CAPITOLO 8 - L'ASSASSINO, PARTE 1

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La campanella della cena mi sveglia, è pronta, ma io non ho fame, ho troppi pensieri per la testa.
Subito dopo cena decido mi chiamare Hanna e ci diamo appuntamento davanti al faro, voglio fare qualche ricerca in più sullo strano biglietto trovato sul computer; prima di addormentarmi, qualche ora, fa stavo guardando un programma sul 456 e ho visto che dei "cercatori di tesori" trovavano un anello di diamante vicino alla scheda madre di un vecchio PC quindi mi è venuta l'idea di smontare quello di Ben e letteralmente 'guardare dentro'.
Mi incammino e, dopo qualche minuto, raggiungo il faro. Hanna era già lì, ci salutiamo e inizio a spiegargli la mia intuizione, <<tutto chiaro, proviamo a vedere se hai ragione>>. Inseriamo il pin dell'antifurto nel pannello di controllo, prendiamo la chiave ed entriamo.
Entriamo con il più totale silenzio e sentiamo alcuni rumori provenire dal piano di sopra, cassetti che si aprono, libri che cadono, oggetti che si rompono, é un miscuglio di tanti rumori.
Silenziosamente saliamo le lunghissime scale a chiocciola;  <<primo piano libero>> dico a Hanna, saliamo ancora fino ad arrivare alla camera di Ben e ...
C'è un uomo, di mezza età, che rivista nei cassetti, sulle mensole e perfino sotto al letto; tutto si sta ripetendo come nel sogno: il telefono rotto, il martello e il ladro. Di colpo l'uomo si gira e io rimango agghiacciato.
È lo sceriffo, è lui l'assassino.
Senza farmi sentire chiamo il vice-sceriffo e gli racconto ció che sta succedendo qui, mi dice che arriverà presto e che intanto noi non dobbiamo muoverci.
Vedo Hanna che inizia a fare facce strane, dopo un po' starnutisce, ha cercato di trattenersi ma non ci è riuscita; lo sceriffo smette di rovistare e rimane un attimo in ascolto, ha sicuramente sentito Hanna. L'attimo si prolunga con una durata che non saprei esprimere e noi stiamo più in silenzio che mai. Ad un certo punto lei lo fa di nuovo, Hanna starnutisce ancora e dopo un nanosecondo troviamo la figura imponente dello sceriffo davanti a noi. <<Siete voi piccoli bambini ingenui, sapevo che avevate capito qualcosa ma non pensato che mi avreste smascherato>> dice lui; noi stiamo in silenzio e lui prosegue <<Avete capito che ho ucciso Ben, ma purtroppo non lo potrete raccontare a nessuno??>>, Hanna ed io siamo terrorizzati, lei è immobile, pietrificata. Dopo averci girato intorno un attimo ci dice <<Magari vi faccio fare un bel tuffetto in mare dall'ultimo piano del faro. Che ne dite?>>

IL DELITTO DEL FAROWhere stories live. Discover now