27 ~ L'importanza che possiedi

Start from the beginning
                                    

Si lascia cadere accanto a lei, allungando le gambe e incrociando le braccia al petto mentre io lentamente mi avvicino.

<<La vera domanda dovrebbe essere: vuoi mai restare?>>

Elena apre un po' le labbra, sorpresa e senza risposta mentre Chris ha lo sguardo fisso su delle altalene lontane e arrugginite.

<<Ma la mia risposta alla questione precedente rimane: sì, molte più volte di quanto mi piaccia ammettere.>>

Sorrido alle sue parole ma rimango in disparte osservandoli silenziosa.

<<E vuoi mai restare?>>

Mi rendo conto ora, aspettando la risposta di Chris, che sono spaventata. La domanda potrebbe contenere diverse sfumature di più significati, nascondere più sfaccettature di verità e quindi più domande. Quello che pensa Chris, o anche semplicemente le sue risposte su ogni cosa hanno un valore altissimo. Le sue parole hanno sempre avuto un effetto cicatriziale su di me.

<<Deve esserci qualcuno pronto ad aspettarti, prenderti, oppure restare. Allora, forse, ne vale la pena.>>

<<E se non ci fosse nessuno disposto ad aspettare, prenderti o restare? Se non ne valesse la pena?>>

Chris volta lo sguardo su Elena e lei lo sta già guardando; si stanno dicendo qualcosa con gli occhi, qualcosa che non riesco a comprendere. Sembrano due complici che hanno un enorme segreto a sorreggere le loro vite.

<<Vale sempre la pena per qualcuno.>>

Sussulto appena, di nuovo, il tempo di far girare il moro verso di me e di cogliere la dolcezza e l'asprezza delle sue parole sperando in qualche modo siano rivolte a noi, che Elena si alza, porgendo la mano a Chris.

<<C'è chi scappa per tutta la vita; per loro ne vale la pena?>>

<<Tutti ne valgono la pena.>> risponde lui alzandosi e affiancandola. <Solo che c'è chi si lascia salvare e chi preferisce salvarsi da solo.>>

Solo allora li affianco e metto fine alla loro discussione di cui non sono sicura aver connesso tutta la logicità.

<<Credo di essere tornata lucida al massimo delle mie potenzialità.>>

Elena mi sorride, la sua espressione si distende e la maschera tesa che aveva assunto mentre parlava con Chris è scivolata via fino a scomparire in qualche secondo. <<Bene. Beata te. Io no.>> Allarga le braccia sopra la testa e si stiracchia, emettendo dei versi simpatici, poi rimbalza sui talloni. <<Ho voglia di un panino.>>

Ci incamminiamo verso l'uscita, io con lo sguardo basso e il peso della vergogna che mi grava sulle spalle. Chris è dietro Elena e io dietro di lui, sul marciapiede la luce gialla di un lampione ci illumina i volti facendoci apparire anime tormentate che raggiungono il patibolo.

<<Quanto siamo lontani dal Gallico?>>

Chris strizza gli occhi osservando le strade e si guarda un po' intorno. Queste strade ricordo di averle già camminate, siamo rimaste vicine al litorale durante la nostra "fuga", ma il mio senso d'orientamento precario non mi dà sicurezza quindi mi affido al giudizio lucido del ragazzo.

<<Avete corso per la strada principale, se non fosse state attente sarete potute venir investite. So dove ci troviamo, non è così lontano come sembra.>>

Il suo tono allude a un rimprovero celato dalla preoccupazione e io non so proprio cosa mi sia venuto in mente, come la lucidità sia fuoriuscita da me lasciando il posto alle più intrepide follie.

Dopo di te nessuno mai || 2Where stories live. Discover now