Maleficient le fa un baffo

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Muahahahah ora torno malvagia 😈😈😈😈 però ho un dubbio,faccio il sequel o continuo,nel senso, ci sarà una alto temporale di cinque anni più o meno e il sequel se ci sarà ovviamente sarà un pò più corto del primo.
Comunque ora vi lascio mentre io mi arrovello su sta cosa. Sopra la madre i Blake...shock.
Buona lettura

Sono in un parco, pieno di fiori, sembra quasi di stare in un quadro uno di quelli che ho visto di sfuggita ad una mostra al museo.
Cammino scalza sul prato e riesco ad arrivare ad un lago dove vedo due cigni nuotare.
In questo posto regna la pace.
Mi immergo nell' acqua e cammino fino a quando il suo livello non arriva sotto al mio seno.
Chiudo gli occhi e quando li riapro due mani mi circondano la vita.
Apro gli occhi e vedo Blake, più grande di come lo ricordavo,con qualche ruga in più.
Sorride e poi delle voci mi fanno guardare oltre di lui.
È un bambino che salta e saluta noi, perché mi sembra così familiare?

"Questo è il mio paradiso adesso"

Alzo lo sguardo su di Blake e poi lo riabbasso e vedo il riflesso nell' acqua.
Chi è quella donna?
Allungo una mano e anche lei lo fa.

"Ma cosa"

"Erika io ti....tititì...tititì"

Realtà

Apro gli occhi e in questo momento il mio istinto omicida è al massimo livello.

"Dannata sveglia!!! Che nervi, mi ha rovinato oltre al sonno perfino il mio bellissimo sogno."

Sposto le coperte e dopo averla spenta,con molta delicatezza la prendo,apro la finestra e la lancio peggio di un giocatore di baseball.

"E NON TORNARE MAI PIÙ!!!"

Bene,ora mi sento meglio e con un sorriso da angioletto,quale sono, inizio a vestirmi.
Ormai nel mio armadio la presenza di abiti larghi è davvero scarsa,qualcuno lo tengo sempre per starmene comoda quando sono a casa.
Indosso un paio di pantaloni verde militare con una maglietta a amiche lunghe con scritto: "più che donna da favola sono da tavola".
Un paio di all stars e un parka nero, non vedo l'ora che l'inverno passi in fretta.

Prendo il parka e lo zaino per poi scendere le scale ed andare in cucina...la mia testa spunta da dietro il muro e mi guardo con circospezione, strano che non ci sia nessuno,qui qualcosa non quadra.
Bene dato che in matematica non sono una scienziata, devo calcolare più o meno quanto ci metto per raggiungere il piatto di muffin,prenderne qualcuno ed evadere dj casa senza essere rapita dai miei legami di sangue per subire il loro interrogatorio.

Per precauzione indosso già il parka e lo zaino per poi avvisare Blake di aspettarmi all'incrocio dei semafori, faccio riscaldamento per le gambe saltellando sul posto.

"Bene sono pronta"

Mi metto in posizione di partenza e con uno scatto vado verso la mia fonte di cibo.
Agguanto due muffin e in quel preciso istante vedo mio padre uscire dalla porta del ripostiglio e mia madre sbucare da dietro al bancone.
Scappo verso la porta, ma a bloccarla ce la vecchia mummia, noto lo spazio che mi serve e scivolo sotto le sue gambe per poi scappare fuori casa.
Corro e sento le voci dei miei inseguitori, mangio un muffin e come super Mario mi ricarico e aumento lo sprint.
Vedo la macchina di Blake e salto su.

"Dai gas!"

"Cosa diavolo"

"SCHIACCIA QUEL DANNATO ACCELERATORE"

Parte appena in tempo prima che ci raggiungano, altro che mission impossibile, io sono più in gamba di Tom Cruise in questo campo.

"Allora mi spieghi il perché di questa situazione nana?"

Innamorata del mio peggior nemico (In revisione)Where stories live. Discover now