Una nuova vita ( Saga di Cupido libro 9)

10. Consigli di padre

Il mattino dopo Harry si svegliò presto e uscì in giardino per prendere una boccata di aria fresca.

Grande fu, però, il suo stupore, quando vide Deimos seduto su una panchina con in braccio la piccola Iris.

" Cosa è successo ?" chiese allarmato.

" Niente, papà, non preoccuparti...ieri notte ero qui seduto e la piccola mi ha sentito. Si è addormentata in braccio a me e siamo stati qui " rispose Deimos.

" Cosa è successo, tesoro?" chiese nuovamente Harry al figlio " Ti conosco bene....so che c'è qualcosa che non va"

Deimos guardò il padre negli occhi e sorrise con tristezza.

" Ho lasciato Flerio...
Mi ha confessato di avermi tradito pochi giorni fa con un dio orientale con cui aveva avuto una breve relazione quando era stato appunto in Oriente.
La cosa assurda è che mi ha detto di avermelo voluto rivelare perché non aveva il coraggio di mentirmi.
Il coraggio, però, di andare a letto con un altro ce l'ha avuto..."

Harry gli bació una tempia e disse:

" Lo so che adesso sei arrabbiato, ma, se tu davvero ami Flerio, come mi hai sempre detto, puoi anche trovare la forza di perdonarlo..."

" No, papà, un tradimento è un tradimento " esclamò Deimos risoluto.

" Tuo padre mi ha perdonato " insistette Harry.

" Papà, non è la stessa cosa e tu lo sai benissimo. Ipnos ti aveva ipnotizzato o qualcosa di simile...sappiamo tutti e due che non avresti tradito papà se fossi stato consapevole di ciò che stavi facendo " rispose Deimos.

In quel mentre Iris si svegliò e, non appena si accorse della presenza di Harry, gli gettò le braccia al collo e si fece stringere.

" Ciao fratellino o sorellina...me io aspettare tu uscire da pancia di papà di me io " sussurrò la piccola bussando delicatamente alla pancia ancora piatta del padre.

Deimos sorrise e disse:

" Per me è un maschio "

" Cosa te lo fa pensare?" chiese Harry visibilmente emozionato.

" Boh, più che altro ci spero...mi piacerebbe un fratellino con cui giocare alla guerra, non una femminuccia che ama le bambole " borbottò il ragazzo.

Iris lo guardò con le ali tutte arruffate e disse:

" Me io essere uffesa....io no fare più giocare te con mia casa di bambole "

Deimos prese in braccio la bimba e sussurrò :

" Tu sei la sola sorellina del mio cuore "

Iris sbattè le ali felice e sbaciucchiò tutto il viso del fratello.