XVIII

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Oggi è domenica.
Mi alzo con tutta la calma possibile, vado in cucina dove trovo mio padre in divisa, che a quanto pare sta andando a lavoro.
Eh già, lui lavora tutti i giorni.
"Buongiorno papà". Lo saluto ma lui non risponde. Ieri si è arrabbiato con me perché ha saputo che venerdì non sono andato a scuola per stare accanto a Scott e per andare poi a fare il famoso pic-nic con Lydia.
Da lì mi ha avvisato che sono definitivamente in castigo, perciò non posso uscire, non posso invitare persone a casa mia ma devo solo studiare e stare in camera mia.
"Dai papà, ti ho detto che mi dispiace! Ma l'ho fatto per una buona causa!"
"Sì, il pic-nic era proprio una buona causa". Ribatte secco.
"Ma quello è venuto fuori dopo! Dai papà!"
"No, e adesso vado a lavoro". Si alza, chiude la porta e se ne va via.
È una delle poche volte che vedo mio padre così, e mi dispiace.
Chiamo Lydia per potergli dire che molto probabilmente non verrò alla festa, visto che non posso lasciare casa, altrimenti mio padre, se torna e non mi trova, poi davvero non mi parlerà più.
Non risponde.
Vabbé, magari starà ancora dormendo o avrà qualcosa di interessante da fare.
In compenso ricevo un messaggio: è mio padre.
"Sono stato coinvolto in un caso fuori città, per cui oggi e domani non tornerò completamente a casa. Come ben sai, o meglio, me lo auguro, cucinati da solo e sii responsabile. Ricorda che sei in punizione e domani và a scuola!"
Una speranza si accende in me. Potrò andare alla festa con Lydia, e sinceramente non vedo l'ora.
Intanto rispondo a mio padre.
"Tranquillo, tante volte sono rimasto in queste situazioni, so che devo fare. E inoltre ora sto iniziando a cucinare della pasta. Non ti preoccupare, ti voglio bene! xx".
Finalmente, mi sono tolto un peso da dosso.
Posso andare alla festa di Jackson, senza che lui se ne accorga.
Nel frattempo chiamo Scott per chiedergli, anche se non potrei, se stasera può venire da me visto che deve aiutarmi a scegliere qualcosa da mettere.
È la prima volta che vado ad una festa del genere e non so come posso andare e cosa fare stasera.
Il mio migliore amico, invece, ha più esperienza in cose così, perciò mi servirebbero i suoi consigli.
Fortunatamente lui accetta e chiudiamo la chiamata.
Nel frattempo il mio pranzo è pronto, perciò apparecchio e mi metto a mangiare.
Oggi ho cucinato della pasta che ho trovato in dispensa col pomodoro e del pollo. Mi è sempre piaciuto cucinare, e ogni volta che lo faccio, mi diverto tantissimo.
Scott infatti mi prende sempre in giro, dicendomi di essere una femminuccia. Ma la verità è che tutti possono fare tutto.
Passo il pomeriggio tra i libri, a fare i compiti che in questi giorni non ho potuto fare, e cerco di sbrigarmi.
Dopo aver finito matematica, storia e francese, guardo l'orologio e noto che è ancora presto, perciò mi metto a leggere.
Scelgo If I Stay, che è uno dei miei libri preferiti, del quale hanno fatto anche un film. È una storia abbastanza deprimente ed amorevole, ed ogni volta che leggo questo libro o vedo l'omonimo film, provo sempre delle forti emozioni.
Dopo un'oretta suona il campanello e posso già immaginare chi possa essere.
Scendo velocemente le scale e apro la porta.
"Ciao Scott, entra".
"E così vai alla festa con Lydia, eh?" Fa la sua faccetta pervertita ed io gli tiro ridendo un pugno sul braccio.
"Sì, esatto. Te verrai?"
"Oh, certamente!" Dice tutto contento.
"Eh allora con chi vai?" Riproduco la stessa faccia che lui aveva fatto a me ma lui è stato neutro.
"Con una ragazza del secondo anno. Si chiama Kira".
Sono abbastanza sorpreso da tutto ciò. È riuscito a dimenticare Allison in così poco tempo. Vorrei essere come lui.
Allora, mentre scelgo cosa mettermi, lui mi inizia a parlare di come ha conosciuto questa ragazza, dicendo di averla sentita suonare il violino. Da lì hanno iniziato a parlare ed ora si stanno frequentando. Sono così contento per lui. Al momento merita il meglio.
Alla fine scelgo di mettermi una giacca blu con la cravatta e i pantaloni abbinati. Non mi ero mai vestito così elegante per andare in qualsiasi posto che non sia una celebrazione.
Scott rimane incantato.
"Wow...Dai adesso è meglio se andiamo! Non vorrai fare tardi!" Dice lasciando velocemente casa mia e andando verso la mia jeep.
Come al solito, arriviamo in poco tempo a scuola e ci dirigiamo verso la palestra.
Non vedo più il mio migliore amico, perciò mi affretto a cercare Lydia.
Finalmente la vedo vicino al bancone delle bevande. Stasera è bellissima: indossa un vestitino azzurro in tulle e i capelli sono per metà raccolti.
Al momento si sta abbracciando con Jackson, poi lo lascia andare e credo che ora sia il mio turno.
"Hey Lydia". Lei si gira di scatto e mi guarda in modo serio.
"Stiles, levati di torno".

ciaoo.
ho appena realizzato che tra 10 giorni mi inizia la scuola.
AIUTO.🙈
voi quando la iniziate?❤
Miry.

YOU'RE MY MOONLIGHT [Stydia]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora