prologo

58.7K 1.5K 440
                                    

Nuova storia, nuovi personaggi ma tante tante risate.
Seguitemi anche in questa nuova avventura!!
Buona lettura

La vita...che mistero, non capisco proprio com'è possibile che ci siano persone fortunate e altre nate il diciassette di venerdì,quando tua madre passava sotto una scala ,rompeva uno specchio e attraversava dopo aver visto un gatto nero.

Se non si fosse capito io rientro nella seconda categoria.

Sono nata in una famiglia che dire strana sarebbe un offesa per gli alieni con due teste.

Purtroppo sono figlia unica e in me esiste un concentrato di...come dire, sfiga e un brutto carattere.

Non sono una modella alta come una cavalla, che indossa la biancheria intima per andare a scuola, che cambia fidanzato una volta al giorno come un paio di calzini.

Sono solo quella ragazza in fondo alla classe del primo superiore, con cui nessuno parla se non per prenderla in giro per il suo peso da palla rotante di Indiana Johns, le sue codine da farla sembrare un maiale e il suo respiro sempre affannato.

Nessuno voleva essere amico di una così, ero sempre presa di mira da ragazzini che si volevano sentire Ercole se mi buttavano per terra e mi umiliavano in tutte le maniere possibili.

Non, non avevo la forza di urlare di metterla dopo tre anni...i miei genitori alla fine decisero che per noi era meglio cambiare città quindi da Miami siamo andati a vivere a Seattle.

Il trasloco era andato bene e mia madre tentava di farmi sorridere, ma era difficile.

Arrivati nella nostra nuova casa a due piani con ogni confort possibile, dato che papà, Patrick McCarthy, era uno spietato uomo d'affari nel suo lavoro ma un tenerone con la sua famiglia e mamma, Stephanie Reflow,una semplice donna che lavorava nella sua catena di ristoranti.

La mia nuova stanza era spaziosa, bianca e odorava di nuovo. Tutto era già al suo posto e uno specchio enorme rifletteva la mia figura da Homer Simpson con una maglia xxl che mi andava stretta e un paio di pantaloni per evidenziare i miei prosciutti di Parma.

Più guardavo quella figura e più mi veniva voglia di fermare quelle stupide lacrime che scendevano senza autorizzazione.

"Ora basta!"

Prendo un telo e copro lo specchio.

"lo toglierò solo quando non sembrerò una brutta copia di porky pig!"

Nella nuova scuola a settembre non voglio essere presa di mira dal gruppo di bulli, non voglio spiccare perché il mio sedere rimanga incastrato in una sedia troppo piccola per lui e non voglio che il gruppo di bambole di Barbie mi prenda in giro negli spogliatoi per il fatto che ho troppe maniglie dell' amore.

La mia estate è stata peggio di un cadetto nella scuola militare...Sembravo del kebab che cuoceva sotto il sole bollente.

Non parliamo degli addominali nei quali perdevo l' equilibrio e iniziavo a rotolare per la sala palestra che mamma aveva preparato personalmente in una stanza al piano terra.

Le parallele era come vedere stagionare i miei prosciutti con il mio inutile sforzo di sollevare quei miei cento otto chili ingombranti.

Con il passare del tempo e con la riserva di cibo chiusa per lavori in corso, sentivo di essere più leggera...anche se il mio personale bagno di sudore non mancava mai...vorrei sapere come fanno quelle delle pubblicità a fare una corsa e aver il trucco intatto,i capelli che si muovono con il vento e neanche una goccia di sudore vera, eliminando l' acqua che si buttano addosso...io finito gli esercizi sembro il mostro della palude insieme ai versi che faccio!

Giugno volò e così iniziai a impegnarmi ancora di più a luglio. Papà mi fece prendere delle lezioni di autodifesa che come diceva lui.."I ragazzi devono stare alla larga dalla mia bambina e lei può spenderli quanto vuole! Basta che rimane con il suo papà!"

Difficile a credere che questo è lo stesso uomo che fa tremare i peggiori squali del mondo, ma tralasciando questo...ma a visto che lui è il padre di Moby Dick? Non che la mia pancia sia diventata invisibile vero?

Comunque prese le lezioni, nelle quali l' istruttrice era una cavalla africana mentre io sembravo la vampira di turno con la mia carnagione poco abbronzata e gli occhi verdi di mia madre con i capelli rossi di mio padre. L' altezza non so da chi l'ho presa forse da mia nonna perché sembro un' elfa del signore degli anelli...ma dico perché non ho le gambe da giraffa di mamma o papà? Stupido karma...devo rimproverare mamma per aver distrutto quello specchio mentre era al nono mese!

Agosto...ultimo mese prima che venga di nuovo presa di mira da compagni che non sanno nulla di me se non il fatto che sono la trasferita al secondo anno di liceo.

Mi vengono o brividi a pensare di socializzare con qualcuno che poi scopra chi ero in passato...la mia strategia è:diventa la donna invisibile e parla il minimo necessario, non far emergere le mie origini irlandesi di mia nonna, una gran testa calda che non voleva partorire il giorno in cui è nato papà ma voleva attendere perché doveva fare la spesa...ve lo detto che la mia famiglia non è normale.

Settembre...ed ecco il fatidico giorno in cui al solo pensiero di alzarmi da quel comodo letto mi viene da piangere.

Adesso è sera e sono davanti a quello specchio che ho coperto tre mesi fa...levo il telo e la persona che vi riflette non sono io vero?

Non ho più i prosciutti alle gambe, anche se il sedere è ancora un po' evidente...ma che me ne frega!

Non ho più tremila maniglie dell' amore, anche se per il seno non ci sono state soluzioni ed è diminuito ad una seconda quasi terza e la mia faccia,non sembro più un maiale, ma una semplice ragazza con un guardaroba adesso non della sua misura...ma non ho intenzione di gettare via tutto.

Anche se ora non sembro più un ippopotamo, mi devo nascondere, non voglio soffrire ancora a causa di...lasciamo perdere, meglio non pensarci e meglio non apparire se no le oche giuline si sentono minacciate e poi non mi lasceranno in pace...sarò un fantasma.

Ho deciso e sarò irremovibile.

"Erika la cena è pronta! Ho fatto il pollo come piace a te"

"arrivo mamma e ferma papà!!"

"si cara"

Ora che ho perso la mia imbottitura anche se mangio qualcosa di calorico cerco di bruciarlo quanto prima sottoponendomi a quella tortura chiamata palestra, perché dopo mesi a mangiare riso in bianco e insalata scondita, ho davvero una gran voglia di tornare al mio lato oscuro.

Bene ora meglio andare a uccidere mio padre prima che finisca il pollo!

Indosso una mia maglietta bianca extralarge e un paio di leggins presi da mia madre e mi fiondo giù per le scale, sapendo che questo è il mio ultimo giorno di pace.

Ditemi cosa ne pensate😈😂😂
Baci baci
Manu

Innamorata del mio peggior nemico (In revisione)Where stories live. Discover now