Ten different Christhmas/Clintasha

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1. Mosca. 2006.
Natalia Alianovna Romanova,Vedova Nera,l'assassina più temuta del mondo era stata battuta da uno stupido Robin Hood americano. Sì perché lei se ne era resa conto,per quanto potesse essere brava,doveva ammettere che non aveva via d'uscita.
Una freccia alla gola e dietro di lei solamente un salto,verso la morte,di 50 metri. Quell'uomo l'aveva fregata.
Già immaginava i titoli dei giornali "Morta L' Assassina di Dreykov","Giustizia per la sanguinaria, o "La Russia è Vedova".
-Forza uccidimi.- disse senza esitazione la ragazza. Il biondo davanti a lei la fissó.
Era stupito. Le tese una mano e le disse di prenderlo come regalo di Natale. Natalia non esitó e andó con l'arcere.
Clint Barton le aveva dato una seconda possibilità.

2. New York. 2007.
La base era deserta. Un classico,chi volete che ci fosse la mattina di Natale? Beh c'era Natasha. Nonostante le insistenze di Clint (-Se non la lasci uscire il giorno di Natale io me ne vado!- in tutta risposta il direttore gli buttó le sue amate frecce nel camino. La discussione si concluse lì.)Fury l'aveva obbligata a rimanere alla base in quanto era un agente ancora sotto sorveglianza,fino al 26 dicembre.
La rossa si diresse nella sua camera, trovó un biglietto sul letto. Lesse il biglietto -Рождеством Nat. Клинт любовь. P.s Не убивайте меня, пожалуйста.-(Buon Natale Nat. Con affetto Clint. P.s. Non mi uccidere,grazie.). Un sorriso le spuntó sul viso.

3. Kiev. 2008.
Gli spari rompevano il candido silenzio della periferia.
Quattro uomini morti,due feriti e ancora uno in piedi contro lo Strike Team Delta.
Fury li aveva denominati così lui e Natasha dopo che avevano iniziato a collaborare.
La punta di diamante dello S.H.I.E.L.D.
-Giù Nat!- gridó Clint appena in tempo perché la ragazza schivasse il proiettile.
-Ti devo un favore Barton.- rispose la rossa facendo fuori l'ultimo uomo.
-Prendilo come un regalo di Natale...- ammiccó il biondo.

4. Ospedale S.H.I.E.L.D. 2009.
Natasha erano ore che era su quella sedia. Ogni tentativo di farla allontanare era stato inutile. Clint era stato operato perché si era preso una pallottola al posto suo. Non se ne sarebbe andata finché lui non si fosse svegliato.
Fu verso la sera del giorno di Natale che aprì gli occhi. Natasha lo abbracció e sussurró -Non farlo mai più- lui la strinse a sè -A buon rendere.- gli disse con la testa fra i suoi capelli. Lei rise. Una vera risata. Dopo anni.

5.Ospedale S.H.I.E.L.D. 2010
- Lo sai vero che scherzavi quando ti ho detto "A buon rendere" l'anno scorso?- esordì Clint entrando nella stanza.
Natasha si era presa un proiettile nell'addome. Per Lui.
La rossa gli sorrise dal letto. Il biondo si sedette accanto a lei. E poi,come se fosse la cosa più normale del mondo,lo bació. -Consideralo un regalo di Natale.- bisbiglió la rossa sulle sue labbra.

6. New Mexico. 2011.
Fury doveva aver capito qualcosa. Li aveva spediti in due missioni lontane l'una dall'altra centinaia di chilometri.
Stava facendo la guardia a quel martello da due ore e non ne poteva più. Gli squilló il telefono. Numero Sconosciuto. -Ehi Clint! Buon Natale.- disse una voce stanca dall'altro capo.-Anche a te Nat-. Rispose Barton con un sorriso sulle labbra. Le mancava la sua ragazza e non vedeva l'ora di vederla...

7. Toronto. 2012
Erano passati pochi mesi dalla battaglia di New York. Clint si era quasi completamente ripreso da ció che gli aveva fatto Loki ma solo grazie all'aiuto di Natasha. La ragazza aveva preteso di rimanere con Lui durante tutto il loro congedo,più che meritato.
La rossa stava guardando il panorama della città,dalla finestra del loro appartamento. Si sentì stringere da due forti braccia.-Potrebbe diventare la nostra casa. Dove tornare.- sussurró Clint,come se fosse un segreto.-Casa,mi piace come suona.- disse Natasha abbandonandosi all'abbraccio del compagno.

8. Firenze . 2013.
Erano in missione da tre giorni e avevano completato il loro lavoro. Fury,visto che era il 25 dicembre, aveva deciso di dargli una vacanza. E quale luogo meglio di Firenze?
Si erano fermati a mangiare in un ristorante del centro,elegante. - Ho saputo che Stark ne ha ri-fatta una delle sue... Phil sta impazzendo- disse Clint mentre si infilava in bocca un boccone.- Si ho saputo. Però credo che Phil stia impazzendo con il nuovo team. A quanto pare Ward si è preso una cotta per l'hacker. Mel dice che sono improbabili insieme.- rispose alzando gli occhi al cielo la rossa di fronte a lui. - Anche noi lo eravamo e Melinda ha detto lo stesso.-ribattè ridendo Clint.

9. Parigi. 2014.
Clint era in ginocchio davanti a lei,una scatolina di velluto rossa tra le mani con dentro un anello d'argento.
Natasha di fronte a lui che piangeva,un sorriso stampato sulle labbra mentre cercava quella parola...-Sì-.
Clint le mi se l'anello al dito e le strinse a se.
Nello sfondo le luci di Parigi e Tony in armatura -Romanoff per colpa tua devo 50$ a Banner. Nemmeno un occhio nero dai!- esclamò Stark.

10. Toronto. 2015.
-Mi mancherà questo posto...- disse Clint guardando la loro vecchia casa. Dovevano andare all'Avengers Tower.- È stata la nostra prima casa.- continuó sospirando. Natasha lo raggiunse e gli strinse una mano.- La mia prima casa sono state le tue braccia.- disse guardando anche lei la stanza vuota. Barton la guardò strano.- Da quando sei così poetica?-. Lei prese la sua valigia e si diresse verso la porta dicendo.-L'ho letta in un cioccolatino. Non ti montare troppo. Tesoro.-. Mi farà impazzire pensó Clint. Ma dio solo sa quanto la amo ironicamente furono gli stessi pensieri di Natasha...

Nota autrice.
Eccomi! Un'altra Clintasha già. Ho quasi finito la storia,penso manchi poco. Spero vi sia piaciuta. Perdonate se ci sono gli errori e alla prossima!

Marvel one shotWhere stories live. Discover now