CAPITOLO 13

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"Verrà tra poco Federico a farti compagnia, ora vado, ciao."
Ma cazzo! Ora che faccio ? Gli dico ciò che mi ha scritto? Nono... Scappa, CLAUDIA SCAPPA!

E così feci, uscii dalla porta e corsi via.

Ora sono nel boschetto vicino casa, c'è un fiumicello che porta in centro città. Sono spaventata, perchè lui? Glielo ha chiesto mia mamma di farmi da "baby sitter" per una sera o è stato lui a dirle che è disponibile per farmi compagnia?
Intanto cammino, ascoltando il mio cantante preferito, Ed Sheeran, mi distrae, e credo sia un bene, o forse mi rende solo più vulnerabile a sto stalker che sa sempre dove sono?

Bip Bip
Federico: Ei bambola, dove sei andata? Perchè sei scappata da me? Nel bosco ci sono molti pericoli sai?!

Oddio, lo sa!
Non mi viene in mente niente da fare, allora corro, CORRO PIÙ VELOCE CHE POSSO piangendo, girandomi ogni tanto per vedere se è dietro di me. Ho paura.
Sono stanca.
Voglio solo stare tranquilla...
Vedo un tronco dove mi siedo per poco. Appoggio i gomiti sulle gambe e metto le mani in viso piangendo e ansimando per la corsa.
Sto malissimo, in tutti i sensi. Ora che faccio?
Dopo nemmeno un minuto mi rincamminai seguendo il fiume.
Lui non si faceva vivo.
Dopo 10/15 minuti di camminata arrivo in centro.
Sono un disastro ma non mi interessa.
Cammino tra la gente che mi guarda come fossi una degenerata pazza. NON SANNO NIENTE, non sanno cosa mi è successo! Dove vado?
Sono distrutta... Mi siedo nelle scalinate ai piedi della chiesa.
"Cosa ti avrò mai fatto..."
Dico tra me e me guardando la collana che mi ha regalato due settimane fa.
Inizio a insospettirmi...
"Come fa a sapere sempre dove sono?"
Prendo la collana e la guardo. 
La scaravento con violenza per terra e cerco di romperla con un sasso trovato vicino alla porta della chiesa.
Dopo cinque colpi violenti si rompe...
Quello che pensavo. ECCO UN FOTTUTISSIMO CHIP PER LA LOCALIZZAZIONE. Come ho fatto a non accorgermene.
Beh, ora è rotto, non può più trovarmi. Credo.
Bip Bip
Federico: cosa hai fatto alla collana brutta PUTTANA? Corri dai, corri bambolina. CORRI CHE TANTO TI TROVO!

No nnon non ppuò ttrrtrovarmi. Nonn ppuò piiù. Ccalmati, sttai trttremanddo. Smeettilaa
X: che hai Claudia?
Alzo gli occhi lucidi e guardo la ragazza davanti a me.
Io: Matilde...Si nota così tanto che sto male?
Matilde: Un po'... Vuoi parlare?
Io: Ma tu mi odi, perchè vuoi aiutarmi?
Lei: Ma smettila... Stai piangendo nel bel mezzo di Castelvadio, come potrei ignorarti? *Sorride*
Io: grazie...
Lei mi allunga la mano, la afferro e mi tira su. Senza pensarci due volte, la abbraccio stretta, iniziando a piangere per sfogarmi con qualcuno. Chiudo gli occhi e mi abbondono alle sue braccia. Quando li riapro, lo vedo. È lì, tra la gente, che mi guarda con un sorrisino snervante. FEDERICO.

Cycatrice "In Revisione"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora