•Quarto capitolo•

56K 2.5K 174
                                    

Mayli
Una luce molto intensa mi fa bruciare gli occhi.
Li apro leggermente e noto che è giorno e il cielo sopra la mia testa è azzurro senza l'ombra di una nuvola.
Ma dove diamine sono?
Mi guardo intorno e con le mani tocco la superficie dura su cui sono sdraiata. 
Sono su una delle sdraio davanti alla piscina di casa Scott. 
Lentamente riaffiorano i ricordi.  Quell'idiota di Matt che mi butta in piscina, poi io e lui che ci schizziamo con l'acqua per un po'. Successivamente  c'è lui che se ne va come un codardo mentre io rimango fuori a vedere sorgere il sole per poi addormentarmi su questa scomoda .
Mi tocco i capelli umidi e mi guardo i vestiti che sono praticamente asciutti.
Mi metto seduta per poi alzarmi lentamente in piedi. 
Mi avvio verso la cucina passando davanti al divano dove noto il corpo stravaccato e addormentato di Matt.
Improvvisamente mi viene in mente che adesso tocca a me vendicarmi.
Questo mi fa spuntare un sorriso sul viso.
Apro il frigo e prendo del latte e dei biscotti non ancora aperti al cioccolato che hanno preso i ragazzi ieri in uno dei tanti autogrill.
Prendo anche del sale e due tazze. Che bello vendicarsi!
Verso un po' di latte nelle tazze e poi in una ci metto del sale, giusto un cucchiaino.
Metto tutto su un vassoio e vado di nuovo in soggiorno.
Mi avvicino a Matt e gli tocco una gamba con il piede per svegliarlo.  È il modo più gentile che posso usare con lui dopo il risveglio in piscina che mi riservato stamattina.
Lui si sveglia di soprassalto, passandosi una mano sulla fronte.
«Mayli che cosa vuoi?» chiede con voce roca e gli occhi semichiusi. Mostrandogli il vassoio, gli sorrido allegra.
«Colazione» dico.
Lui si alza lentamente mandandosi indietro i capelli rendendoli solo un gran casino nero.
Si strofina gli occhi, confuso. «Perchè tutta questa gentilezza?» chiede guardandomi.
«Io sono gentile» dico piccata. Appoggio il vassoio sul tavolino basso in legno davanti al divano e gli porgo la tazza con il sale e mi tengo l'altra.
Mi siedo a debita distanza e apro i biscotti. Gli chiedo se li vuole ma rifiuta.
«Non mi piacciono» dice.
Prendo un biscotto e lo metto in bocca. Come fanno a non piacergli, sono buonissimi! Secondo me da piccolo ha preso una botta in testa e ha perso qualche neurone.
Ma di una cosa sono certa appena si renderà conto di quello che ho messo nella  sua tazza dovrò correre via, molto veloce.
Tira su la tazza e mi sorride. «Grazie per la colazione» dice dolcemente ed io deglutisco a stento il pezzo di biscotto che ho mangiato.
Mi rigiro la tazza tra le mani con un po' di senso di colpa che mi attanaglia le viscere. 
Appena porta la tazza alle labbra, vorrei sotterrarmi.
Quando realizza quello che sta bevendo, fa una smorfia e spalancando gli occhi, sputa per terra il sorso di latte.
Il mio spirito di sopravvivenza è più forte e lasciando velocemente la tazza per terra inizio a correre verso la cucina, sentendo le sue urla dietro di me.
«Mayli ti ammazzo, fermati» urla. Sento i suoi passi che cercano di raggiungermi e corro il più veloce possibile su per le scale. 
Arrivata all'ultimo scalino, vado a sbattere contro qualcuno che esce dalla stanza sulla destra.
Alzo lo sguardo e vedo che è Logan, con il viso ancora mezzo addormentato.
Sento che Matt ci sta raggiungendo così mi metto dietro di lui.
«Difendimi» sussurro impaurita. Okay, è bello fare gli scherzi ma certe volte si deve programmare prima un piano di fuga, perché sennò potrebbe finire davvero male.
Logan mi guarda confuso ma mi lascia fare.
«Da chi?» chiede stranito.
«Da me» dice Matt spuntando dal fondo delle scale come una furia. Nel attimo in cui vedo il suo sguardo di fuoco, capisco che neanche Logan lo può fermare. Scappo verso la mia camera, chiudendomi a chiave dentro.
Mi appoggio alla porta e chiudo gli occhi con il cuore a mille.
Avrò fatto pure una cazzata ma è stato divertente.
Ma d'ora in poi dovrò stare attenta. 
La guerra è iniziata.

Matt
Io la ammazzo quella ragazza.
Per togliermela dai piedi le pagherei io stesso un biglietto per Ibiza, è impossibile da gestire!
«Amico che succede?» mi chiede Logan mettendomi una mano sulla spalla per fare in modo che non rincorra.
Stringo i denti e faccio un profondo respiro cercando di calmarmi.
Ho ancora la lingua salata, che schifo.
«Non sono affari tuoi» dico di fretta.
Logan però non molla la presa ed io sbuffo.
«Matt, dai» dice insistendo. So già che riderà come un idiota.
«Mi ha messo del sale nel latte» dico cercando di sembrare calmo. Lui si mette una mano davanti alla bocca per trattenere cercare di trattenere una risata ma non ce la fa.
Che bel amico! Decisamente il premio per migliore amico dell'anno non va a Logan Morin. Cerco di superarlo ma lui mi ferma di nuovo.
Ora mi è venuta una strana voglia di picchiarlo.
«Logan per favore..» dico buttando la testa indietro.  «Ascoltami, credo di avere una soluzione per te» afferma con un sorriso.
Io gli sorrido. Sapevo che sarebbe stato dalla mia parte.
Andiamo insieme in cucina e mentre mi spiega il suo piano mi faccio del caffè, con due cucchiaini di zucchero.
Il piano di Logan è perfetto e Mayli ne vedrà delle belle.

Non eri nei miei pianiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora