The art of seduction.

13

Alice entrò nel pub con un broncio sulla faccia, mentre Andreas sorrideva vittorioso per essere riuscito a portarla fuori casa.
"Oh su.. ti farà bene staccare per qualche ora dai libri." Ma come riposta ottenne solo un'altra occhiata. Ma il broncio non durò più di due minuti.
Riccardo, dietro il solito bancone, la salutò con un sorriso. Lei ricambiò con un sorriso imbarazzato per poi andarsi a sedere al tavolo con il resto del gruppo.
"Allora sei uscita dalla tua tana.." scherzò Alessio quando la vide. Alice gli fece il verso per poi sedersi in un posto strategico. Da lì avrebbe potuto parlare tranquillamente parlare con i suoi amici e lanciare delle occhiate a Riccardo ogni tanto.
"Lo stai fissando un po' troppo.." gli sussurrò Andreas nell'orecchio. Alice arrossì e abbassò lo sguardo imbarazzata.
"Almeno adesso anche lui ti guarda.." aggiunse e Alice alzò di nuovo lo sguardo notando che Riccardo la stesse guardando. Le sorrise dolcemente per poi tornare al suo lavoro.
"Alice.. devi raccontarci qualcosa?" Domandò Michele avendo notato quello scambio si sguardi.
"Riccardo si è accorta di Alice e ieri sono usciti insieme.." riassunse velocemente Andreas. Alice lo fulminò di nuovo con lo sguardo e gli tirò uno schiaffo sul braccio.
"Stai cercando per caso di farti ammazzare oggi?" Domandò Alice, era tutto il giorno che la infastidiva.
"Forse.." disse lui divertito.
"Comunque c'è troppo casino, perché non vai ad ordinare al bancone?" Domandò Andreas intanto che erano lì da quaranta minuti e ancora nessuno era andanti da loro a prendere ordinazioni. 

"Ehi.." mormorò Riccardo una volta che Alice lo raggiunse al bancone.
"Ciao.." mormorò lei cercando di tenere mente gli ordini dei ragazzi e, soprattutto, di non pensare ai loro sguardi puntati alle sue spalle.
"Posso ordinare qui? I miei amici muoio di fame.." sussurrò facendo sorridere il ragazzo.
"Cero. dimmi." mormorò poi prendendo una penna e un bloc-notes .Alice disse tutte le ordinazioni dei suoi amici mentre osservava Riccardo segnare tutto, poi lo salutò di nuovo per tornare al suo tavolo. Ma prima che lei si allontanasse, lui la richiamò.
"Pensavo mi stessi evitando.."
"Cosa?" domandò Alice confusa.
"Beh, non ti sei fatta sentire da quando ti ho accompagnato a casa ieri e non hai risposto ai messaggi." Alice abbassò lo sguardo imbarazzato.
"oh.. non ti stavo evitando, non ho acceso internet sul telefono e sono stata impegnata con lo studio tutto il giorno, martedì ho un esame.." spiegò con imbarazzo Alice. La verità era che si era imposta di tenere internet staccato, perché se non l'avesse fatto, si sarebbe distratta subito e sarebbe come sempre finita sul profilo di Riccardo.
"Studio matto e disperato?" domandò divertito Riccardo. Alice annuì sorridente.
"Già, se non fosse per il mio coinquilino che mi ha preso di forza e mi ha fatto venire qui, sarei ancora sui libri.." Riccardo trattene una risata.
"Per quanto mi piacerebbe rimanere a parlare con te, purtroppo il lavoro mi chiama.." disse poi alzandosi dal bancone dove si era poggiato.
"E comunque sono felice che il tuo coinquilino ti abbia costretto a venire qui, almeno ti ho potuto vedere.." aggiunge con un sorriso prima di rivolgere l'attenzione ad un altro cliente. Alice sorrise, aveva sicuramente le guance rosse e gli occhi a cuoricino. Poi senza smettere di pensare a quello che le aveva detto, tornò dai suoi amici che la riempirono di domande. Alice non disse nulla e dopo un po' di insistenza i ragazzi deciderò di lasciar perdere. La serata trascorse tranquilla, come una delle loro solite serate degli ultimi mesi. Con una piccola differenza, a parte l'assenza di Marilena, le occhiate che ogni tanto Alice lanciava a Riccardo, erano ricambiate.

Alla fine ho deciso di continuare la storia per quelle poche persone che la seguono, spero solo di ricevere qualche commento in più..
Cosa pensate di Riccardo? E del rapporto che ha con Alice? E, invece, del rapporto che Andreas ha con  Alice? Siete pro Riki o pro Andreas? Aggiorno a cinque commenti