Una nuova vita ( Saga di Cupido libro 9)

26. Una nuova vita

Giunone prese subito in mano la situazione, allontanò un Louis visibilmente agitato e trasportò in casa, avvolto in una nuvola di fumo, Harry.

Nel giro di pochi minuti giunse la dea Diana che, dopo aver guardato in cagnesco tutti i presenti, sibilò:

" Se uno di voi si avvicina, lo trafiggo con le mie frecce!"

Allora, vista la situazione, gli invitati alla cena si sedettero sulle sedie e attesero.

Il dio della guerra, però, non resistette e, dopo un momento di calma, cominciò ad andare avanti e indietro davanti alla porta di casa.

Il silenzio in cui si trovavano i presenti fu rotto, all'improvviso, dal pianto di un neonato e sul volto di tutti spuntò un enorme sorriso.

Diana uscì pochi istanti dopo e, con uno strattone, trascinò Louis in casa.

Il dio della guerra raggiunse la camera in cui dormiva con Harry e subito gli occhi gli divennero lucidi, quando vide il marito con in braccio un piccolo fagotto.

Giunone gli sorrise e si spostò per farlo passare e Louis si sedette accanto al marito.

Prese in braccio il neonato ed ammirò il suo viso perfetto, i suoi capelli chiari e le sue piccole mani.

" Sei d'accordo sul nome?" chiese il riccio.

" Assolutamente sì..." rispose Louis.

Il dio della guerra bació il marito e sussurrò:

" Grazie per avermi fatto questo regalo, per essere così perfetto e per amarmi con tutti i miei difetti.
Tu sei e sarai sempre la luce della mia vita e la forza che fa battere il mio cuore "

Harry si commosse e lo abbracciò e perfino Giunone si asciugò qualche lacrima, che le era spuntata negli occhi.

Louis rimise il neonato fra le braccia del marito e, dopo averlo baciato un' ultima volta, uscì dalla stanza e ricomparve in giardino, sotto gli occhi di tutti i presenti, che lo fissavano con aspettativa.

" Harry sta bene " disse con voce leggermente tremante " e...ha partorito un bellissimo maschietto "

Deimos e Fobos si abbracciarono, Cupido ed Iris cominciarono a sbattere le ali felici ed Aurelio si dovette sedere per l'emozione.

" Come l'avete chiamato ?" chiese Giove.

Louis fissò negli occhi Chirone e rispose:

" Saturno, si chiama Saturno "

Gli occhi del centauro si riempirono di lacrime e, quasi incapace di contenere l'emozione, disse:

" Come mio padre..."

" Come tuo padre " ribadì Louis " per dimostrarti quanto sei importante per noi e con l'augurio che anche mio figlio diventi un grande uomo come è stato chi ti ha cresciuto "

Domani pubblicherò gli ultimi due capitoli della storia.
Grazie di tutto ❤️