Le etichette vanno prese con le pinze

5.1K 230 73
                                    

Recentemente ho ricevuto vari messaggi con richieste di aiuto. Ho letto messaggi dove venivano espressi dubbi e confusione, e tutti questi avevano al centro la stessa domanda: "Chi sono?"

Questa è una delle domande più frequenti che ci siamo posti tutti quanti almeno un paio di volte nella vita, ed è una domanda positiva perché segna l'inizio di un perscorso alla scoperta di sé.
Le definizioni che ho elencato in uno dei primi capitoli servono proprio a rispondere a questa domanda, ma vanno prese con le pinze!

Non ci si può svegliare una mattina e dire: "Io sono questo, questo e quest'altro". Il percorso che intraprendiamo per conoscere noi stessi è lungo e faticoso, pieno di ostacoli e domande. Capisco che attribuirsi etichette ci faccia sentire al sicuro perché trovare una propria definizione è come trovare un proprio posto in un mondo di caos e incertezza, ma bisogna prendere le etichette con le pinze e riflettere prima di interiorizzarle.

L'attribuirsi un certo nome ci può aiutare, ma a lungo andare, se non è quello giusto, ci farà soffocare.

In questo capitolo, vorrei invitarvi a vedere un paio di video in tema (entrambi di ShantiLives):

• "Mi sono autoconvinta di essere gay?"

• "Asessualità? Servono davvero le etichette?"

Questi due video completano il discorso che ho iniziato e fanno riflettere per quanto riguarda l'attribuirsi etichette, sull'importanza che queste possono avere, su eventuali "effetti negativi" e sul ruolo che gioca l'autoconvincimento.

Viaggio nel mondo LGBT+Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora