s e v e n t e e n

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Quel sabato sera accompagnò Genevieve al locale e si mise d'accordo con Beverly per quando andare a riprenderla

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Quel sabato sera accompagnò Genevieve al locale e si mise d'accordo con Beverly per quando andare a riprenderla.

Poco dopo le lasciò per tornare a casa, dove passò la serata davanti alla tv, tormentato da brutti pensieri.
Sapeva che il genere di persone che frequentava il locale era poco raccomandabile e che non aveva nulla a che fare con i minatori del mezzogiorno, padri di famiglia stanchi del loro lavoro e che preferivano passare il sabato sera con la loro famiglia.

E ben presto lo capì anche Genevieve.
Iniziò a sospettare che non sarebbe stato un normale turno dai gesti di Beverly.
In quelle quasi tre settimane che aveva passato lavorando al locale, non aveva mai visto la donna perdere minimamente le staffe, non lasciava vedere segni di panico o nervosismo nemmeno quando, dopo l'ora di punta, si ritrovava con  il lavello della cucina era pieno fino all'orlo di piatti da lavare e un'intera sala da sistemare.
Ma quella sera, Beverly sembrava una persona totalmente diversa. Era distratta, fissava un punto indefinito con lo sguardo perso, faceva per sbaglio scivolare i bicchieri dalle mani mentre li asciugava, aveva la fretta di una che voleva farla finita al più presto.

Non riusciva a capirla. Il turno serale era iniziato da circa un'ora e finora non sembravano esserci differenze rispetto ad un normale turno pomeridiano.
Non poteva sapere, però, ciò che succedeva dopo lo scoccare delle dieci.
Non poteva sapere, con la sua innocenza, che genere di persone si aggirava per bar a quell'ora.
Non poteva sapere che avevano un brutto comportamento, accompagnato da brutti vizi e brutte azioni.
Non poteva semplicemente sapere in che guaio si sarebbe cacciata.

Erano anni che Beverly lavorava al bar, ma non si era mai abituata al loro ingresso.
Entravano in fila indiana, ridendo e il loro tono di voce era piuttosto alto, non salutavano o si limitavano ad un cenno con la testa,  si accomodavano nel 'loro posto', scelto molto tempo prima, per poi richiamare l'attenzione della cameriera e ordinare il primo giro di birra.
Con il tempo e grazie alla sua personalità appariscente, Beverly aveva imparato come tenere a bada quella banda di ubriaconi, riuscendo a salvarsi da occhiatine indiscrete e battutine poco gradevoli.
Era una donna forte, non si poteva definire in altro modo.

Genevieve, d'altro canto, era fragile come il cristallo e non sarebbe uscita illesa da quella mischia d'insensibilità.

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