XXVIII

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La festa di Scott è andata meglio di quanto pensassi.
Abbiamo mangiato tutti insieme, poi abbiamo giocato al Monopoli, il gioco preferito di me, di Liam e di Scott e poi abbiamo visto il film preferito del mio migliore amico, ovvero Star Wars.
Ero un po' titubante a guardarlo perché l'avevo già visto un'altra volta, sempre con Scott, ma non mi aveva fatto impazzire.
Ma visto che è stata la sua festa di compleanno ed era la sua serata, abbiamo fatto scegliere a lui.
Però devo dire la verità che questa volta mi sono davvero appassionato e mi è piaciuto parecchio. È strano.
Il giorno dopo è domenica, per cui posso riposarmi alla grande.
La mattina mi alzo e decido di mettermi comodo a leggere qualche libro.
Scelgo un libro di Nicholas Parks e mi sistemo sul letto, che d'altronde ho appena fatto e mi metto a leggere.
Durante il pomeriggio stabilisco che è meglio se andassi alla centrale per aiutare mio padre e Jordan Parrish. È un ragazzo nuovo, un poliziotto molto giovane che è appena arrivato a Beacon Hills. Mio padre lo sta aiutando il più possibile e oggi voglio dare anche io il mio contributo, nonostante non ci capisca granché.
Arrivo lì e noto che stanno lavorando a dei casi di vari omicidi.
Io mi affretto a riordinare i vari fogli e fatti e cerco di creare degli schemi, magari per indagare un po'.

Sono passati dei giorni ed io, con la scuola già non ce la faccio più.
Ma anche con le persone della scuola.
Infatti, per tutto il tempo una certa signorina dai capelli rossi non la smetteva mai di dirmi cose poco carine, oppure mi diceva sempre di starle alla larga, ma per me è quasi impossibile.
Non so cosa mi attrae in lei, ma per me è come il chiaro di luna che attira le maree.
Ecco come mi sento: sono una marea al chiaro di luna.
E lei è il mio chiaro di luna.
Oggi però è un giorno diverso: Lydia mi ha salutato, ma continua a starmi lontano, come sempre.
Beh, ormai ci sono abituato, ma già è tanto che mi abbia guardato e abbia fatto un gesto per salutarmi.
Sono stupito.
Oggi ho due ore di matematica con Scott. Finalmente potrò passare due ore di lezioni continue insieme al mio migliore amico.
A quanto pare con noi oggi si è unito anche Derek.
Questo ragazzo mi sta stupendo: mi aiuta in tutto, mi da consigli e sbriga le mie faccende quasi come fa Scott con me.
È proprio diverso rispetto a due anni fa, o all'anno scorso, e mi fa piacere.
Per un momento l'idea che mi stesse mentendo mi passa per la testa, ma io cerco di pensare ad altro.
Queste due ore di matematica quasi non le sento, perché passano davvero molto in fretta, tra risate e battute.
Saluto Scott per andare al mio corso facoltativo di italiano, ma il ragazzo dai capelli neri mi segue, nonostante non abbia il corso con me.
"Stiles".
"Derek, dimmi".
"Ecco, ricordati che stasera c'è la prima notte di plenilunio".
"E allora? So che c'è il coprifuoco".
"Sì, ma tu non capisci! Devi andare a vedere Lydia. Ti ricordi che ti avevo detto qualche giorno fa?" In effetti sì, ora ricordo che Derek, quel giorno al parco, mi aveva detto di uscire la sera di luna piena per vedere cosa facesse Lydia.
"Mh, emh, sì...lo farò".
"Bene Stiles, a domani".
Dopo le altre ore di lezione vado a casa e mi preparo psicologicamente a come affrontare la serata.
Questa sera esco in bicicletta, per essere veloce ma per evitare che mi vedano, e raggiungo la casa di Lydia.
Non c'è nulla. Solo luci accese.
L'idea di Derek mi sembra sempre più assurda e sto per andarmene via.
Ma proprio in questo momento tutte la luce della cameretta, penso, si spegne e Lydia esce dalla porta.
Sembra che al momento abbia i capelli legati e una camicia da notte.
Ma che cavolo succede?
Va dritta alla sua macchina e quando la mette in moto decido di seguirla, senza farmi vedere.
Arriva davanti il Memorial e apre il cofano per cacciare qualcosa dalla macchina.
Perché mai Lydia dovrebbe essere all'ospedale con un telescopio?
Rimane una mezzoretta a fissare il cielo con quell'attrezzo e poi entra dentro.
Vorrei entrare ma non posso.
Fortunatamente riesco a vederla in una stanza che si sta leggendo qualcosa, e a quanto pare è un libro di scienze, che parla specialmente di medicina.
Cosa sta succedendo?

hey! questo è un capitolo un po' così, ma diciamo che si può considerare come uno dei più importanti visto che Stiles dice "Non so cosa mi attrae in lei, ma per me è come il chiaro di luna che attira le maree.
Ecco come mi sento: sono una marea al chiaro di luna.
E lei è il mio chiaro di luna."
perché CHIARO DI LUNA in inglese si dice MOONLIGHT e perciò rispecchia un po' il titolo della storia.😏❤
coomunque oggi ho iniziato la scuola ed è andato già tutto male. che pizza!
anyway, a domani per il prossimo aggiornamento!💕
Miry.

YOU'RE MY MOONLIGHT [Stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora