Il nulla.

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È veramente una brutta bestia l'odio.
Tutti odiano.
Cose diverse per motivi diversi.
Ma tutti odiano.
Odio e amore. Amore e odio.
Odiamo una cosa e ne amiamo un'altra.
È un bisogno.
Bisogno di odiare.
Odio verso altre persone.
Odio verso un'idea.
Odio verso un colore.
Ma esiste un odio più viscerale, più temibile, che mozza il respiro, fa stringere i pugni, urlare e allo stesso tempo tacere.
L'odio verso sé stessi.

« Non ha detto proprio si, però non mi ha neanche cacciato via. Ho una possibilità » spiegò la voce di Ronald da dentro il cellulare.
« Usala bene » rispose Xavier chiudendo la chiamata.
« Alla fine non mi hai risposto » disse, spostando lo sguardo sulla figura di Kaylan, il quale stava disteso sul divano dell'ufficio.
« A cosa? »
« Ti avevo chiesto chi fosse il tuo padrone »
Il biondo si alzò e camminò fino a sedersi sopra le gambe del russo.
Con le labbra che si sfioravano parlò.
« La rabbia »
Xavier ghignò, stringendogli i fianchi per avvicinarlo di più.
« È un ottimo padrone » rispose prima di baciarlo.

Ronald guardò con poco interesse la stanza in cui avrebbe alloggiato.
Era grande, solo un letto al centro e un armadio di legno con un anta rotta.
Una finestra sul lato destro dava su quello che una volta doveva essere un giardino, ora l'erba aveva inghiottito tutte le statue, la fontana, e il resto.
Ronald alzò un sopracciglio guardandosi attorno, tutto era lasciato a se stesso, nessuno puliva, nessuno toccava niente da anni.
La polvere era ovunque.
Non capiva il perché di tutto quello.
Korneel era ricco, perché non pagare qualcuno per mettere in ordine?
Ronald sospirò cercando delle lenzuola, le quali, però, scoprì non essere presenti nella stanza.
Irritato uscì e andò alla ricerca dell'altro, il quale stava seduto vicino una finestra, guardando fuori.
« Dove posso trovare delle lenzuola e cuscini? » chiese cercando di attirare l'attenzione di Korneel, ma questo continuava a guardare fuori dalla finestra.
« Potrebbe rispondermi, per favore? »
« Non serve che fai finta di essere così cortese. Ci deve essere qualcosa nell' armadio » rispose, senza spostare gli occhi.
Il rosso aprì l'armadio e prese il necessario.
Per tutto il tempo l'uomo non aveva alzato lo sguardo.
Sembrava non gli interessasse dell' altro.
Sembrava non gli interessasse di niente.

Ronald si stupì di trovare la tavola apparecchiata.
Korneel stava seduto con una forchetta in mano e un bicchiere nell'altra.
Mangiava in silenzio, gli occhi rivolti verso il pasto, ma sembrava che non lo vedesse veramente.
Quei occhi sembravano guardare altro.
Qualcosa di lontano.
L'espressione sul suo viso poteva sembrare neutra.
Non lo era.
Osservando con più attenzione si notava tristezza.
Quella tristezza che non passa.
Quella tristezza che arriva dal profondo.
Una tristezza reale, concreta.
Una di quelle tristezze che annebbia ogni cosa.
Ronald salutò cortesemente l'uomo mentre si sedeva.
L'altro nemmeno rispose.
Ronald era bravo a capire le persone.
Per questo riusciva a creare una rete di bugie perfette.
Bugie così perfette da sembrare reali.
E anche per questo Ronald non cercò di parlare con Korneel.
Non avrebbe avuto senso.
L'uomo non voleva parlare.
Non era di questo di cui aveva bisogno.
Mangiarono in silenzio, niente si udiva, tutto era fermo.
Un silenzio completo.
Un silenzio triste.
Un silenzio angosciante.
Improvvisamente quel silenzio fu spezzato con violenza.
Ronald sussultò quando sentì un forte rumore.
Spostò gli occhi sul moro, ma questo era tranquillo.
« Qualche animale sarà entrato e avrà buttato giù degli oggetti » disse semplicemente, bevendo un sorso di una sostanza trasparente, simile all'acqua.
« Capita spesso? »
« A volte »
« Non ti inquieta stare da solo qui? » chiese, visto che l'uomo aveva  iniziato a parlare.
Prese l'occasione per sapere qualcosa in più.
Per rendere la sua bugia ancora più veritiera.
« Non mi inquieta più nulla » disse con voce neutra, gli occhi a guardare delle scene lontane.

Oh, Paradise Hell.. Non ti sei fermata neanche quella volta.

Hola!
Cosa ne pensate dei personaggi?
La vostra prima impressione?
Mi scuso per eventuali errori.
Spero vi sia piaciuto questo capitolo.
Alla prossima! :D

Ronald. Where stories live. Discover now