La fine di una storia.

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Le fiabe iniziano con " C'era una volta.." e finiscono con "e vissero felici e contenti"
Le storie hanno un inizio e una fine.
Un inizio ci deve essere, qualcosa da cui parta la storia.
Ma la fine?
Ogni storia finisce.
Ma alcune volte la fine non si scrive.
La storia inizia, si sviluppa...ma la fine non è mai una certezze a Paradise Hell, è solo un punto per terminare la frase.
Ma una storia è formata da molte frasi.

« Vuoi sentire una storia? » chiese Ronald con la testa appoggiata al petto di Korneel.
« È una bella storia? »
« È una storia d'amore »
« Va bene, racconta »
« C'era una volta un ragazzo solo e povero, che viveva in strada e per mangiare rapinava i passanti.
Un giorno cercò di rubare i soldi alla persona sbagliata, questa persona era ricca e potente, e quando il ragazzo se ne accorse ebbe paura.
La persona lo prese e lo portò con sé.
L'uomo lo costrinse a lavorate per lui, mani giovani che si sporcavano di sangue erano sempre utili.
E il ragazzo non poté rifiutarsi, perché aveva una sorella.
E quindi lavorò per anni fino a diventare il suo braccio destro.
Ma commise un grave errore.
Si innamorò della figlia. Lei era bellissima.
Quando l'uomo si accorse dei loro sguardi cercò di uccidere il ragazzo che ormai era un uomo, ma questo riuscì a scappare.
Quella persona potente aveva promesso la figlia a un altro e avrebbe fatto di tutto per mantenere gli accorti e diventare ancora più ricco.
L'uomo uccise la sorella del ragazzo lasciandola soffocare nel suo stesso sangue.
E da quello iniziò la loro guerra.
Il ragazzo divenne presto conosciuto e potente.
Non si fermava davanti a niente, voleva la sua vendetta e l'avrebbe avuta.
Quella guerra durò anni.
Fino a quanto la ragazza non trovò il suo amore.
Ma non vissero felici e contenti.
Rimasero nascosti in un castello.
Ma durò poco.
Il padre trovò la figlia e fu il massacro.
Quello era il gioco dell'uomo, un uomo che vedeva tutto come un gioco molto lungo e mise la parola fine al gioco, ormai noioso, uccidendo la donna e il figlio di questa senza che nessuno dicesse qualcosa.
L'altro non riuscì mai a trovarla e non seppe mai niente del bambino.
E dopo di quello l'uomo che aveva perso la sua amata cacciò via tutti i uomini al suo comando e rimase solo.
Fermo nel tempo.
Fermo nel passato. »
« È una storia triste » disse Korneel dopo qualche secondo di silenzio.
« Si, ma non è finita »
« E come finisce? »
« Non lo so »
Il moro continuò ad accarezzare la schiena nuda di Ronald.
« Come hai fatto a sapere di questa storia? »
« Frutto della mia mente. Ho messo insieme i tasselli »
« Sei davvero bravo »
« Lo so » rispose il rosso, sollevandosi e baciando l'altro, il quale gli passo una mano tra le ciocche rosse e rispose con passione.

L'Hellis.
Un posto dannato.
Meraviglia per alcuni, terrore per altri.
Un uomo fasciato in un completo elegante camminava sicuro tra i corridoi raffinati.
Sorrise alla donna e ai due uomini di fianco a questa.
« Prego signore, la merce è pronta. Ci scusiamo di averla fatto aspettare tanto» disse con voce delicata quella donna curata.
Uno dei due uomini aprì la porta che si trovava dietro di loro.
Il ragazzo stava seduto a testa bassa su un divanetto, i capelli scuri e i vestiti erano stati scelti e conciati con cura.
« Ciao » disse l'uomo dagli occhi particolati.
Il ragazzo non rispose.
L'uomo alzò un sopracciglio.
« Non parla molto, ma sono sicura che se lei vorrà, il ragazzo sarà in grato di avere delle conversazioni » spiegò subito la donna.
L'uomo prese il mento del moro e gli alzò il viso incontrando due occhi ambra.
Sorrise.

E la risata di Paradise Hell si sentì in ogni dove, passò tutte le strade, le vie, arrivò alle orecchie di tutti.

Hola!
Cosa ne dite?
Siamo arrivati alla fine.
Alla prossima storia! :D

Ronald. Where stories live. Discover now