12 Ricordi

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L'ascensore si fermò con un movimento fluido.

Il corridoio era interamente grigio, i petali a terra uguale, i colori sembravano essere svaniti in quel posto.

-Che strano...-

-Non farci caso è sempre stato così questo posto-

-Flowey lo conosci-

-In parte... Muoviamoci-

-Okay-

I corridoi erano silenziosi, di mostri nessuna traccia, in lontananza si vedeva il castello reale.

Davanti a loro si stagliò una casa, simile a quella di Toriel, metteva nostalgia.

All'interno era tutto uguale, tranne per il fatto che era tenuta molto bene e nei vari c'erano rigogliosi fiori gialli.

Andarono verso le scale, ma erano bloccate da un cancello.

Un foglio era appeso c'era scritto qualcosa.

"Se da qui vuoi scappare, le chiavi dovrai trovare"

-Perché scriverlo in rima?-

-Frisk concentrati, avanti-

-O-Okay... Andiamo dalla parte delle camere-

Era tutto normale, nella prima camera c'erano due letti, sapeva che Toriel aveva un figlio non due, dei pacchetti poggiati sui due letti.

La ragazzina si avvicinò senza pensarci.

-Frisk che fai?-

-Voglio dare un occhiata-

Nella prima scatola c'era un piccolo coltello.

-...-

-Frisk prendilo-

Non se lo fece ripetere due volte, infilandoselo in tasca.

Nella seconda scatola era custodito un piccolo cuore dorato, un ciondolo con su scritto "Migliori amici", a quel ciondolo Flowey si rattristì.

-Frisk andiamo...-

-Che hai?-

-Nulla... prendi quel ciondolo e andiamo!-

Il suo volto era tirato in una smorfia di rabbia.

-S-Scusa...-

Nelle altre stanze non c'era nulla, la chiave era poggiata su un piccolo comodino, davanti ad uno specchio.

-Una trovat...-

Frisk vide il suo riflesso, non era come se lo ricordava.

Il viso era pieno di graffi, livido e sporco.

I suoi occhi erano quasi innaturali in quel quadro, non poté fare a meno di poggiare una mano sul suo riflesso.

-... A parte tutto... Sono sempre io-

-Frisk...-

Lei scosse la testa.

-Cerchiamo l'altra chiave-

Cercarono nelle ultime stanze rimaste e poi nel salotto, ma nulla.

L'unico punto rimasto era la cucina.

-Eccola... ora andiamo prima che...-

Quando si girarono trovarono un piccolo mostro, ma non sembrava volesse combattere.

-Tanto tempo fa un umano cadde, il primo umano. Il principe trovò quest'umano dolorante sul letto di fiori dorati-

Il piccolo mostro scomparve.

-M-Meglio andare-

Si diressero verso le scale.

-Allora il piccolo principe l'aiutò. La sua anima era troppo buona.-

-Ma che sta succedendo?-

-Non ne ho idea... Sbrigati Frisk-

Scesero di fretta le scale.

-Il re e la regina accolsero la piccola anima umana, facendo di lei la loro figlia-

I mostri apparivano improvvisamente e narravano questa storia.

-Il piccolo principe aveva una sorella, umana, ma a lui sembrò non importare. I mostri impararono a volergli bene-

-Anche se i dissapori c'erano-

-La piccola umana però si ammalò-

-Come?-

-Giorno dopo giorno, peggiorava-

-Il piccolo principe non voleva perdere la sua unica amica-

Frisk si fermò, forse il sogno che aveva avuto tempo prima era riferito a quei due bambini.

Era riferito a Chara e al suo amico.

Flowey non capiva il motivo, ma aveva lacrime agli occhi.

-F-Frisk muoviti... N-Non voglio stare qui-

-Ma un giorno l'umana morì, lasciando per sempre il suo amico-

-Il principe assorbì la sua anima volendo esaudire il suo ultimo desiderio-

-La bambina voleva vedere per l'ultima volta i fiori dorati-

-Ma il principe morì per mano degli umani-

La storia sembrava non finire mai.

-Chara... scusami...-

-Come?-

-Lei... Lei era la mia migliore... Non mi piaceva quel piano-

-Flowey-

-L-Lei morì perché voleva portare noi fuori da qui... Ma dopo che morì anche io, i mostri che già odiavano voi umani divennero... Divennero sempre più ostili... e così umano dopo umano li uccisero tutti...-

-Ma non è colpa tua...-

-Si lo è... Lo è, non l'ho fermata-

-Non puoi darti la colpa. Lei lo ha fatto per te, per i tuoi genitori-

Flowey guardò Frisk con un sorriso triste.

-Tu morirai per tutta questa gentilezza-

-Per ora sono ancora viva... Non morirò eheh-

-Promettimelo Frisk, promettimi che usciremo insieme da qui-

Lei annui sorridendo.

-Certo! Adesso andiamo-

Il cammino fu lungo.

-Sai... Penso di sapere com'eri quando eri piccolo...-

-Di che parli?-

-Mentre eravamo in Waterfall, ho avuto una specie di sogno incubo, c'eri tu e Chara che giocavate insieme, assomigliavi molto a Toriel però non avevi le corna, sembravate felici-

-Già...-

-Però quando vi chiamavate per nome non li riuscivo a sentire, quello di Chara lo so... ma il tuo no...-

-Ero Asriel, ma dopo che sono morto sono diventato Flowey, non ricordavo nulla-

-Flowey o Asriel non ha importanza, mi sei sempre stato accanto, siamo amici vero?-

-C-Certo!-

Il corridoio era finalmente finito davanti a loro una grande entrata.

La stella del salvataggio era sempre lì ad aspettarla e come ogni volta spariva.

-Andiamo-


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Eeeee se l'ispirazione va lasciala andare, finché l'ispirazione va lasciala andareee!
Probabilmente, non vi assicuriamo nulla, sta sera uscirà il capitolo 13
eheh esatto siamo prese dall'ispirazione muahahha
ehm... mmmm.... okay
a presto
Elly e Momy

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