14 Sacrificio

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Erano davanti al grande portone della sala del trono, dietro di essa Frisk avrebbe trovato la morte, lo sapeva.

La ragazzina strinse fortemente la mano di Sans, aggrappandosi, con l'altra mano alla sua giacca.

Tremava.

-Sweetheart...-

Sans non sapeva che dire, non poteva aiutarla nella battaglia, si sentiva inutile.

-... Andrà tutto bene vedrai-

La sua voce aveva un tono dolce, l'unica cosa che poteva fare era quella, starle vicino per gli ultimi istanti.

Chinò il cranio, simulando un bacio sulla nuca della ragazzina, le lacrime avevano cominciato a scorrerle sul volto.

-Ho... Ho promesso che tornerò... Che tornerò con voi ricordi?-

Si staccò la lui mostrando il volto sorridente.

Il suo piccolo viso era pieno di graffi e lividi, ma il suo sorriso era vivo, era vero.

Sans le accarezzò il volto, passando il pollice sulla guancia.

La sua presenza la rassicurava.

Lei mise la mano sulla sua, voleva ancora un po' quel contatto, non voleva andare, non voleva combattere, non voleva perdere tutto quello che aveva fatto fino a quel momento.

-D-Devo andare...-

Sciolse quel contatto, dirigendosi verso la grande porta, raggiungendo con mano tremante la fredda maniglia di ferro.

Chiuse completamente gli occhi, per poi girarsi verso Sans e Flowey, mostrando loro un sorriso gigantesco.

-Ci vediamo-

Sospirò, trovando tutta la determinazione che aveva, ed entrò, scomparendo nel buio lasciando Sans e Flowey all'esterno.

La porta si richiuse pesantemente dietro di lei.

La luce che penetrava in quel luogo rendeva il tutto sovrannaturale.

I fiori dorati a terra sembravano attirarla con la loro luce oscura.

Nell'ombra, sul trono, c'era Asgore che la guardava con i suoi occhi rossi, in mano il suo tridente.

-Howdy umana-

La sua voce la fece sobbalzare, era possente e oscura.

Si era alzato andando sotto la luce, mostrando la sua possenza.

-Vedo che sei riuscita ad arrivare fin qui... Ammirevole-

Abbassò la testa per un momento, ma tornò immediatamente a guardarla.

-...La tua è l'ultima anima per far di me un dio!-

Asgore si avvicinò minaccioso a Frisk, che continuò ad indietreggiare finché non toccò la porta.

Asgore era pochi passi da lei, la battaglia non era ancora iniziata, ma in quel momento si sentiva già morta.

-La mia anima...-

-SILENZIO!-

Ruggì il re, facendo ammutolire la ragazzina.

-Voi umani siete tutti uguali! Volete governarci, per questo ci avete rinchiuso qua sotto...-

I suoi occhi erano accesi di rabbia, un antica rabbia celata per anni.

-...Per questo, voi, non dovete vivere!-

Kind SoulWhere stories live. Discover now