Alla faccia della donna invisibile

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"mio tesoorooo"

"fai la carità..."

"Sai che sei un immaturo? Non so come mamma ha fatto a sposarti."

"non mi ricordo il motivo"

"Steph...tu...ora sono depresso"

Io e mia madre ridiamo vittoriose anche se alla fine sono "costretta" a dare metà della montagna a mio padre...che brutto il terrore della propria madre.

"io scappo mie belle donne, ho un affare importante da concludere oggi e di sicuro cederanno al prezzo che dico io"

"Stendili tutti papà!"

"lo farò!"

E mi mostra i suoi bicipiti,dato che lui è la perfezione con quel corpo anche se ha quarantasei anni, nulla da togliere a mia madre che poteva fare la modella anziché di scegliere i ristoranti...

Si danno un "passionale bacio" nel quale io faccio finta di vomitare per poi tornare al piano di sopra e prepararmi psicologicamente alla battaglia che devo affrontare quest' oggi!

Sciolgo i capelli e copro parte del viso con essi, prendo uno zaino grigio e sto per uscire quando mi ricordo del telefono. Lo stacco e dopo esco, ma prima di chiudere la porta mi soffermo sulla stanza.

"Sembra una stanza da ospedale, meglio se al ritorno mi fermo a comprare della vernice per renderla più viva"

Scendo le scale e dopo aver chiuso la porta mi dirigo verso la macchina di mamma che mi sta aspettando.

"ma guarda come la mia piccola è cresciuta"

"mamma devo andare a scuola...Non mi sto per sposare!"

"hahahah va bene, ma credo che dovresti fare l' abbonamento al bus del quartiere, lo faccio io oggi pomeriggio che mi trovo per strada. Sai che io e tuo padre non siamo sempre liberi"

"va bene, non c'è problema"

A parte il fatto che sono un asociale a cui piace di più farsela a piedi che stare in uno spazio ristretto con diverse specie di esseri umani...drastica? Noooo.

***

Il tragitto e tranquillo, certo,tralasciando il fatto che davanti al liceo resto immobile come una statua di marmo sul sedile della macchina.

"Erika?"

"si?"

"alza le chiappe e fila a scuola, vedrai che andrà tutto bene."

Come se lei deve affrontare quella giungla di bestie di diversi tipi...Io sto per invadere il loro habitat!

"va bene...ciao mamma"

"ciao piccola mia, stendili tutti"

Neanche il tempo per dirle che non sono Rocky Balboa che sfreccia via con la sua Mercedes.

Alzo il cappuccio e affronto a testa bassa il tragitto verso il portone della scuola, noto già diversi "branchi", quello degli sportivi, i nerd, le oche giuline che per fortuna non fanno caso al piccolo elfo...ho una grande autostima di me vero?

Filo dritta verso la segreteria che si trova al piano terra.

"posso fare qualcosa per te?"

"Buongiorno, sono Erika McCarthy, la nuova studente."

"oh certo, potrebbe essere dura la scuola i primi giorni, ma con un bel faccino come il tuo vedrai che ti abituerai presto."

Certo...e adesso volerò in cielo lanciando petali di rose.

Innamorata del mio peggior nemico (In revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora