CAPITOLO 55

7.3K 417 146
                                    

Glaphyra era frastornata.

Ormai doveva essere abituata a tutti quegli svenimenti dato che le capitavano molto spesso, ultimamente.

E invece niente. Ogni volta stava peggio della volta prima.

Non aveva neanche voglia di aprire gli occhi per scoprire di trovarsi un una stanza diversa da quella in cui Themis l'aveva portata.

"Glaphyra?" una voce familiare la chiamava.

Non voleva aprire gli occhi. Stava così così in pace in quel momento, non voleva rovinare tutto.

"Glaphyra?" e questa volta qualcuno la scosse.

Lei mugugnò qualcosa. Non voleva svegliarsi.

"Glaphyra"

Lei aprì gli occhi e quello che trovò davanti a sé era l'ultima cosa anzi l'ultima persona che si sarebbe mai aspettato di trovare.

"Si è svegliata" urlò il ragazzo.

La dea aprì gli occhi e li richiuse più volte per paura che quello che stesse vedendo fosse un miraggio.

Che fosse ancora nella sua testa ed il suo subconscio le stesse giocando brutti scherzi.

Una ragazza dai capelli rossi piombò nella stanza e corse ad abbracciarla.

"Pensavo che non tornassi più da noi" mormorò mente la strinse a sé rischiando di farla soffocare.

"Io..." cercò di respirare Glaphyra.

"Sorellina lasciala stare che deve riprendersi!"

Glaphyra restò muta. Era sconvolta.

"Glaphyra!" scosse una mano ragazza davanti alla dea che si era incantata a guardare il ragazzo.

La dea scosse la testa e finalmente parlò: "Come fai ad essere vivo?"

Ecco. Procedeva il biondo e la Roman cosa ce le veniva da chiedergli era perché non fosse con Ade negli Inferi.

"Vivo? Glaphyra hai preso una bella botta in testa? Miki è vivo e vegeto!" rise la rossa.

Glaphyra lo continuò a fissare, non ci credeva.

"Già, sono stato una settimana via. Te ne avevo parlato! Mi ha ospitato un amico in Grecia"

In pratica ed tornato dagli Inferi.

Come aveva fatto?

"Adesso ricordo! E come mai ti sei trattenuto di meno? Mi avevi detto circa due settimane per quel progetto"

Parlavano in codice e l'unica che non ci capiva niente era Dixie.

La rossa fissò prima la sua amica e poi suo fratello. Di cosa diavolo stavano parlando?

"Scusate ma io esco, dentro questa stanza fa caldo"

Glaphyra non si era neanche resa conto di trovarsi nella stanza di Miki a casa loro.

Come ci era finita lì?

Nessuno dei due fece caso a Dixie perché erano impegnati a studiarsi.

"Quindi ti ha lasciato andare?"

Entrambi sapevano di chi si parlava.

"È stato gentile e sì, mi ha permesso di tornare... Grazie anche a tua madre?"

Glaphyra si sollevò per sedersi.

"Non è mia madre. Non so chi sia mia madre. Non l'ho mai conosciuta. Quella che hai visto è Persefone, la nuova sposa di mio padre"

La Figlia Degli InferiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora