21. Think about your real life...

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"Uhm, ciao Cal..." disse Luke mentre io velocemente mi alzavo insieme a lui mentre Calum si era bloccato sospirando nervosamente 

"Oh... ciao ragazzi..." sbuffò Calum seccato "Avete fatto pace?" chiese

Io e Luke sorridemmo leggermente "Si" rispondemmo e Calum sforzò un sorriso, sembrava davvero nervoso, triste o frustato... In ogni caso stava male e mi dispiaceva dopotutto...

"Bene, Luke non fare stronzate o ti lancio avada kedavra dritto alle palle" disse facendo ruotare gli occhi a Luke che mi strinse da fianco a se 

"Cal, tranquillo... Tu invece?" chiese ed io incrociai le braccia al petto mentre Calum sbuffava 

"Io vado a dormire anche se purtroppo non posso farlo per sempre perchè la mia vita è un fottuto mai na gioia continuo tanto" disse camminando nervosamente verso la sua stanza "Buona giornata" concluse chiudendo la porta lasciandoci perplessi 

"Che gli sarà successo?" chiesi guardandolo negli occhi e Luke si morse il labbro preoccupato 

"Non lo so... Non mi piace vederlo così nervoso, è sempre il mio migliore amico" disse ed io sorrisi leggermente staccandomi da lui 

"Probabilmente avrà bisogno del suo migliore amico" dissi afferrando i miei pantaloni mettendomeli subito mentre Luke mi guardava facendo il labbruccio 

"Sicuro?" chiese ed io sorrisi mentre rimettevo le scarpe

Mi avvicinai a lui dandogli un bacio a stampo sulle labbra facendolo sorridere immediatamente "Vai, e domani fatti interrogare in Chimica eh, ci... ci sentiamo?" chiesi e lui annuì 

"Sei meraviglioso, Michael" disse ed io risi leggermente mentre andavo alla porta 

"Lo so" dissi facendogli la linguaccia mentre rideva per il mio sguardo mentre uscivo da casa sua sperando aiutasse il suo migliore amico. 

***

Ashton era seduto sulla sedia da ufficio nella sua stanza mentre lanciava una pallina di gomma contro la parete facendola ritornare nella sua mano sinistra. Era con la schiena pigramente poggiata allo schienale mentre il viso era concentrato a guardare la mappa della città di Londra con attaccate in diversi punti delle foto di alcuni uomini. Tutte erano collegate da un filo rosso, dei post-it erano attaccati per tutta la mappa

"Where are the kittens?"
"Who is he?"
"Where is he now?"
"Are there any free kittens in addition to Michael and Harry?"

Ashton lanciò la pallina di gomma lasciandola rimbalzare a caso per la stanza, si portò le mani ai capelli, sbuffò girando leggermente con la sedia. Non riusciva davvero a capire cosa diamine stesse succedendo... Le aste sembravano scomparse, stava almeno facendo il doppio gioco in modo bene nonostante il ragazzino, Nathan, non lo convinceva con Calum. 

Sorrise leggermente quando l'occhio gli cadde sulla foto della scrivania... C'erano lui, sua madre, suo padre, Harry e Michael... Ashton aveva 16 anni e Harry e Michael dodici. Si ricordava il periodo della sua adolescenza, di mattina scuola, di pomeriggio allenamento con la squadra di supporto della polizia, e di sera ad occuparsi dei due kitten mentre la madre ed il padre andavano in missione. 

Ashton sospirava pensando a tutte quelle sere vissute con l'ansia di non vedere i genitori ritornare... Purtroppo l'intelligence a volte li mandava in missioni davvero pericolose. Aveva provato ad avere contatti con i suoi genitori per avere delle informazioni, ma nessuno rispondeva, sperava soltanto in qualcosa di positivo...

Sentì qualcuno bussare e Ashton si girò notando Harry aprire leggermente la porta

"Posso?" sussurrò il riccio e Ashton sorrise leggermente schiarendosi la voce 

Kitten's Secret {Muke Clemmings}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora