Va avanti per i successivi dieci minuti e Harry li guarda con vago divertimento. Così, è semplice dimenticare che Louis non sia una persona qualunque.

È tutto jeans stretti e canottiere larghe, un sorriso sereno e la pelle abbronzata. Ha dei tatuaggi - che è una cosa di cui Harry non era a conoscenza. È inchiostro sparpagliato lungo il suo braccio destro. Harry nota una figura stilizzata su uno skateboard tra tutti. I tatuaggi gli ricordano del suo braccio sinistro. Fa sembrare Louis più come una persona reale e tangibile.

In questo momento, Louis è imbronciato mentre arriva al suo ultimo anello. Lo lancia e sfiora solo leggermente il collo della bottiglia prima di cadere pateticamente a terra.

"Un'altra volta per favore?" Richiede Louis e questa volta, Harry non riesce a fermare la risata alla vista del viso del proprietario. Questo fa spostare lo sguardo di Louis su di lui però e dopo la sua espressione tramuta da imbarazzata a determinata. "Per favore?" Ripete e l'uomo sbuffa prima di porgere sia a Zayn che Louis un'altra manciata di anelli.

In seguito Harry osserva incredulo Louis salire sul bancone, un sorriso malizioso sul viso. Il proprietario fissa Louis con sfacciato orrore mentre Zayn sospira, roteando gli occhi e Liam scuote la testa con affetto.

"Sta davvero-" Inizia Harry prima di troncarsi in una repentina risata quando Louis inizia a lanciare i suoi anelli, ognuno atterra sulla bottiglia e rotea attorno al collo. Ha un sorriso soddisfatto sul viso per tutto il tempo, anche dopo, quando salta giù dal bancone spolverandosi le ginocchia.

"Ho vinto." Dice a Zayn, che borbotta qualcosa di incomprensibile sottovoce. "Allora che cosa vuoi, Harry?"

Harry tiene una mano davanti alla bocca cercando di contenere le risate - giura di essere un uomo adulto. È solo che Louis lo fa sentire come fosse tornato al liceo. "Non devi davvero prendermi nulla," insiste quando torna in sé.

"Che spreco, ho già vinto." Lo prende in giro. "Devi solo sceglierne uno."

Harry osserva la mensola dei premi. "Um, forse, quello rosa?" Prova e Louis fa un sorrisetto prima di gesticolare verso il grande orso rosa sul primo scaffale. Le spalle del proprietario crollano per la sconfitta prima di salire su uno sgabello e afferrare l'orso.

Lo fa scorrere sul bancone e Louis lo prende prima di girarsi per sorridere ampiamente a Harry. La scena è molto probabilmente una delle cose più tenere che Harry abbia visto in ventidue anni di vita.

"Ecco qui," Dice Louis, porgendolo a Harry che spinge il diario nella tasca del cappotto prima di prenderlo tra le braccia. Lo stringe stretto al petto e offre a Louis un sorriso con tanto di fossette.

"Grazie," mormora e Louis alza soltanto le spalle, sorridendo ancora con le rughette agli angoli degli occhi.

"Ha bisogno di un nome però." Gli ricorda Louis, leccandosi brevemente le labbra e Harry osserva distrattamente il movimento prima di battere le palpebre e guardare l'orso.

"Lo chiamerò Holly," decide all'improvviso e Louis annuisce con ammirazione.

"Un bel nome per un bell'orso. Mi piacciono gli uomini che sanno dare un nome appropriato al loro orso di peluche." Commenta e Harry esplode in una risata per la sorpresa.

"Suppongo sia un bene." Mormora. Si gira per cercare Liam ma poi vede che sia Liam che Zayn si stanno allontanando da loro, dirigendosi verso la ruota panoramica. "Ci hanno appena scaricati?"

Louis si gira per lanciare un'occhiata alle loro schiene prima di alzare le spalle. "Ci perdono loro. Forza Harold. Andiamo a vincere altra roba!" Si sporge e afferra il braccio di Harry, tirandolo verso lo stand successivo.

Feel The Chemicals Burn In My Bloodstream - Italian TranslationWhere stories live. Discover now