammo.

"Allora? Perché sarei pazza?" dissi con un sorriso sulle labbra.

Lui mi attirò a sé e tutta la mia incertezza venne fuori.

Restare lì abbracciati era l'unico posto dove potevo essere me stessa.

"Perché da piccola fingevi di piangere e ora fingi di sorridere..."

Una lacrima mi rigò il volto, ma lui la fermò subito.

"...e ora andiamo, altrimenti facciamo tardi."

***

Arrivammo davanti al cancello d'entrata della scuola, un cartello piu avanti dava il benvenuto.

Zayn quel giorno non aveva lezione, così aveva detto lui, ma Niall era lì con me.

"Allora, che hai da dire?" mi chiese indicando l'edificio.

"È... inquietante" ammisi io.

"Hahaha è a stessa cosa che ho pensato io il primo giorno, ma ci farai l'abitudine" mi disse.

Perchè non mi guardi negli occhi?Where stories live. Discover now