La scelta dei nomi

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Le persone iniziarono a correre urlando. Gente che spingeva con violenza chiunque incrociava per la propria strada,altre persone che in preda al panico rimanevano immobili a gridare a squarciagola altre invece che cercavano in tutti i modi di liberare parenti o amici da sotto le macerie. Io invece iniziai a correre stringendo sempre di più il ventre. Le lacrime scivolavano sul mio volto come pioggia,avevo paura. Mi infilai in un vicolo stretto e buio. Ero stanca avevo corso troppo, misi la testa fra le gambe e cercai in tutti i modi di non fare rumore perché se i giganti non mi avrebbero notato non avrebbero potuto mangiarmi,no? Mi sbagliavo completamente. Un gigante di classe 10m stava allungando la sua enorme mano verso di me. Io mi alzai e scappai a tutta velocità, ma il vicolo non era molto lungo e non ebbi via di scampo. Iniziai a pregare e a piangere come non avevo mai fatto. Ormai era finita, almeno così pensavo quando quel gigante venne scaraventato con forza da un altro gigante che era accompagnato da Mikasa, quella ragazza di qualche mese fa. "Petra!" Urlò lei che si avvicinò a me.
LEVI'S POV
"Levi,dobbiamo ritirarci!" Disse il com.Erwin che si avvicinò a me a cavallo "La missione non è ancora finita,e io qui ho già perso degli uomini" risposi io "I giganti si stanno muovendo in massa in direzione della città. È esattamente come cinque anni fa, può essere che abbiano già aperto una breccia" spalancai gli occhi,Petra si trova in città! "Andiamo forza" dissi salendo in groppa al cavallo. Dopo ore tornammo alle mura. Io salvai tre ragazzini che si trovavano sulla collottola di un gigante. "Ehi, mocciosi. Si può sapere che sta succedendo qui?" Chiesi io. Mentre aiutavo un moccioso ad uscire da una strana sostanza sentì una voce che chiamava il mio nome. Una voce familiare, era Petra che stava saltando sui tetti con il movimento tridimensionale. Si gettò su di me con le lacrime a gli occhi "Scusa, perdonami davvero! Mi sono comportata come una bambina. Posso tornare a casa?" Disse Petra sorridendo. Aveva un sorriso bellissimo che sapeva consolarti,renderti triste,renderti nostalgico e felice quando più ce ne era bisogno. In quel momento volevo solo dirle "Ti amo" ma non ero abbastanza coraggioso quindi mi limitai a ricambiare il suo abbraccio ed a annuire.
PETRA'S POV
Sono al 4° mese di gravidanza e la mia pancia è cresciuta parecchio. Da quel giorno accaddero tante cose tipo la scoperta di persone che possono trasformarsi in titani. Le cose tra me e Levi si sistemarono, certo aveva sempre il suo carattere scontroso ma io non volevo un cambiamento radicale volevo soltanto che mi degnasse di più attenzioni. Mi stavo preparando per la visita dalla dottoressa. Oggi era il fatidico giorno, avrei scoperto il sesso del mio bambino! Era appena finita la visita, Levi era seduto vicino a me a giocare con un cubo di rubik e la dottoressa stava per annunciare il sesso di nostro figlio "È-" io però la fermai "Non lo voglio sapere! Voglio che sia una sorpresa" Levi mi guardava confuso, erano da mesi che aspettavo questa visita e ora non la facevo parlare "Hai la febbre per caso? Mi hai tartassato per mesi che non vedevi l'ora di sapere il sesso e adesso  vuoi la sorpresa? Non ce la faccio più" io ridacchiai e iniziai ad accarezzare la pancia. La dottoressa si sedette sul lettino "Sai Levi, sono da giorni che ci penso. Non so il motivo ma voglio che sia una sorpresa!" Dissi io sperando che capisca "Sai sei proprio imprevedibile" disse Levi mettendosi una mano sulla fronte "Grazie!" Dissi io incrociando le mani in torno al suo collo. È notte e io continuo a rigirarmi nel letto non riuscendo a prendere sonno "Petra io già dormo poche ore a notte ti ci metti pure tu a muovere il letto come se fossi in mare aperto" disse Levi irritato "Scusa, sai stavo pensando al nome da dare a nostro figlio. È vero che non ho voluto sapere il sesso ma decidere il nome è troppo importante" dissi io, Levi si girò dalla mia parte "E tu ci pensi a notte fonda?" Disse lui che continuava a fulminarmi con il suo sguardo "Sì proprio così!" Continuavo a parlare nonostante Levi ne era sempre più irritato "E sentiamo quali sarebbero questi nomi?" Chiese lui "Beh se fosse un maschietto mi piacerebbe chiamarlo Gabriel che era il nome di mio fratello maggiore invece se fosse femmina mi piacerebbe..." mi fermai a metà frase e mi rattristai "Continua" disse Levi  "K-Kuchel" dissi io a sguardo basso "Maschio promosso,femmina bocciato" disse lui che si girò dall'altra parte "No ti prego! Per me è davvero importante chiamarla Kuchel! Puoi cambiare il nome del maschio ma della femmina no...ti prego!" Dissi prendendogli per il braccio "ti prego" dissi piangendo "Si può sapere perché piangi sempre? Nemmeno fossi una neonata" disse Levi ridacchiando "Non cambiare discorso" dissi io che non volevo lasciar perdere per nessun motivo "Voglio davvero chiamarla Kuchel, te ne prego" insistevo io "E va bene, fa come vuoi" disse lui arrendendosi "Adesso mi odi vero?" dissi stringendo a me il suo braccio che veniva bagnato dalle mie lacrime "Sei davvero incredibile, mi spieghi perché dovrei odiarti? Per un nome? Se ti rende felice chiamarla Kuchel per me non c'è problema" disse girandosi verso di me e mettendo le mani intorno al mio viso per avvicinarlo sempre di più al suo formando un bacio.
Era proprio bello passare la giornata a fare i rispettivi doveri per poi la sera stare abbracciati nel letto, ma si sa' le belle cose non durano a lungo.
ANGOLO AUTRICE
Questo capitolo è un po' corto e nemmeno bellissimo,lo so bene ma mi serve da appoggio al prossimo capitolo che FORSE ripeto FORSE carico oggi. Ci vediamo al prossimo capitolo, un bacioneeee😘

Cherry tree《Rivetra》SnkWhere stories live. Discover now