Capitolo IX- Un nuovo "amico"

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Mi girai e vidi un ragazzo alquanto bizzarro. Si presentava con una strana capigliatura: due punte ai lati tirate all'indietro, i suoi capelli erano di color castano chiaro quasi biondo, sulla fronte si notava un piccolo smeraldo. Aveva gli occhi dello stesso colore dello smeraldo, ma erano così luminosi che al solo fissarlo ti abbagliavano. Indossava una maglietta molto larga con le maniche larghe di color verde chiaro e con uno smeraldo cucito sulla parte del gomito, infine, si intravedevano un paio di jeans di color blu e indossava dei guanti bianchi. Dall'aspetto sembrava un riccone snob, ma fissandolo meglio si poteva notare una certa tristezza fuoriuscire dal suo sguardo, quella tristezza di chi è sempre rimasto solo. Era la stessa tristezza che anche io ho provato, era la stessa sensazione che ho provato per un breve periodo, quando morirono i miei genitori all'età di quattro anni e subito dopo fui adottato dai miei nonni materni che vivevano a Biancavilla; dopo un mese che mi trasferì lì conobbi Green e Blu, coloro che riuscirono a farmi superare quel trauma. Oh ma basta! Che sono tutti questi pensieri tristi. Mi girai verso Yellow e notai che era strana: i suoi occhi erano lucidi e sognanti, aveva lo stesso sguardo che aveva con me, prima che la rifiutassi e le spezzassi il cuore, dicendole che non ero interessato a  lei, ma a Green. Oh Green, quanto è bella! I suoi occhi, il suo sorriso, cavolo lei è la ragazza più bella del mondo! Ora però torniamo a noi, vedendo la ragazza in quel modo decisi di fare un "gesto" carino, così guardando quello stramboide, con la testa a penzoloni dallo schienale della mia sedia.
"Ehi tu! Unisciti a noi! Sei amico di Sapphire e Ruby, vieni a conoscere pure noi, ma soprattutto quella bella ragazza!" indicai Yellow che prontamente si fece rossa come un peperone.
Il ragazzo mi guardò dritto negli occhi, non era per niente intimorito dai miei occhi rossi vermiglio e questa cosa mi piaceva molto, avrei voluto sfidarlo in un incontro Pokemon, chissà come sarebbe stato lottare contro di lui. Però i miei pensieri di sfida furono subito smentite dalle sue parole.
"Ehm, No! Preferisco stare solo!"
"Dai, su Emerald non fare cosi, vieni qui con noi!" Dissero insieme Sapphire e Ruby.
"No!" rispose Emerald con il suo sguardo quasi glaciale.
"Per favore Emerald!" disse Sapphire guardandolo con occhi da cane bastonato e pieni d'affetto per lui. Emerald guardando Sapphire negli occhi rifiutò per l'ennesima volta. Ora basta.
"Va bene, ho capito! Ehi Blu! Dimmi che stai pensando quello che penso io."
"Ci puoi scommettere amico!" disse ghignando.
Ci alzammo insieme e andammo verso Emerald, lui non si alzò neanche in piedi e rimase a fissarci dal basso. E poi iniziò.
Io e Blu iniziammo a fargli il solletico da tutte le parti facendolo ridere a crepapelle. Continuammo finché non si arrese.
"Va bene! Va bene! Mi arrendo! Pietà!"
Tutti si misero a ridere mentre ritornavamo ai nostri posti.
Ruby e Sapphire si spostarono leggermente per far si che Emerald capitasse vicino alla bionda. La ragazza lo guardò e diventando visibilmente rossa in viso gli disse abbassando la testa
"P-Piacere io sono Yellow e vengo dalla regione di Kanto"
"Il piacere è tutto mio" rispose Emerald con uno dei suoi migliori sorrisi.
Subito dopo la presentazione di Yellow, iniziarono a presentarsi Silver e Gold. Subito dopo toccò a me, Green e Blu.
Finite le presentazioni tutti iniziarono a parlare del torneo di Pokemon che si sarebbe svolto a breve. Ma la mia attenzione era tutta per una sola persona: Green. È stupenda. Mi misi a sorridere come un bambino alla vista della Nutella. C'era un piccolo particolare però: mi sentivo osservato. Mi voltai e trovai lo sguardo fulminante di Silver e quello incuriosito di Emerald, che subito dopo scoppiò a ridere per quello che gli sussurrò Sapphire. Che avrà da ridere ora? Che strazio. Non vedo l'ora che questa assurda giornata finisca e di tornarmene in camera a riposare! No aspetta.. E chi riposa con quel citrullo di Blu! Piango. Sbuffai.
"Che hai da sbuffare Red?" chiese innocentemente Yellow.
"Stavo pensando a quanto assurda è stata questa giornata e che vorrei andare in camera a riposare. Ma poi mi sono ricordato che il mio compagno di stanza è Blu e quindi il riposo va a farsi benedire!"
"Ehi! Se non ti va bene la mia compagnia te ne puoi anche andare! Nessuno ti obbliga a stare in camera con me!"
"In realtà è stata Green ad obbligarmi e poi io me ne andrei volentieri ma non mi sposteranno mai di camera!"
"In realtà potrebbero spostarti se tu avessi un valido motivo" si intromise Emerald.
"Sul serio?! Vediamo.. Blu di notte russa peggio di un maiale, impiega un'ora e mezza per farsi la doccia, è disordinato a livelli estremi e gira nudo per la stanza! Sono validi motivi?!"
"Io non russo come un maiale pomodoro! Ho solo il respiro pesante!"
"Ma la volete smettere di dare spettacolo! Siete due bambini!"
Ecco Green il tiranno.
Io e Blu ci sediamo terrorizzati da lei per paura che ci picchi un'altra volta. E tutti si misero a ridere per il nostro comportamento. Fantastico.

~~~

Per fortuna la giornata era passata abbastanza velocemente. Si avvicinava l'ora di andare a dormire come i bravi bimbi. Ci salutammo e ci dirigemmo tutti nelle nostre stanze.
Prima di chiudere le luci io e Blu ci dammo la buonanotte a modo nostro.
"Notte buffone" disse Blu
"Notte perdente" gli risposi.
Ben presto in quella notte riaffiorarono dei ricordi per me molto tristi. Stavo sognando la morte dei miei genitori, le scene erano chiare e molto nitide, l'unica cosa era che mi sembrava di vivere un film in bianco e nero. Il mio sogno iniziò con me e i miei genitori  che abitavamo nella città di Azzurropoli, una delle città più grandi della nostra regione. Era agosto e quel giorno faceva molto caldo, io ero rimasto solo a casa come sempre, quando intorno alle 19:00 una strana persona bussò alla mia porta. Andai ad aprire. Era una figura vestita con un con una giacca lunga fino alle caviglie di color marrone chiaro. Era l'unica cosa che ricordo di questa persona. Non ricordo neanche il sesso di questa persona. Mi lasciò alcuni oggetti che appartenevano ai miei genitori.
"Mi spiace Red. I tuoi genitori sono morti."
All'inizio non gli credetti ma poi scoppiai a piangere.
"Fatti forza. Sono sicuro che farai grandi cose. Anche i tuoi genitori lo credevano"
Dopo quelle parole mi svegliai di colpo, forse per colpa della sveglia o forse per colpa di quel sogno. Però i giorni passarono e quel sogno non lo feci più, passarono anche i mesi, fino ad arrivare al 14 Febbraio: giorno di San Valentino. Ed ecco la mia occasione per farmi perdonare da Green. Così mi lavai e  mi vestì, scesi subito in sala da pranzo, dove vidi Green parlare con Silver, così mi avvicinai per salutare Green e sentì Silver dirle
"Ah... va bene, ho capito. Grazie per la tua sincerità!"
"Scusami ancora" rispose Green.
Subito dopo Silver mi guardò con aria "sei contento ora?", io non gli diedi molto peso peró.
"Ehi Green, ho trovato il modo di farmi perdonare"
"Ce n'è hai messo di tempo!"
"Hai ragione, ma tu per stasera non prendere impegni!"
"Perchè?" mi domandò curiosa.
Io arrossì un po'.
"Sei invitata a cena, ho prenotato un tavolo per due"
"V-va bene" mi rispose lei ancora più rossa di me.
"Sai... Questa sera dovrò dirti una cosa!"
"E cosa devi dirmi?"
"È una sorpresa! Forza! Andiamo a lezione!"
Così dopo questa breve chiacchierata andammo in classe per seguire le lezioni, ma io non sapevo che cosa mi avrebbe riservato quel giorno. Tanto meno immagino che cosa sarebbe successo...

NdA: Salve a tutti! Eccoci con il capitolo 9 di questa fantastica avventura! I nostri amici hanno incontrato una nuova persona. Ringrazio nuovamente la mia socia Juvia10 e spero che vi piaccia il capitolo :)
Ps SONO TUTTO UN FUOCO

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