Capitolo 45

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<<mmm...basta!>> dico con la voce impastata dal sonno

Allungo la mano verso il comodino e cerco di spegnere il suono che proveniva dalla sveglia, almeno credo. È sabato mattina, perché diavolo la sveglia dovrebbe suonare?? La musica continuava ad andare così apro gli occhi e noto il cellulare illuminato. Qualcuno mi stava chiamando, guardo il nome sullo schermo e per poco non mi strozzo con la mia stessa saliva. E' Nash.

<<hei?? >> dico dopo aver sbadigliato

<<ciao Marika, sono Nash>>

<<si, lo so chi sei! Sono le dieci di mattina cosa c'è ?!>>

Già, non sono molto gentile di prima mattina. Ma è sabato e ieri sera sono andata a letto alle due. Matt è rimasto fino all'una.

<<Oh...emm...scusa se ti ho svegliato>> mi dice balbettando

<<Dio! Scusa Nash ma non ragiono molto di mattina, sopratutto il sabato. Cosa volevi dirmi? >>

<<tranquilla, oggi pomeriggio ti va di uscire?  Se sei libera? >>

<<si, mi farebbe piacere>>

<<bene! In spiaggia davanti al capannone per le quattro? >>

<<certo.. A dopo, Nash>>

<<si, ciao>>

Chiudo la chiamata e lascio cadere il cellulare sul materasso dove sono ancora sdraiata. Non riesco a smettere di sorridere. Nash mi ha davvero appena chiesto di uscire? Non ci posso credere! Improvvisamente il sonno era svanito del tutto cosi mi alzo dal letto, apro le finestre, per far cambiare l'aria, e poi scendo in cucina per far colazione. Solo ieri sera mi ero promessa di scoprire il cambiamento di Nash dalla festa di Cam e ora eccomi qui agitata per oggi pomeriggio. È come se mi avesse letto nel pensiero. Vorrei chiamare Johnson ma ora lui Gilinsky sono in Europa per le ultime tappe del tour e il fuso orario non me lo permette, considerando il fatto che lì è sera.  Non vedo l'ora che tornano, sono via da due mesi e voglio che ci siano al mio ventesimo compleanno, tra dieci giorni.
Finito di fare colazione mi sdraio sul divano e accendo la tv, il computer è ancora collegato da ieri sera e quindi, per aspettare l'ora di pranzo decido di guardare il film di ieri sera: Shadowhunters. Ho letto tutti e sei i libri della saga ma sfortunatamente hanno fatto solo il film del primo libro, però hanno fatto la serie televisiva. Il film però è più bello e l'attore che interpreta il protagonista è davvero figo...

Arrivano presto le tre e mezza e, dopo essermi cambiata e sistemata, esco di casa con lo skate di  James. Non ho nessuna voglia di camminare per quindici minuti, e comunque a James non servirà, al massimo può sempre usare il suo penny. E così con le cuffiette sulle orecchie, la musica ad alto volume, lo zainetto in spalle mi dirigo verso la spiaggia.

<<ciao Nash>> lo saluto appena lo vedo appoggiato al muro del capannone

Si avvicina a me e dopo avermi sorriso mi schiocca un bacio sulla guancia. Gli sorrido a mia volta e poi camminiamo fino agli scogli dove ci sediamo.  È uno dei posti più belli di Huntington Beach perché gli scogli sono stati messi lì apposta ed è come se creassero un lungo pontile. La maggior parte delle volte sto vicino alla spiaggia ma stavolta andiamo fino in fondo.

<<allora di che cosa volevi parlare?>> domando d'un tratto

<<perché pensi che ti devo parlare? >>

<<beh mi hai chiesto di uscire. E negli ultimi giorni sei strano, non mi hai mai chiesto di uscire, mi evitavi e malapena ci salutavamo>>

lo guardo negli occhi per capire la sua espressione ma tutto ciò che ottenni fu un altro, insopportabile, sorriso. Lo odio. Sbuffo e torno a guardare l'immensa distesa di mare davanti a noi. Con la coda dell'occhio noto Nash che si stava avvicinando a me. Ora siamo seduti così vicini che le nostre braccia di sfiorano.

<<io non ti evitavo>> mi dice finalmente

<<oh si che lo facevi. Pensavo che mi odiassi, alcune volte che io e i ragazzi uscivamo tu non venivi, prendi esempio al primo concerto dei Jacks del tour. Tutti i ragazzi sono venuti da me perché ero stanca e non avevo le forze per andarci e tu non sei venuto, sei andato al concerto>>

<<e volevi che venissi?? >>

Dove vuoi arrivare Nash?

<<beh si, siamo amici>>

<<sicura? >> mi domanda guardandomi negli occhi

Sul serio, dove vuole arrivare? Sono agitata all'idea che lui sappia quello che provo per lui. Giuro, se Johnson gli ha detto qualcosa... Il tour dei Jacks ha avuto un tempismo perfetto, insomma Nash può dire tutto a loro due e io non posso fare niente per convincerli a dirmi qualcosa.

<<cosa vorresti dire? >> gli chiedo allontanandomi un po'

<<beh anche sei tu strana. Stai sempre attaccata a Cam e negli ultimi giorni tutti i ragazzi mi chiedono di te>

<<ci sarà un motivo del perché tutti te lo chiedono! >>

Sta davvero iniziando infastidirmi. E non so ancora cosa voglia dire con quello che mi ha detto prima. Odio il fatto che ho insistito molto nel chiedere aiuto ai ragazzi, soprattutto a Cam, per sapere di Nash. Ora me lo sta chiedendo e io non so davvero come comportarmi.

<<dimmelo tu visti che lo sai bene>> dice sorridendomi

<<mi sto innervosendo! >>

<< ti rendo nervosa? >> mi chiede dolcemente

Si avvicina a me appena giro la testa verso di lui mi accorgo che era più vicino di quanto pensassi. Ci guardiamo negli occhi e dopo pochi secondi mi ritrovo a guardargli le labbra. Le stesse labbra che avevo baciato già tre volte o forse anche di più. Sento il suo respiro che sbatte sulla mia pelle.

<<se vuoi fallo>> mi dice dopo interminabili minuti di silenzio

Oh eccome se voglio, la voglia di baciarlo è davvero tanta ma non sono sicura che poi mi sentirei meglio. So solo che a scatti mi stavo avvicinando a lui guardandolo negli occhi.




|Era solo un gioco| Nash Grier (COMPLETA)Where stories live. Discover now