Una scommessa, una maledettissima scommessa-Hug me. Don't Leave Me Alone

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Mi alzai tutta sudata per il caldo che c'era.
Andai in bagno e per prima cosa, mi feci una bella doccia fredda.

Appena uscita, mi guardai allo specchio e mi domandai perché dovevo essere così dannatamente figa.
No scherzo, non me lo sono chiesto.

Andai in cucina e vidi Mad seduta a tavola, intenta a scrivere qualcosa sul cellulare.

«Giorno» dissi.
«Giorno» rispose lei alzando lo sguardo dal cellulare.

«Sam ti aspetta di sotto al bar»
«Tu non vieni?» domandai.
«Ho già fatto colazione»
«E allora?»
«Ho altre cose da fare Kim,non insistere.»
«Calma però. Su con la vita» dissi e andai in stanza a vestirmi.

Appena fui pronta mandai un messaggio a Sam:

"Sto scendendo, aspettami"

*****
Entrai nel bar e mi guardai attorno.
Vidi Sam seduta ad un tavolo, allora la raggiunsi.

Ci salutammo, ci abbracciammo ed ordinammo qualcosa da mangiare.

«Ehi Sam!»
«Kim» sorrise.
«Come va?»
Parlammo del più e del meno fin quando non si fece piuttosto tardi e ognuna andò dove doveva andare.

*******
Erano le 17.00 del pomeriggio.
Sullo schermo del cellulare comparve un messaggio da parte di Dustin..
Oh si. Lui è il mio migliore amico, insieme a Samantha ovviamente.
Ci sentiamo ogni giorno ed ora mi ha appena scritto.

Dustin:
"Ehy! Come sta andando alla mia principessina?"
Io:
"Un casino"
Dustin:
"Raccontami tutto"

Cominciai a scrivergli tutto quello che era successo in questi giorni qui a Los Angeles.

Io:
"Mi manchi"
Dustin:
"Non puoi capire quanto tu a me principessa mia.
La mia dovrebbe essere una vacanza, ma si sta rivelando un inferno."
Io:
"Cos'è successo ora?"
Dustin:
"Hai presente la tipa di cui ti ho parlato? Quante volte ti ho detto che ha una voce insopportabile, da oca impazzita che balla la macarena? E quante volte ti ho detto che cerca di provarci con me? Ecco. Mi sta altamente sulle palle.
Sinceramente, l'unica cosa che il giorno mi fa tornare il sorriso sono le chiamate in cui ascolto la tua voce e quella di Sam. Mi mancate troppo"
Io:
"Anche tu manchi troppo a noi."

Scrissi l'ultimo messaggio a Dustin e spensi il cellulare.

Caddi in un profondo sonno.

|•|
Buio.
Una luce.
Due luci.
Buio.
Tre luci.
E d'improvviso mi ritrovai stesa a terra sul pavimento della mia stanza d'appartamento.

La visione del soffitto, mi parve sfogata. Sforzai la vista, ma continuai a vedere sfogato. Non riuscì ad alzarmi, così chiamai Mad.

«Mad!» cercai di chiamarla con vari sforzi e tentativi, ma nulla. Sembrava non sentire.

Vidi entrare dalla porta d'ingresso una figura piuttosto massiccia e robusta, che mi alzò da terra, mi prese in braccio e mi posò violentemente su una superfice piuttosto morbida. Sembrava essere un divano.

La figura se ne andò e poco dopo ritornò con delle fasce e con delle specie di coltelli, come delle lamette.

Mi legò al divano.
Mi legò i piedi.
Le mani.
Mi coprii la bocca.
Cominciò a spogliarmi.
A tagliare ogni singolo strato di pelle messo a nudo.
Non mi spogliò del tutto, neanche le parti intime. Non so cosa intendesse fare, ma per certo sapevo che io non mi sarei fatta abbindolare da chiunque. Come se fossi un oggetto di poco valore. Quanto inutile.

Prese un coltello con tutte e due le mani, tenendolo come se volesse infilzarmelo nella pancia, ormai da lui scoperta.

E proprio quando la vista stava per riprendere le sue forme omogenee ed il coltello si stava avvicinando sempre più al mio stomaco..

Mi svegliai di colpo gridando.

«Ehy! Sono qui, calmati.» disse una voce al mio fianco.

Mi girai di poco..

Cam?

Un altro capitolo di fila. Contenti? Spero vi piaccia. Ditemi cosa ne pensate e se questa storia mano mano vi sta interessando sempre di più.
Grazie per seguirmi costantemente, e leggere ogni volta i miei capitoli e di lasciare sotto di essi, commenti meravigliosi che mi entrano dritti al cuore. Sinceramente, grazie di tutto.
Notte❤
PS. Sto scrivendo questo dalle 11.50 ed ora che lo pubblico appena completato sono 01.40 AM
Vi amoh polpette mieh.

~Ila❌💣