Capitolo 3♠️

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La luce filtrava dalla piccola finestra dell'infermiera, Steve era accanto a lei e la guardava preoccupato.
Che palle sto tipo, uh guarda quante cose appuntite, uccidilo.
Lo so che lo vuoi Harley. Uccidilo.
"Harleen! Stai giù hai battuto la testa" cercò di metterla giù lui
"Da quanto sono qui?" Chiese lei portandosi una mano alla nuca.
"Non da molto, dieci minuti, cos'é successo la dentro?" Chiese lui guardando a terra
"Niente sarà un calo di zuccheri" Harleen era brava a mentire, mentiva sempre.
"Joker?" Chiese ricordandosi della seduta di poco prima.
"È ancora lì, non la smette di ridere" disse lui roteando gli occhi.
Lei si mise in piedi di scatto iniziando a camminare verso la porta d'uscita dell'infermeria.
"Harleen sei troppo debole, rimani qui, al pagliaccio ci pensi dopo" la supplicò lui.
"Seriamente sto benissimo, portami da lui" disse lei sistemandosi i capelli.
"D'accordo, come vuoi" fece un cenno all'infermiera e accompagnò Harleen alla stanza dove si trovavano precedentemente.
Lei senza neanche bussare entrò spedita nella piccola cella.
"Oh Harleen! Non ti aspettavo qui ancora! Avrei messo un po' in ordine!" La prese in giro il Clown, in effetti era tutto sottosopra.
"Cosa è successo prima?" Chiese lei guardandolo fisso negli occhi.
Lui si alzò e si avvicinò a lei.
"Stavi solo entrando nel mio mondo zuccherino" sussurrò lui sul collo di Harleen.
"Che vuoi dire?" Chiese lei corrugando le sopracciglia
"Non cercare di capirmi...impazziresti nel preciso istante in cui tenteresti di farlo" disse lui abbassando la testa.
"Allora sono completamente pazza" sorrise lei
"Stai iniziando a capire baby" disse lui tornando sul lettino per le sedute.
La sua risata le rimbombava in testa come un tormentone.
"Mi piaci Harley, capisci velocemente" sorrise lui
"Mi racconti un po' di lei Mr.J" disse Harleen sedendosi alla fine del letto .
"C'è poco da sapere, sono Joker questo basta per farsi un idea" disse lui fissando il soffitto con un sorriso insano.
"Non ha una famiglia?" Chiese Harleen spiazzata dalla precedete risposta.
"No, te invece? Parlami un po' di te Harley" chiese il clown
"Io? Siamo qui per parlare di lei non di me, e non mi chiami Harley" disse lei, anche se quel nome infondo non le dispiaceva.
"Ma io voglio parlare di lei dottoressa" sbuffò lui
"Cosa vuole sapere?" Chiese Harleen spazientita.
"Dove è nata, cosa ci fa qui... Le solite cose no?" Disse lui come se fosse la cosa più normale del mondo che un paziente ascoltasse la dottoressa sfogarsi.
"Sono nata a Bensonhurst e lavoro qui perché voglio scrivere un libro e perché mi piace sentire le storie delle altre persone" fece spallucce lei.
"La sua famiglia?" Chiese lui giocherellando con la manica della tuta arancione
"Non era una delle migliori, ma non mi va di parlarne" disse lei guardando a terra.
"La mia è morta" confessò il clown
"Come?" Chiese la dottoressa con un pizzicò di tristezza
"Uno scalda biberon, esilarante vero? Mia moglie stava scaldando il latte e boom! É saltata la casa, sono morte lei e mia figlia" disse il clown con un sorriso
"Mi-mi dispiace" disse Harleen sorridendogli.
Uno scalda biberon? Scherziamo! AH AH
"Non lo trova divertente? La mia vita è stata distrutta da uno scalda biberon! Esilarante" rise forte lui
"Sa dirmi altro sul suo passato?" Chiese Harleen più professionalmente possibile, le veniva da ridere e si sentiva tremendamente in colpa, ma voleva comunque ridere!
"Certo quello che vuoi zuccherino... Ma dovresti farmi un favore" disse lui mettendosi a sedere.
"Qualunque cosa, cioè mi dica" disse lei
Lui si avvicinò e le posò le labbra carnose sul collo.
"Una mitragliatrice" sussurrò lui smontando tutti i sogni che Harleen si era creata.
"Una mitragliatrice?" Sussurrò stupita Harleen
"Si tesoro, così scapperemo da qui, insieme, che ne dici?" Disse lui iniziando a succhiare il collo della ragazza, facendole arrivare dei brividi fino alle punte dei piedi.
"Io-io non so se..." Lui le mise un dito sulla bocca
"Shh lo so che lo vuoi Harley, lo so, lo sai anche tu baby" disse lui avvicinandosi
Cazzo se lo voglio
Vivrei con lui tutta la mia vita
Gli darei la mia vita
Lui poggiò le sue labbra su quelle della ragazza che sgranò gli occhi a quel contatto, lui le prese i fianchi e la attirò a se, passandole le mani sulla schiena.
Grazia a dio non ci sono le telecamere
Ammettilo che sarebbe stato eccitante
Cosa? No!
Stava 'parlando' da sola, oddio.
Dai buttati su di lui Harley!
Lui le mollò i fianchi e le sorrise
"Allora?" Chiese lui ancora vicino a lei
"Si,si!" Le butto le braccia al collo lei
"D'accordo, devi prendere la mitragliatrice di una guardia, portarmela e poi segui me" disse lui facendogli l'occhiolino
"E dopo?" Chiese Harleen curiosa
"Dopo ti porto dove sono nato" disse lui
Lei non capiva, ma avrebbe capito presto.
"Ora devo andare" disse Harleen
"A domani Baby" disse lui stendendosi sul lettino viola.
Harleen si sciolse i capelli e coprì la macchia viola sul collo.
Maledetto Clown.
Ti eccita Harley!
No,non mi eccita.
Certo!
"Harleen?" La chiamò Steve
"Uhm...?" Si girò lei e guardò le armi della guardia.
"Come stai?" Chiese lui con una pistola in mano
"Benissimo! Vieni a pranzo con me?" Chiese lei
"Certo, scorto il pagliaccio e arrivo" le sorrise lui
"Ti aspetto al bar" disse Harleen camminando verso il bar
Lui annuì ed entrò nella stanza dove risiedeva il suo Mr.J.
Sorrise saltellando per il corridoio.
"Harleen!" Qualcuno la chiamò
Si girò e...oh cazzo, il suo superiore.
"Signor.Abernathy, mi scusi per questa mattina, sono svenuta nella doccia" disse Harleen cercando di non farsi licenziare.
"Non si preoccupi, ho saputo che si è sentita male anche l'ora scorsa, vuole il giorno libero?" Chiese lui
"No grazie era solo un calo di zuccheri, sto benissimo" le sorrise Harleen salutandolo continuando a saltellare verso il bar.
Si sedé ad un tavolo fantasticando sulla sua vita con Mr.J, poi vide in lontananza Steve.
"Ehi, hai ordinato?" Chiese sedendosi
"No, aspettavo te" sorrise lei
"D'accordo io prendo un pezzo di pizza tu?"chiese inarcando un sopracciglio
"Idem"disse semplicemente Harleen
"Mi chiedevo... Ma quante armi vi fanno portare?"chiese lei subdola
"Beh... Parecchie sai, qui sono tutti pazzi e non sai cosa può succedere..." Iniziò a fare nomi di strane armi che Harleen non capiva ma poi lo disse,
"... E teniamo una mitragliatrice qui dietro per sicurezza" disse lui sorseggiando la sua birra.
"Una mitragliatrice eh? Non ho mai capito come si usa" disse lei mordendo la pizza
"Più o meno come una pistola, solo spara più colpi più veloci" disse lui
"Capisco" guardò in basso e sorrise
Avrebbe liberato Mr.J, avrebbe vissuto con lui, lui avrebbe reso la sua vita divertente!
A/N
Grazieee❤️
Si certo forse non sono tantissime queste visualizzazioni per qualcuno ma per me sono veramente importanti e sono stra felicissima che vi piaccia la storia.
Quindi grazie🃏♠️

Rotten ||Harley QuinnWhere stories live. Discover now