Capitolo 5♠️

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"Dove siamo?" Chiese Harleen guardando le grandi botole sotto di loro
"Ace Chemicals" disse lui
"Lì" indicò le botole "Lì è dove sono nato Domanda:Tu moriresti per me?" Chiese lui
Ovvio, che domande!
"Si" rispose Harleen
"Così è troppo facile, tu... Tu vivresti per me?Accoglierai me, soltanto me? Unirai il tuo spirito al mio..nell'odio? Acconsenti a cedermi la tua anima? Riderai del mondo con disgusto?" Chiese ancora con la sua voce roca
"Si" ripeté lei
"Attenta,Non pronunciare questo giuramento senza rifletterci bene. Il desiderio diventa resa. La resa diventa potere. Lo vuoi? Lo vuoi davvero?" Chiese puntandole un dito contro.
"L-lo voglio" sussurrò lei
"Dillo dillo dillo!" Le passò un dito sulle labbra.
"Per Favore?" Sussurrò ancora più piano
"Oddio! Sei cosi... Buona!" Disse lui girandosi, lei guardò il liquido sotto di lei, acido, lui voleva che si buttasse nell'acido? La verrà a riprendere?
Penso di no.
Io penso di si
Lui si girò verso di lei indicandogli l'acido sotto di lei.
Lei aprì le braccia e si lascio cadere
"Addio dottoressa Harleen Quinzel" disse lui ridendo
Il primo contatto con l'acido fu terribile, svenne quasi subito, sarebbe morta lì? Intorno a lei una pozza blu, i vestiti si stavano sciogliendo, come la sua pelle.
Qualcosa di salato le sfiorò le labbra, riaprì gli occhi di scatto, Joker!
"Benvenuta al mondo Harley Quinn" iniziò ridere lui
Lei senza esitare gli prese il viso e fece unire ancora le loro labbra, intorno a lori si erano create macchie viola e blu, i colori dei loro vestiti.
"Usciamo da qui baby?" Chiese lui
"Si!" Stillò lei
Con un grande sforzo Harleen uscì dalla vasca, con l'aiuto di Mr.J, mentre lui con un salto uscì subito.
Andò verso un piccolo lavandino per togliersi  quello schifo dalla faccia, quando tirò  su la testa vide il suo riflesso, aveva la pelle bianchissima, gli occhi più chiari quasi bianchi e la bocca piena di sangue ,rossa fuoco, indietreggiò sbattendo contro Mr.J
"Oh Harley stai tranquilla, ti ci abituerai" sorrise lui
"Ok" disse scombussolata, le facevano male tutti gli arti, lui la prese in braccio come una sposa e spaccò il finestrino di un auto, la posò sul sedile posteriore e andò al posto del guidatore.
Lo guardò mentre guidava velocissimo e oltretutto contromano, ridevano, hanno riso tutto il viaggio, quando lei uscì dalla macchina lui la portò in una 'casa' diversa da quella di quel pomeriggio.
"Zuccherino da oggi vivrai qui" le annunciò lui, non era un invito, era un ordine.
C'era un palco con sopra coltelli e armi sparse, sotto una grande scrivania piena di fogli blu c'erano delle scale che finivano in un corridoio lungo dove a lato c'erano delle stanze, Joker scese le scale e andò davanti ad una, prese un coltello e incise la scritta Harley.
"Questa sarà camera tua" disse lui, lei annuì ed entrò nella stanza.
Mr.J era appoggiato allo stipite, la stanza era stata già usata, aprì l'armadio era pieno di vestiti.
"Di chi sono?" Chiese Harleen, curiosa
"Tuoi ora" disse lui
"E prima?" Chiese inclinando la testa
"Ci sarà tempo per le spiegazioni dopo, ora fatti una doccia" disse lui indicando una porta infondo alla stanza.
Lei annuì ed entrò, quella casa le ricordava un Cabaret e questi gli sembravano camerini!
Aprì la doccia e si tolse ciò che era rimasto dei suoi vestiti, entrò dentro lasciando che l'acqua togliesse la melma giallognola che aveva addosso, dopo essersi lavata bene i capelli e il corpo uscì dalla doccia avvolgendosi un asciugamano intorno alla vita, tornò nell'altra stanza, Mr.J non era più lì e la porta era chiusa.
Si mise la biancheria e cercò dei vestiti da mettersi, erano tutti vestiti da sera, la porta si aprì rivelando Joker senza maglietta con dei pantaloni della tuta addosso, i capelli verdi bagnati e la pelle bianchissima.
"Mh... Per me puoi restare anche così" rise lui
"Che significano?" Chiese Harleen alludendo hai tatuaggi.
"Quale?" Chiese lui guardandoli
"Quello del robin*" disse Harleen sfiorando il tatuaggio
"Tood, Jason Tood era il braccio destro  di Batman, io l'ho ucciso e in suo onore un robin trafitto sul braccio destro!" Scoppiò a ridere lui, Harleen lo segui
"Questo?" Disse indicando i semi delle carte sulle nocche della mano
"Sono i semi delle carte" disse semplicemente.
"Si ma perché sulla mano?" Chiese sfiorandoli
"Porta fortuna, i tatuaggi sulle nocche portano fortuna" disse lui
"A me piace giocare a carte" disse Lei sfiorandoli e sussurrando il nome di ognuno.
"Bene, perchè tra poco si esce!" Esclamò lui avvicinandosi a lei
"Questo?" Disse ancora Harleen indicando la scritta JOKER.
"Dio sei così fastidiosa!" Alzò gli occhi al cielo lui
"Allora?" Insistette lei, lui le mise un dito sotto il mento facendo incontrare i loro sguardi
"Perché nessuno deve dimenticare chi sono, tutti devono sapere che hanno davanti l'unico eccezionale Joker!" Disse lui ridendo
Lei sorrise, gli piaceva così tanto la sua risata. Lui andò verso l'armadio e prese un vestito lanciandoglielo.
Era nero,corto,attillato,scollato, non adatto ad Harleen, ma era decisamente adatto ad Harley Quinn!
"Su mettilo" la incitò lui
Lei lo infilò, guardandosi allo soecchio notando solo ora un dettaglio di lei che non aveva notato, aveva i capelli non più biondo lucente ma quasi bianchi, li toccò quasi incredula.
"Ti stanno bene i capelli, ma sono un po monotoni, potresti colorarli!" Disse lui toccandoli
"Ok" rispose lei
"Perfetto fatti trovare pronta tra venti minuti andiamo in un bel posto" rise lui uscendo dalla stanza.
Lei andò verso uno dei cassetti, era pieno di tinte per capelli, smalti e cosmetici... Chissà chi c'era stato qui prima di lei... Prese le tinte guardandole, rosa?blu?rossa?nera?verde? O...bionda? Aveva la tentazione di tornare bionda, ma alla fine prese il nero e il rosso, colore delle carte da gioco, si colorò le punte e guardò il risultato.
"Le adoro!" Strillò saltando
Si mise l'eye-liner e colorò gli occhi del colore dei capelli, uno rosso e uno nero.
Guardò la sua figura allo specchio e rise, non sembrava neanche lei! Iniziò a ridere tanto che iniziarono a fargli male le guance!
Mise il rossetto rosso e i tacchi argentati. Uscì dalla stanza, lui era al piano superiore al telefono.
Quando la vide si avvicinò a lei e gli sbaffò il rossetto.
"Ora sei totalmente fuori dagli schemi, ora sei solo mia" gli sussurrò lui
Lei sorrise e ripeté a bassa voce solo tua per poi baciarlo, lui la tirò verso di se con forza, stringendola fino a fargli male.
"Spera che questo vestito sia facile da togliere se lo vuoi ancora intero" disse lui facendola ridere.
Da quella sera non sarebbe più stata la noiosa Harleen Quinzel, da quella sera era Harley Quinn
A/N
** Pettirosso in inglese è Robin, quindi io ho interpretato così il tatuaggio,cioè che lui si era tatuato un pettirosso trafitto perché aveva ucciso Jason Tood, il secondo Robin, quindi il braccio destro di Batman,idem per gli altri non so quale sia il vero significato, questo è quello secondo me!**
Hello tortine! In questi giorni non so quanto potrò aggiornare perché sono al mare con i miei amici quindi non ho molto tempo! E per la cronaca il dialogo tra Mr.J ed Harley é quello del film, penso lo sappiate ma vabbè... Impressioni sul capitolo?

Rotten ||Harley QuinnWo Geschichten leben. Entdecke jetzt