Arpie alla carica!

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"Hai sbagliato ancora"

Inizia anche a fare zig e zag tra le automobili e in questo momento scopro di soffrire il mal d' auto.
Stufa di dover trattenere la colazione nello stomaco peggio di un militare, sgancio la cintura di sicurezza e mi sporgo verso Blake, facendo scontrare le mie labbra contro la sua guancia.

"Ora fermati!"

"Non era quello che intendevo ma va bene principessa, siamo arrivati"

Dopo che abbiamo superato il cancello della scuola tre volte, finalmente si ferma.
Apro lo sportello e cado in ginocchio per terra, fregandomi che si sporca il pantalone, facendo calmare il mio povero cuore.

"Non salirò mai più in un mezzo guidato da te"

"Esagerata"

"Ma anche no"

"Eemmm che succede Erika?"

Alzo lo sguardo e noto la mia banda guardarmi leggermente stupidi, ma giusto poco poco.

"Rick se non chiudi la bocca fai entrare qualche mosca."

"Riri tutto bene?"

"Si, a parte che commetterò un omicidio"

"Calma puffetta, poi come lo spieghi a tua madre che hai ucciso il tuo fidanzato?"

"COSA?!"

Odio i cori di stupore che urlano nei miei poveri timpani, ma non è quello che mi preoccupa.
Il semplice fatto che Blake lo abbia detto ad alta voce,facendosi sentire da tutti questi babbani nel cortile della scuola che non hanno meglio da fare che ascoltare come la mia vita va a rotoli.

"Allora, non ascoltate quella testa di rapa, mi trovo in questa situazione perché mister torturiamo Erika non ha voluto aiutarmi quando sono stata male e in miei genitori ci hanno sorpresi a casa da soli e lui si è fatto spacciare per il mio ragazzo."

"Oh ma perché menti puffetta, ormai lo sanno tutti che mi ami"

Dire che ho un tic all'occhio dal nervoso non è rappresenta minimamente la rabbia che sta crescendo dentro di me.

"Possiamo sparire? Vi prego"

"Va bene..."

Prendo Beth e Sasha a braccetto e inizio a trascinarle dentro la scuola, ma ad un tratto si bloccano e mi fissano.

"Tu stai indossando abiti femminili..."

"Riri non ha felpe il doppio di lei, qualche Santo è sceso e ti ha bruciato tutti i tuoi vestiti extralarge?"

"Siete davvero molto perspicaci e no nessun Santo e sceso, ma il diavolo mi ha costretto sotto minaccia e adesso possiamo parlare di quanto io vi voglia bene e del fatto che abbiamo la mummia di diritto alla prima ora?"

"Oh miseriaccia"

Vengo presa alle braccia e trascinata alla velocità della luce in classe, devo usare più spesso la mummia per cambiare discorso.

Dopo aver ignorato Blake e le due campane che mi chiedevano sempre informazioni su cosa stessi combinando, cercando di concentrarmi sulla lezione, riesco ad evadere dalla classe per aver un attimo di pausa.

Prendo qualcosa da mangiare nella macchinetta che abbiamo in corridoio ma sento qualcuno tossire alle mie spalle e quando mi giro sono già pronta a prenotare un posto al cimitero di famiglia.

"Io ti avevo avvertita di stare alla larga dal mio Blake"

Oh oh...arpie alla carica!
Faccio un sorrisino e mentre capelli ossigenati mi guarda strana, agito la coca cola che ho preso e gliela spruzzo in faccia, iniziando a correre per scappare dalle loro unghie affilate.

"LARGOOOOO"

Non è possibile fare una vita così, non ho un attimo di pace tra il gorilla e le sue cagnoline.

Corre per tutta la scuola e mi salvo solo perché la campanella suona e devo tornare a fare lezione.
Entro in classe senza un minimo di fiato e mi accascio contro il muro sotto lo sguardo divertito della mia combriccola.

"Ciao Erika"

"Chiunque tu sia a parlarmi in questo momento vedo leggermente offuscato"

"Sei ridotta proprio male sai? Hahaha sono Paul."

A sentire quel nome mi rialzo peggio di una molla e cerco di assumere una postura stabile e un aspetto presentabile.

"Ciao uomo del cibo cosa ti porta nel mio regno di pazzia e dolore?"

"Per quell'uscita, mi sono ricordato che non avevo il tuo numero di telefono."

"Oh si giusto, aspetta un secondo che io non me lo ricordo"

"Che succede qui?"

Fucilatemi una buona volta...ci mancava Blake il lunatico, che ha cambiato di nuovo umore.

"Ciao Stone, niente di che, volevo chiedere a Erika il numero"

"Batter, conviene che cambi aria se non vuoi finire i guai grossi"

"Non credo che tu debba decidere per Erika."

"Questo non ti riguarda"

"Eemm ragazzi? Io sono qui, se abbassate gli occhi mi vedete sottospecie di colossi."

Mi guardano insieme e Blake mi prende per un braccio e mi tira dietro di sé.

"Ti conviene tornare nella tua classe adesso"

"Come vuoi, ah Erika oggi pomeriggio vuoi venire a vedere i miei allenamenti di basket? Mi farebbe davvero piacere."

"Ah...ok"

Fa finta di andarsene, ma mi prende l' altro braccio e mi da un bacio sulla guancia per poi scappare dall'orso bruno che adesso mi sta guardando storto...MA CHE HO FATTO ADESSO?!?!
Uffiiiii se sapevo che avrei incontrato Blake non mi sarei trasferita a Seattle.

Io già sto come sto, ma se lui peggiora la situazione posso andare su Marte e parlare con gli alieni...

😂😂😂 c' est la vie di Erika, sempre complicata

Ho in serbo tante altre risate per il prossimo capitolo, ma ci saranno anche momenti in cui non si dovrà ridere.
Commentate e votate.

Baci baci
Manu

Innamorata del mio peggior nemico (In revisione)Where stories live. Discover now