Capitolo 10

1.6K 128 40
                                    

Alissa Pov

Con chi starà parlando?

Mi ha rinchiusa di nuovo nella stanza.

Entra con un sorriso a 32 denti.

Sa:《Ora vado dagli altri. Tu non provare a scappare o farai la fine di ieri.》

I:《Okay.》

Nascondo le lacrime perché mi fa ancora male tutto.

Sa:《Ehi, non piangere.》dice alzando il mento con due dita.

Mi obbliga a guardarlo negli occhi.
Quegl'occhi di cui mi sono innamorata.

Sa:《Smettila.》dice dolcemente.

La smetto di piangere.
Però mi arriva uno schiaffo.
Spalanco gli occhi.
Non capisco.
Prima è dolce e adesso?
Io non ce la faccio a sopportare questi sbalzi di umore.
Neanche una donna quando ha il ciclo è così.

Sa:《Ti lascio libera. Non provare a scappare.》mi sussurra nell'orecchio.

Mi toglie le varie corde e mi rifugio in bagno come l'altro giorno.

Mi lavo il viso e mi appoggio al lavandino.
Mi asciugo delicatamente e prendo il correttore.

Devo coprire il tutto come mi aveva detto.

Sento la porta chiudersi e tiro un sospiro di sollievo.

Perché proprio a me doveva capitare?

Scendo in salotto e trovo il mio cellulare sul tavolinetto.

Lo prendo e vedo molte chiamate.
80 chiamate perse da Stefano, 73 da Giuseppe e 4 da Sal.
C'erano anche molti messaggi.
Ma io non devo rispondere o sospetteranno che io sia in pericolo.

Ma la curiosità è tanta così vado velocemente su WhatsApp e tolgo l'opzione di chi può vedere il mio ultimo accesso.

Leggo i vari messaggi.
In particolare quelli con Stefano.
Mi manca.

Mentre scorro la chat, noto che ci sono dei messaggi che non ho inviato.

Quando finisco di leggerli, mi metto a piangere.
Sascha la pagherà cara.
Ha fatto finire un'amicizia durata 22 anni con uno stupido messaggio.

Lo odio.

Vado un po' sui social pensando a cosa avrà pensato Stefano a quei messaggi e mi addormento.

Mi trovo in camera mia, sul letto con i miei due bambini. Ridono beatamente e io insieme a loro.
Entra nella stanza Sascha che con gentilezza manda via i bambini. Adesso hanno 7 anni e sono grandi.

I:《Ben tornato amore.》

Sa:《Ben tornato un cazzo.》

I:《Calmati amore.》

Sa:《Mi hanno licenziato e io dovrei essere calmo?!》

I:《Perché ti hanno licenziato?》

Sa:《Perché hanno trovato una bottiglia di birra nella mia postazione e hanno pensato che fosse mia quando non è vero.》

I:《Dai, domani andremo a parlaci.》

Sa:《Ora mi devo sfogare.》
Poi mi guarda.

Nota che sono distesa sul letto e si avvicina lentamente a me.

I:《Sascha No.》

Lui mi salta addosso e comincia a farmi il solletico.
Insieme a esso vi sono i baci.
Si alza in piedi e io ricompongo.

Mi giro verso di lui e mi da uno schiaffo.

I:《Che cazzo fai?!》

Sa:《Non ti devi divertire.》

I:《E che scusa del cazzo è?!》

Poi estrae dal cassetto un coltello.

I:《C-cosa vuoi fare?》

Sa:《Divertirmi.》

Mi da una coltellata nel cuore e poi tutto buio.

Apro gli occhi velocemente e mi alzo in piedi.
Corro in bagno e mi chiudo a chiave li.
Ormai è diventato il mio rifugio.

Mi guardo allo specchio.
Menomale che era un incubo.

Il migliore amico 2 ||Stefano Lepri||Место, где живут истории. Откройте их для себя