Violence

Sorpresa.

Era lunedì,e non immaginate neanche quanto io odi il lunedì mattina.
Presi i miei soliti leggins e una felpa abbastanza grande bordò.
Scesi ma prima di mettermi le scarpe mi arrivò un messaggio,Harry
Ti passo a prendere tra due minuti.
Risposi con un okei.
Presi lo zaino e uscii dalla porta senza salutare nessuno.
Subito arrivò Harry con la sua Lamborghini.
Sali e dopo cinque minuti arrivammo a scuola parcheggiò e scendemmo.
"Ehi che ne dici se sta sera usciamo?"mi chiese gentilmente
"Di lunedì sera?Facciamo venerdì?"
Proporsi
"Certo vecchietta in meno pausa"mi lasciò un bacio sulla guancia e un sorriso che ricambiai e poi entrò nella sua classe e io per evitare dei danni visto che ne avevo già abbastanza corsi in classe.
Le ore passarono lentamente,quando mai le ore passano velocemente il lunedì?
E alla fine dell'ultima lezione scappai fuori e trovai Justin che fumava una sigaretta.
"Ne vuoi una?"mi chiese avvicinandomi il pacchetto
"No grazie io non fumo,dovresti saperlo"gli risposi scontrosamente per il suo atteggiamento.
"Scusami santarellina"scoppiò in una fragorosa risata insensata a mio parere.
"Vado a casa ci vediamo li"lo saluto con un cenno del capo e anch'io torno a casa,a piedi.
Quando arrivo mi precipito all'inizio delle scale ma Luise mi ferma.
"Tesoro vieni a mangiare,non ti vedo mangiare molto e poi vi devo parlare di una cosa"decisi di seguirla a tavola dove mi aspettava un piatto di pasta esageratamente esagerato.
"Allora ragazzi ho deciso di accettare il viaggio per lavoro per accumulare più soldi e ho deciso questo perché voi siete in due e siete abbastanza grandi per cavarvela da soli,che ne dite"
Fissai Justin per un tempo indefinito e quando lui ricambio annuimmo insieme.
"Grazie ragazzi,partirò mercoledì cioè dopo domani e tornerò tra due settimane se tutto va bene,sono cosi felice!"ci rivolse un sorriso che arrivava da orecchio a orecchio,era molto felice e non so dirvi il motivo.
2 GIORNI DOPO
"Va tutto bene Selena?"poi prima di rispondere mi ricordo che se voleva poteva non accettare ma io la convinsi aiutandola a portare giù la valigia e salutandola con un bacio sulla guancia e la stessa cosa fece Justin.
2 settimane era un tempo indeterminato e lungo,potevano succedere troppe cose e quel poco di protezione che avevo in quella casa era grazie a lei e se lei non c'era dovevo accontentarmi della protezione che potevo avere contando solo su me stessa.
"Ei piccola,allora sta sera festa?"mi domando Justin
"Festa!Justin domani abbiamo scuola"se qualcuno doveva fare il responsabile di noi due era il mio compito visto che i maschi sono sempre
stupidi per fare queste cose.
"Se non la fai con me la farò da solo"
Mi rispose scontrosamente
"No Justin tu non farai niente,cosa non capisci della frase che domani abbiamo SCUOLA"cominciai ad alzare il tono della voce prese il telefono
"Vediamo chi me lo impedisce"cominciò a correre e io a rincorrerlo giu dalle due rampe di scale e poi sali su delle scale che non avevo mai visto e non ne sapevo l'esistenza e quando ci sali anch'io scopri che era un terrazzo.
C'era una vista meravigliosa,mi girai e vidi Justin che mi tendeva la mano
"Scherzavo dai,non volevo farti arrabbiare"mi sorrise
"È...meraviglioso"gli dissi.
"Che ne dici se almeno dormiamo qua sta notte?"
"Scherzi si muore di freddo"
"Portiamo tante coperte e poi è divertente,soprattutto addormentarsi sotto le stelle"
"Io...va bene proviamoci,se non dormo mi fai tu la giustifica eh!"
Mi lasciò un bacio a stampo come se fosse la cosa più normale del mondo.
Dopo mangiato salimmo su con cuscini e coperte e riuscimmo a portare su anche un materasso gonfiabile.
Non avevo freddo,come si fa ad avere freddo tra le braccia del ragazzo che ti piac-no,non lo stavo dicendo veramente!Justin mi piace?Cosa?
Non può succedere veramente,sarà solo una cotta momentanea probabilmente.
Mi diede un bacio a stampo e ci addormentammo indicando le stelle cadenti che ce n'erano gran poche.
Ma la cosa più importante è quando mi ha sussurrato un "buona notte piccola mia"è stato bello e mi sono sentita appartenere a lui un po'.