8. Mi fai male

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Mi guardò e "Ascolta Ally, te l'ho già detto! Non voglio più essere tuo amico! Hai esagerato!" Mi si riempirono gli occhi di lacrime. "Ah! Quindi tutti i momenti che abbiamo passato in questi anni non ti interessano?! Non conti quanto siamo amici?" "Quanto eravamo amici..." dopo aver detto questa frase che mi spezzò il cuore se ne andò. Voglio andare a casa...voglio andare a casa buttarmi sul letto e piangere...piangere fino a morire... non trattengo più le lacrime, vado in bagno e iniziò a creare un nuovo fiume...piansi così tanto da rimanere senza fiato. Aspettai un po' per vedere se riuscivo a smettere, ma non ci riuscii e non volevo tornare in classe, perché si vedeva che avevo pianto e ancora non riuscivo a smettere. Avevo perso il mio migliore amico, l'unico amore che abbia mai avuto, l'unica persona per cui avrei fatto tutto, per colpa di cosa? Di una ragazza che vuole separarci, e che c'è riuscita? Beh si...
Sentii la porta del bagno aprirsi: "Ehi stai piangendo?" Mi chiese una voce. Jenny. Era lei che lo chiedeva. Mi tappai la bocca e cercai di chiudere la porta, ma era troppo tardi. Jenny sapeva che ero io, aprì la porta mi prese per la maglia e mi sbattè contro i lavandini, dove io presi un colpo alla testa. Io ero a terra cercai di alzarmi ma non ci riuscivo: con quel colpo, mi girava la testa e avevo la vista sfocata. Mi prese da terra (facilmente, essendo un po' bassa) e mi sbattè contro la porta del bagno, di faccia. Infatti presi una botta al naso che adesso sanguinava. Mi sedetti a terra "Non credo sia il caso!" Dissi a malapena, perché mi sanguinava anche il labbro inferiore. "Te l'avevo detto che non dovevi parlare! Dovevi soltanto chiudere quella tua fottuta bocca! E invece no! Tu devi difendere il tuo EX migliore amico vero?" Disse sbattendomi due volte contro la maniglia della porta, sempre di faccia. Poi mi buttò a terra e se ne andò. Rimasi sdraiata per terra per un bel po'. Labbro, naso e adesso anche l'orecchio sanguinava e una botta fortissima alla testa. Non riuscivo ad aprire gli occhi e a parlare. Mi misi a piangere. L'unica cosa che mi venne in mente di fare. Avrei voluto che Luke entrasse e mi portasse via...ma non succederà MAI. "Ahia" uscì un lamento dalla mia bocca. Nessuno venne in bagno, nessuno si rese conto che mancavo, neanche il mio migliore amico. Poi sentì la porta aprirsi, non guardai neanche chi era, non ce la facevo. Qualcuno mi prese in braccio e diceva "Ally! Ally!" Questo qualcuno piangeva. "Ally! Ti prego apri gli occhi!" Io però non ce la facevo! Dovevo mostrare in qualche modo a quella persona che mi stava tenendo che comunque un po' riuscivo a respirare...ma come? Continuava a parlare e la voce mi sembrava sempre più familiare. Era Luke! Mi misi a piangere. "Ally ti prego!" Piangeva e piangevo. Aprii un po' gli occhi anche se non ci vedevo tanto. "Luke?!" Dissi a fatica. "Si sono io!" "Luke...so c-che non è il m-momento per d-dirtelo ma..." "No! Non devi parlare! Ti farai soli più male! Lo so cosa vuoi dirmi" diceva singhiozzando."so che vuoi dirmi che sono un brutto bastardo! Ma lo so già! Ora ti porto in ospedale!" Diceva piangendo. Io non volevo dirgli che era un bastardo, io volevo dirgli che lo amavo.E come faceva a portarmi in ospedale??? Lui aveva solo 1 anno in più di me, aveva 14 anni! Come faceva? Mi venne in mente che...
Ottavo capitolo! So che è stato un po' più lungo degli altri ma penso che sia meglio così...

Mi sono innamorata del mio migliore amico Where stories live. Discover now