1. Little Kittens in a Big World

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Scesi e mi stiracchiai iniziando a sistemare i tavoli per preparare il locale ad accogliere i clienti che spesso erano i soliti. Ragazzi, ragazze, uomini gattofili che stavano lì più che altro per coccolare i gatti mentre sorseggiavano il loro caffè sistemando qualcosa al pc o altro.. Aiutai Ashton a dare da mangiare a tutti i gatti del locale per poi guardarmi attorno sorridendo notando di aver tutto pronto per aprire il locale.

Mi avvicinai alla porta principale girando il cartello facendo vedere dall'esterno la scritta "Open". Uscii dal locale sistemando anche i tavoli di fuori coccolando qualche volta le mie gattine che mi salutavano strusciandosi attorno alle mie gambe. 

Mi guardai attorno sorridendo, era bello fare il dipendente del Cat Cafè, nessuno mi poteva giudicare o guardare male per la coda e le orecchie perché erano ""finte"" secondo loro. Piani geniali della famiglia Irwin, insomma.

"Maledizione!"

Mi girai di poco notando un biondino guardare il cielo nuvoloso, iniziò a piovigginare e lo sentii imprecare mentre si alzava il cappuccio della sua felpa blu

"Vaffanculo, merda di città" Borbottò per poi fermarsi alla stessa fermata di Harry che era appena salito sull'autobus che partì senza il biondino che urlava di fermarsi 

Ridacchiai guardando il biondino imprecare contro l'autobus, sembrò sentirsi osservato e automaticamente si girò verso di me che subito distolsi lo sguardo imbarazzato sistemando gli ultimi tavoli rientrando subito.

La giornata lavorativa iniziò immediatamente con i primi clienti. Sorridevo insieme a Lauren porgendo bevande e cibo ai clienti lasciandomi qualche volta accarezzare la coda. Tanto per precisare; mai toccare la coda ad un gatto, si innervosisce facilmente se sei uno sconosciuto, più si muove, più è nervoso.

Ma ovviamente non potevo soffiare malvagiamente contro i miei clienti, ma hey! La mia coda era delicata e sensibile.

"Oddio ma guardate quanto é tenero!" Mi girai e notai un gruppo di ragazze sulla ventina, probabilmente studentesse universitarie, osservarmi dopo essersi sedute in un tavolo, mi imbarazzai arrossendo leggermente. Era imbarazzante sentire questi commenti, alcune ragazze erano molto estroverse, lo devo ammettere. 

"Mamma mamma! Sembra veraaa!" Esclamò un bambino dopo avermi accarezzato la coda, sorrisi divertito porgendo la bevanda al padre della famiglia

"Kyle, andiamo, lascia lavorare il ragazzo. Non sono vere le code e le orecchie che hanno addosso i dipendenti" Spiegò la madre facendomi ridacchiare leggermente

Se solo sapesse, signora.

***

Harry era il popolare
Harry aveva tanti amici
Harry era il più figo della scuola.

Tutte cazzate.

Okay, non proprio tutte.

La situazione di Harry era abbastanza strana. Era un ragazzo timido, ma con una popolarità fra le ragazze incredibile che i ragazzi della squadra di calcio della scuola si chiedevano come fosse possibile. 

Il fatto è che Harry era un ragazzo così bello e tenero quanto misterioso e silenzioso. A scuola non lo si vedeva quasi mai camminare fra i corridoi per tanto, il minimo essenziale per passare all'altra classe, ma durante le lezioni era sempre pronto a rispondere ai professori meritandosi dei voti molto alti. 

Diciamo che Harry in fin dei conti aveva abbastanza paura, paura di poter essere scoperto ogni giorno da qualcuno, si limitava a sorridere ai suoi compagni di classe e andare dove gli pareva senza invitare nessuno. Gli unici che gli stavano vicino erano Liam Payne e Niall Horan; un ragazzo dolcissimo dai capelli castani e gli occhi scuri ed un irlandese con la risata facile, occhi azzurri e capelli tinti di biondo. Harry gli voleva un mondo di bene, ma si sentiva in colpa perchè non si fidava mai abbastanza da potersi sentire libero con loro

Kitten's Secret {Muke Clemmings}Where stories live. Discover now