Capitolo 1

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Scott 

Scesi dalla mia moto e mi affrettai ad entrare a scuola, sentendo il suono insistente della campanella dal parcheggio. Tutto proseguiva come al solito. Come sempre ero in ritardo e appena arrivai al mio armadietto vidi i miei amici in lontananza. Gli feci un cenno per salutarli e loro mi raggiunsero.

- Quindi va prima, zucca vuota!- esclamò Stiles, sul orlo dell'esasperazione. Così chiesi al mio beta di cosa diamine stessero parlando. - Mi sta spiegando come fare il panino prosciutto e formaggio perfetto. Sapevi che se metti prima il prosciutto, il pane non si bagna con il formaggio. Ho capito il meccanismo la seconda volta che me lo ha spiegato, ma è troppo divertente da esasperato.

Non potevo chiedere di meglio. Per un momento la mia vita da licantropo si fermò, lasciando spazio alla mia vita da adolescente. Andai verso l'aula di economia finanziaria, quando mi bloccai in mezzo al corridoio. Sentii un profumo nuovo, fruttato, che mi faceva prudere il naso da quanto era intenso. Non ho mai fatto caso ai vari odori presenti nella nostra scuola, ma dato che il corridoio era deserto, decisi di indagare.

Mi avvicinai a un'aula con la porta color rosso fuoco e una voce più dolce del miele raggiunse le mie orecchie. Non ricordo che canzone fosse, ma la voce della cantante mi aveva ipnotizzato. La porta era socchiusa e decisi di sbirciare.

La ragazza non si accorse della mia presenza e continuò a cantare, volteggiando per la stanza. Si voltò e mi persi a guardarla. Lunghi capelli castani le coprivano la schiena e le spalle. Due occhi verde smeraldo mi lasciarono senza parole, come le labbra, carnose e rosee. Infine, qualche lentiggine campeggiava sul suo volto. Era bellissima.

Senza accorgermene, sussurrai un debole wow e lei mi sorrise timidamente, ringraziandomi. Ero fermo sulla soglia della porta, intento a studiare ogni suo particolare e mi risvegliai dal mio stato di trance solo quando le caddero gli spartiti.

Accorsi ad aiutarla e ne approfittai per presentarmi. – Comunque io sono Call McScott.- E lei rise. Che bella che era la sua risata. Mi corressi, riuscendo a pronunciare correttamente il mio nome per intero. Tra un risolino e l'altro anche lei si presentò, tendendomi la mano. Che non indugiai a stringere.

Ah, Mya Reed, ti conosco da a mala pena due minuti e sono già cotto di te. Aspetta, cosa?!

- Sono nuova. Mi sono trasferita qua la settimana scorsa da San Francisco. Ed ecco spiegato perché il suo odore mi era sconosciuto. Stavo per darle il benvenuto a Beacon Hills quando qualcuno mi stroncò sul nascere.

- Scott, eccoti finalmente. Quando Lydia non ti ha visto a lezione si è preoccupata che lo zio resu...- ma si bloccò, accorgendosi che nella stanza non eravamo soli- Mi prese per il braccio, trascinandomi fuori di lì ma riuscì ad oppormi.

- Ehi Mya, questo pomeriggio hai da fare?

- No, sono completamente libera.

- Allora spero di vederti agli allenamenti di lacrosse di questo pomeriggio. – e le feci l'occhiolino prima di correre via per evitare di arrivare in ritardo alla lezione di storia


~SPAZIO AUTRICE~

Allora, ho deciso di cominciare a scrivere una storia, in quanto io amo Teen Wolf e i ragazzi che ci recitano....😏 È la prima volta che scrivo. Quindi spero vi piaccia. Bye

~🌙🐺

senza fiato || scott mccallWhere stories live. Discover now