Lace :: Muke

chapter three.

sorpresa, mi mancava troppo... x

Luke era sdraiato sul letto di un scarso hotel, con le lacrime che gli rigavano le guance.
Dopo quell'incontro non aveva nemmeno trovato il coraggio di tornare a casa.
Qualcosa l'aveva fatto scappare.
Probabilmente aveva tanta paura.
Paura di quegli occhi che lo avevano abbandonato anni prima, senza lasciare traccia.
Ma si sa, il mondo é piccolo, e i loro sguardi prima o poi erano destinati a reincontrarsi.
Luke si portó una mano alla bocca, con lo sguardo puntato sul soffitto di legno, incredulo.
Non aveva ancora realizzato di aver rivisto Michael.
Era ancora piú bello di prima.
I capelli erano di color rosso fuoco, come li ricordava, e la pelle era lattea, diafana.
Luke ricordó che il tinto gli aveva raccontato, in un giorno d'estate, mentre erano seduti sotto un ciliegio, che aveva un difetto, cioé la mancanza di melanina, e per questo aveva il corpo di colore chiaro.
Poi gli venne in mente che quello fu stato uno dei loro ultimi incontri.
E ancora riprese a piangere.
Il rimpianto era enorme.
Michael gli mancava da morire.
Era come dormire in inverno senza coperte; era come andare in giro con un arco, ma senza avere frecce; era come viaggiare su un aereo senza un'ala.
Tutto precipitó, dal giorno in cui il tinto sparí.
Luke visse degli anni a metá.
E per il ragazzo rosso era lo stesso.
Quest'ultimo aveva passato gli ultimi anni navigando in oro e sesso.
Ma mancava sempre qualcosa.
E, dio, Michael si sentí davvero un cazzone per essesserne accorto cosí tardi.
Se ne era accorto decisamente troppo tardi.
Ripensó per un secondo ad Harry. Una gran puttana. Solo una perdita di tempo.
Ora Michael aveva altri progetti in testa.
Quest'ultimi avevano un nome e un cognome. Luke Hemmings.
Sulla base di questi pensieri, che facevano come colonna sonora alle loro riflessioni, i due ragazzi si accorsero di provare un incondizionato amore l'uno verso l'altro, e non si sarebbero di certo fatti scappare l'occasione di riconciliare le loro anime.
Una volta per tutte.

SPAZIO AUTRICE
Mi era mancato davvero tanto.
ah, ora mi commuovo.