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Alice era stesa sul letto di camera sua, era sola in casa, a cercare di ripassare qualcosa. Aveva appena ricevuto gli appunti dell'ultima lezione che si era saltata da parte dei suoi compagni e ora stava cercando le cose sui libri e sulle slide pubblicate dal professore su internet. Aveva completamente abbandonato il telefono da quando era arrivata e non lo prese finché non arrivò Francesca a casa. La ragazza non le rivolse la parola, sembrava ancora arrabbiata con lei per la piccola discussione avvenuta il girono prima.
"Fra.." mormorò Alice richiamando la sua amica.
"Oh allora mi rivolgi ancora la parola.." borbottò la ragazza.
"Mi dispiace okay.. avrei dovuto raccontarti tutto ma, scusa.." mormorò imbarazzata Alice abbassando lo sguardo.
"Perché mi hai tenuto esclusa?" Chiese ferita Francesca.
"Non è stata mia intenzione.. tu eri così felice con Alessio e io, io non volevo darti fastidio con lei mie solite paranoie.. e poi.."
"E poi?" Domandò Francesca notando che l'amica si fosse interrotta.
"È solo che Andreas è un ragazzo e lui sa meglio di te cosa vogliono.." mormorò imbarazzata alzandosi da letto.
"E poi oggi ho fatto una cazzata e non so neanche più se Andreas vorrà aiutarmi dopo questo.." aggiunse mentre Francesca si sedeva sul letto.
"Che ne dici di raccontarmi tutto dall'inizio?"

"Io davvero non capisco perché ti sia arrabbiato.." borbottò Alice non capendo il comportamento dell'amico. Dopo che aveva raccontato tutto a Francesca, lei aveva provato a darle qualche consiglio anche se non si erano rivelati utili come quelli di Andreas. Poi la ragazza era andata da Alessio a studiare. Alice era rimasta in camera e si era messa a studiare anche lei finché non era rientrato Andreas che le aveva chiesto come fosse andando "l'appuntamento".
"Non sono arrabbiato.." negò Andreas entrando in camera sua. Alice lo seguì decisa a chiarire.
"A me sembra il contrario.."
"Perché dovrei essere arrabbiato?" Alice si strinse nelle spalle. Non c'era nessun motivo per cui Andreas si potesse arrabbiare perché Alice aveva dato buca a Riccardo.
"Solo che mi sembra di aver sprecato tempo con te.." Alice abbassò lo sguardo leggermente ferita.
"Ti ho dato consigli, ho passato tempo con te quando potevo stare con Marilena solo per aiutarti.."
"Beh non ti ho mica obbligato.." Alice si mise sulla difensiva.
"Lo so.. non te ne faccio una colpa, ma credo sia inutile continuare.." mormorò Andreas alzando lo sguardo sulla sua amica che aveva la testa bassa.
"Io posso darti tutti i consigli che vuoi, ma che senso ha se poi non li segui?" Alice aprì la bocca per dire qualcosa, ma non sapeva cosa dire.
"Come vuoi.. da adesso non sarò più un peso per te.." borbottò Alice uscendo dalla camera de ragazzo per poi chiudersi in camera sua.

Alice era stesa sul suo letto, aveva gli occhi chiusi ed era avvolta nel suo plaid cercando un po' di calore. Quando la porta di camera sua si aprì, Alice penso che fosse Francesca che era rientrata. Ma quando la persona parlò, allora Alice capì di essersi sbagliata.
"Posso entrare?" Alice aprì gli occhi e si mise seduta sul letto poggiando la schiena al muro. Annuì ad Andreas facendogli segno di sedersi accanto a lei.
"Alice mi dispiace per prima.. quello che ho detto, non sei un peso per me.." disse Andreas scusandosi. Alice annuì con lo sguardo basso. In fondo le era un po' servita quella leggera discussione. Se veramente voleva stare con Riccardo, doveva trovare il coraggio di parlargli, non poteva limitarsi ad osservarlo da lontano.
"E lo sai che per qualsiasi cosa puoi chiedermi un consiglio.. io sono solo felice di aiutarti." Alice sorrise continuando ad annuire. Avrebbe voluto parlare, dirgli come si sentiva. Ma non era abituata ad aprirsi, era sempre stata una ragazza chiusa in se stessa, troppo timida per mostrarsi per chi era veramente, ma era stanca di essere così. E piano piano stava cercando di migliorare, di lasciarsi andare.
"Grazie, Andreas.." disse soltanto mentre si stringeva nella coperta di plaid.
"Stai bene? Non hai una bella cera.." mormorò Andreas osservando meglio e notando la stanchezza sul volto dell'amica.
"No.. mi fa male la testa e ho freddo.." mormorò chiudendo gli occhi.
Andreas allungò una mano sulla fronte della ragazza e sentì la pelle bollente.
"Sei caldissima, Ali.. credo che tu abbia la febbre.." mormorò Andreas. E Alice scosse la testa mentre uno sbuffo usciva dalle sue labbra. Aveva detto di non sentirsi bene a Riccardo per evitare di vederlo e poi si era ammalata veramente.

Anche se il capitolo precedente non ha raggiunto i commenti richiesti, ecco a voi un nuovo capitolo.. questa volta però non aggiorno prima di 5 commenti

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