11 Riunione

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In lontananza si cominciava a vedere un struttura, un palazzo.

I mostri che erano nelle vicinanze la guardavano con sguardo rude.

I bisbigli dei mostri erano forti, capendo benissimo cosa dicevano.

"Quella è un umana"

"Mettaton la ucciderà portandola al nostro re"

"Così il nostre re diverrà un dio"

Frisk si tappò le orecchie scappando dentro al palazzo.

'Bella genialata Frisk'

Si disse tra se e se.

Appena entrò tutti i presenti si girarono verso di lei.

-Sporca umana-

A parlare fu una figura alle sue spalle, che la prese saldamente per un polso.

I presenti ammutolirono.

La figura aveva il volto nascosto.

La trascinò via con noncuranza.

Finalmente erano usciti, lontani da sguardi indiscreti.

-Sweetheart come stai?-

-Sans?-

-No, non ti girare ci sono le telecamere. Sono costretto a lasciarti più avanti sweetheart-

-Ma... Grazie-

Si morse il labbro, la paura la stava attanagliando di nuovo.

-Tieni... mi ero dimenticato di dartelo-

Sans mise in mano a Frisk il ciondolo a forma di cuore.

-Purtroppo devo lasciarti qui. Vedi di non morire-

-Sans io...-

Ma lui era già sparito, si mise il ciondolo andando verso la grande entrata.

L'interno era buio, solo una pallida luce illuminava la figura metallizzata di Mettaton.

-Finalmente sei arrivata-

Era differente da quando lo aveva visto nel laboratorio.

Non aveva più quella forma a scatola, ora era molto più alto con un corpo quasi umano.

-Eheh ti piace il mio upgrade?-

Una sua mano si trasformò in una specie cannone, Frisk indietreggiò, cercando di arrivare alla porta che si chiuse pesantemente.

-Oh no cara da qui non puoi scappare-

Mettaton sparò il primo colpo centrandola in pieno.

Fu la sua prima morte contro lo spietato robot.

La seconda volta riuscì a schivare il colpo, buttandosi in avanti, tutto inutile, Mettaton era proprio sopra di lei e con il tacco dello stivale la trafisse.

Ogni volta che tornava moriva, per quanto riuscisse a schivare gli attacchi, Mettaton era sempre pronto ad ucciderla.

Più il combattimento durava e più si trovava in difficoltà, come sempre dopo una serie di attacchi spuntava Alphys dal nulla e aiutava il suo robot.

Troppe volte era morta, troppe volte aveva già tentato, ma non voleva arrendersi.

Chara la spronava, la spronava ad essere un po' più cattiva, la spronava a non mollare.

'Frisk diavolo, usa la cattiveria o fammi entrare, non riuscirai mai a farcela... Almeno cerca di resistere di più'

-Ti pare facile-

Kind SoulWhere stories live. Discover now