78) Sogni.

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Lui si avvicinò e mi abbracciò dicendo: "Tranquilla non devi per forza"

No, devo farlo.
Chiusi gli occhi durante il suo abbraccio e dissi: "No lo faccio, sei sempre tu quindi non capisco il motivo della mia vergogna, scusami"

Lui sorrise dandomi un piccolo bacio e si allontanò continuando a mettersi la divisa.
Anch'io presi la mia e dopo essermi asciugata il corpo senza vestiti la indossai.
Ora sì che sono pronta per un torneo!
Okay, la smetto.
Ben con al solito mi osservò da capo a piedi e sorrise.

"Pronta per una partita?" Chiese.

"Prontissima!" Dissi ridendo.

Devo ammettere che gli sta veramente da Dio.
Si girò per raccogliere le asciugamani che avevamo lasciato cadere a terra e notai che sulla schiena c'era scritto il suo cognome.
Ben giocava nella squadra di calcio?

"È tua quella divisa? O ci sono altri Lopez qui?"

"No è mia"

"Come fai a far parte della squadra se vieni pochissimo a scuola?"

"Infatti non ne faccio parte, me la sono fatta fare solo perché mi piaceva l'idea di averne una"

Oh interessante.

"Bene, sai giocare almeno?"

"Si me la cavo abbastanza, sai io so fare un sacco di cose"

"Il solito modesto" Dissi guardandolo male.

Lui rise e poi prese i nostri vestiti bagnati e li infilò nell'armadietto.

"È se li vedesse qualcuno? Non possiamo mica lasciarli qui" Dissi.

"Si che possiamo, come ti ho detto prima, domani mio zio non c'è quindi veniamo qui con lo zaino e li portiamo via"

"Di pomeriggio non vengono quelle delle pulizie?"

"Si ma i cassarti non li aprono, rilassati"

Annuii.

È vero, mi faccio mille problemi.
Ma meglio accertarsi delle cose no?

Ben mi fece entrare nella stanza del preside e dopo aver chiuso a chiave il bagno disse: "Okay adesso dobbiamo stare attenti, tu seguimi e non fare rumore"

"Madonna sembra una rapina"

"Si certo, ora sbrigati"

Aprii piano la porta del preside e senza far rumore seguii Ben che si stava avvicinando alla palestra.
Perché stiamo andando lì? Non potevamo andare direttamente verso l'uscita?
Arrivammo davanti alla porta della palestra e sempre lentamente aprí la porta.
Una volta entrati ci ritrovammo l'intera squadra di calcio davanti.
Ben mi fece segno di seguirlo e chiamò un certo 'Newt' un ragazzo un po' biondino.

"Benjamin! Che ci fai vestito così con questa pollastrella?" Disse lui.

Come mi ha chiamata?
Lo riempio di botte a questo.

"Ehi modera i termini Newt" Disse Ben alterato.

"Non era un nomignolo offensivo eh, comunque, che ci fai qui?"

"Devi farmi un favore"

"Dimmi"

"Vai dal professor Torsi e digli che dopo esser stati buttati fuori dalla classe, Lopez e Mori hanno chiesto un permesso al preside e sono usciti"
Si schiarì la gola e continuò dicendo: "Se dice qualcosa riguardo al fatto che vuole vederlo digli che anche lui è uscito e che quindi non c'è, poi dagli questo" Disse togliendo un foglietto dalla tasca.

"Cos'è?" Domandai.

"Il nostro permesso, l'ho fatto quanto sono andato a prendere le divise" Mi Rispose Ben.

Si girò verso Newt e glielo diede.

"Perfetto, con questo avrà la conferma su ciò che gli dirò"

"Grazie amico, ah un cosa, ci pensi tu a dire al resto della squadra che non ci hanno mai visto passare da qui con delle divise vero? Disse facendogli l'occhiolino.

"Tranquillo amico, adesso però andate, dobbiamo allenarci qui"

Ben annuii e prima di uscire diede una pacca sulla spalla al suo amico e io gli sorrisi.
Okay, per fortuna siamo fuori dai guai.
Uscimmo anche dalla palestra e finalmente liberi entrammo nella macchina di Ben.

Una volta dentro disse: "Sono o non sono un genio?"

"Questa volta devo ammettere che sei stato grandioso!"

Lui ridacchiò e mi portò a casa.

"Vuoi entrare?" Chiesi.

"Si dai, mi è mancata questa casa!"

E anche a lei sei mancato tu!

"Ah Ben non ti ho chiesto una cosa!"

"Dimmi tutto"

"Com'è andata all'instore? Tutto bene?"

"Si ci siamo divertiti un casino, non puoi capire quant'è bello vedere tutta quella gente che è lì solo per te"

"Immagino, fai ciò che ti piace fare di più al mondo e rendi felici i tuoi fan!"

"Si, non potevo chiedere di meglio"

"Te lo meriti Ben, tu e il gruppo ve lo meritate davvero"

"Grazie piccola, sai ancora non ci credo, ti rendi conto che abbiamo realizzato il nostro sogno?"

"Ormai non è più un sogno ma realtà, spero che anch'io un giorno realizzerò il mio"

Si anch'io ho un sogno.

"Qual'è il tuo sogno? Non ne abbiamo mai parlato"

"Scrivere, mi piacerebbe scrivere un libro un giorno"

"Oh"

"Mi è sempre piaciuto farlo, sarebbe bellissimo scrivere un libro tutto tuo, un libro dove puoi far succedere quello che vuoi oppure raccontare ciò che ti è accaduto, sia le cose belle, sia quelle brutte, puoi liberare la fantasia e dire tutti quello che pensi liberando ogni tua immaginazione e pensiero"

"Cosa aspetti allora? È bellissimo quello che hai detto"

"Aspetto un lieto fine"

"Un lieto fine?"

"Si, ti spiegherò più avanti Ben, prima devo essere sicura di una cosa"

"Che cosa? Mi metti ansia"

"Niente non ci pensare" Dissi ridendo per la sua faccia preoccupata.

"Va bene, va bene, non devi dirmelo per forza adesso"

"Ecco bravo, ma a proposito di cose da dire, tempo va non volevi che vedevo una cosa sul tuo cellulare e mi hai anche nascosto il foglio in cui stavi scrivendo una canzone, ora posso sapere di che si tratta?"

"Oddio che memoria!" Disse ridacchiando.

Lo guardai in cagnesco aspettando una sua risposta e disse: "Ancora no Vale, ma manca poco e saprai tutto"

Mh sono sempre più curiosa!

"Sappi che anche tu metti ansia, non sono mica l'unica eh!"

"Vabbè tu e l'ansia siete praticamente la stessa cosa"

"Giusto Lopez, giusto"



~~~ ~~~
Come promesso ho pubblicato subito un altro capitolo!!
Scleriamo insieme per le visualizzazioni aiut.
Vi giuro sono troppo felice, fangirlo davvero per sempre!
Grazie ad ogni singola persona, mi state rendendo felice in una maniera assurda!
Al prossimo capitolo budine/i !
All the love.
-V💕

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