chapter four. (pt.2)

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*ANTICIPATION U.U:
sto avendo davvero tanti problemi a continuare la storia, non sapendo come fare.
volevo creare un gruppo whatsapp, dove chi entra mi aiuterebbe a scrivere il capitolo (e a disagiare obv). Copio hard Des bc lei è figa e ha il gruppo whatsapp dove le consigliano le robe so why not. Chi vuole entrare mi lasci un messagginoinoinobwjskkxe in bacheca, saró io a scrivervi in dm.

-El *

(la fOTO MUOIO.)

Luke sfrecciava verso la sua meta, a tutta velocità.
Aveva una gran voglia di sbattere qualcuno.
Parcheggiò nel grande campo dietro al tendone, dove si stava già svolgendo da qualche ora la festa.
Un meraviglioso evento sulla spiaggia, completamente fuori città.
Non avrebbe nemmeno avuto pericolo di incontrare sgualdrine di sesso femminile, dato che era un evento completamente dedicato ai gay.
Guardó soddisfatto la sua immagine riflessa nello specchietto sopra il volante.
Indossava una canotta blu, non troppo larga, degli skinny jeans neri, strappati sul ginocchio, che mettevano in risalto le sue lunghe gambe snelle, il tutto completato da una giacca di pelle, senza maniche.
Da bravo badboy, le aveva strappate lui stesso.
Carezzó lo strato di barba che contornava il suo viso, dopo esser sceso dalla vettura, deliziato nel vedere quanta carne fresca c'era a disposizione quella sera.
Gli occhi gli brillarono alla vista di tutti quei giovani minorenni che, eccitati come ragazzine, si muovevano in mezzo alla folla.
Probabilmente era la prima volta per loro in un ambiente del genere.
Si passó il pollice sul labbro inferiore, raggiungendo due amichetti che avranno avuto su per giú sedici anni.
Posò le braccia sulle loro spalle esili.
Aveva trovato due meravigliosi twink.*
《Ciao, principesse.》
sussurró con voce suadente, proseguendo all'interno del tendone.
Dall'esterno si poteva già sentire il volume alto della musica, accompagnato dalle luci psichedeliche.
I ragazzini ridacchiarono al nomignolo, stringendosi a lui.
Puttanelle,
pensó Luke, con un ghigno bastardo sul viso.
Scoprí poi che i nomi dei due giovani erano Wesley e Manuel.
Entrati nel tendone, peró li perse subito di vista.
Non che gli dispiacesse.
Aveva potuto poi osservare con disgusto che i mori erano dotati di un grosso culo flaccido.
《Ew..》sussurrò il biondo tra sé e sé, scuotendo la testa con espressione schifata sul viso.
Si avvicinó al bancone, ordinando una vodka alla pesca.
Ottimo modo per iniziare la serata.
Fece l'occhiolino al barista, iniziando poi a flirtarci spudoratamente, ottenendo cosí il drink gratis.
Si congedò sculettando, lasciando il biondo a sbavare sul suo sedere sodo.
Inizió a muovere i piedi a ritmo di musica, alzando il braccio col bicchiere colmo fino a metà, imitando i presenti.
Prese un sorso di vodka, sorridendo quando un ricciolino moro, col ciuffo, iniziò a strusciarsi sopra di lui.
Allacció un braccio intorno al bacino, sfregando in una lenta tortura il proprio membro sulle sue natiche coperte da una gonnellina rosa da tennis, leggermente a vita alta.
Il minore inarcó la schiena, percependo come il tessuto della gonna si alzasse ad ogni spinta del bacino, da parte di luke, il quale sorrise leggermente, agganciando una mano ai suoi capelli, tirandoli indietro, fino a far appoggiare al moro la testa contro la sua spalla.
Dopo questo suadente balletto, i due si scambiarono il numero, promettendosi a vicenda di risentirsi.
Stava andando tutto bene.
Si scontrò con un ragazzo piú basso di lui, facendo cadere le sue orecchie finte da gatto.
Si abbassó, mormorando delle scuse, gentilmente.
《Perdonami, dolcez-》 inizió, sorridendo leggermente, intento a raccogliere il cerchietto, bloccandosi poi quando il suo viso incontró ció che non si sarebbe mai aspettato di vedere.
《Luke.》sussurrò Michael, riprendendo il cerchietto, una volta che il biondino si alzó.
E, dio.
Quando il ragazzo dai capelli bianchi pronunciò quella parola, tutto intorno al biondo sembró iniziare ad viaggiare a rallentatore.
Guardava avanti a se, pallido, con gli occhi lucidi.
La musica sembrava lontanissima, insieme alle voci, e le persone intorno a loro due sembravano sfuocate.
I due si avvicinarono, guardandosi negli occhi come facevano solo prima di perdersi.
Fu tutto cosí veloce che nemmeno se ne accorsero.
Le loro bocche si scontrarono dopo forse troppo tempo, iniziando a divorarsi con voglia, piacere nel sentire di nuovo il sapore l'una dell'altra.
Le mani di ognuno erano strette sul corpo dell'altro, in maniera cosí delicata, cosí fievole.
Si sfioravano le guance, le mani, i fianchi, a piccoli tocchi, quasi come se avessero paura che tutto quello fosse uno stupido sogno, al quale non avevano intenzione di porre fine.
Dopo tutto, però, le cause di forza maggiore costrinsero i due innamorati a staccarsi, senza fiato.
Si guardarono negli occhi, come se volessero trasmettere ognuno qualcosa.
E avevano cosí tanto da dirsi..
Cosí, Luke, prese una decisione.
《Dobbiamo parlare.》
Michael annuì, e, sulle note di Halsey, si allontanarono mano nella mano da quel posto, decisi finalmente a sistemare le cose.

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Lace :: MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora