Capitolo 14

103 7 0
                                    

Isabel

Era malato davvero ma il suo umorismo non mancava mai. Betty era fuori in giardino quando passai davanti casa sua. Niall mi aveva riservato un mazzo di chiavi e una scorciatoia per entrare in casa sua senza farmi scoprire. "Dove stai andando tutta sola signorina?" Betty stava ripulendo il giardino dall'erbaccia secca. "In paese." Risposi senza degnarle nemmeno uno sguardo. Così dopo essermi accertata che i suoi occhi non erano più su di me, passai nel giardino del vecchio Wilson, attraversai la staccionata ed entrai andando subito in camera di Niall.

"Oh mia dolce donzella sei arrivata. Dammi un tuo bacio, te ne prego" lo disse in modo teatrale, cercava di essere serio ma a me faceva solo tanto ridere. Sfilai le scarpe e corsi sotto le coperte con lui. "Vuoi smetterla di fare il cretino?" Ridemmo insieme, Niall mi riservò anche dei colpi di tosse e degli starnuti. "Ti faccio ridere?" La sua voce era più roca del solito. "Sì molto." Risposi e mi adagiai di più sul suo petto. "Bene, era quella la mia intenzione."

***

"Hai 39 di febbre, stai delirando, perché non vuoi prendere nulla?" Vedevo i suoi occhi lucidi, e anche un po' Rossi. Anche malato era bellissimo, sembrava un bambino, era adorabile. "Deve passare così, io non prendo medicine." Non riuscivo a capire il suo rifiuto, sarebbe passato tutto molto velocemente se solo avesse preso un'aspirina, ma non ne voleva sapere. "Mi spieghi il perché?" Non avevo ricevuto risposta, ma sentii i passi di Betty fuori la porta, stava entrando, mi nascosi sotto il letto e lei entrò senza bussare. "La cena è pronta vuoi mangiare?" Betty gli aveva chiesto non curante delle sue condizioni, non le importava che stesse male? Niall semplicemente non le rispose e lei uscì sbattendo la porta. Sgattaiolai vicino a lui e bagnai di nuovo il piccolo asciugamano ormai bollente e lo adagiai di nuovo sulla sua fronte. "Ehi Niall." Mugugno qualcosa in risposta. "Vado a casa a prenderti un aspirina. Ti porto anche qualcosa di caldo da mangiare, va bene?" Aveva gli occhi chiusi e alcune lacrime uscivano ai lati dei suoi occhi. La febbre continuava a salire, Aveva bisogno di una medicina. Mi alzai ma lui mi prese la mano stringendola appena. "non lasciarmi ti prego." Era così adorabile e indifeso. "Torno tra poco." E lo lasciai lì, ansimante.

***

Il fatto che Niall era così cocciuto e davvero testardo non mi stupiva; quello che non riuscivo a capire era perché non voleva prendere una stupida medicina. Mi aveva stupito però, con quanta pazienza avevo cercato di convincerlo, ed ovviamente alla fine gli avevo fatto prendere quella benedetta aspirina. Aveva mangiato un po' della calda minestra che mia madre aveva messo in caldo per me. Non riuscivo a mangiare se lui era in quelle condizioni, era solo una febbre, ma era pur sempre Niall. "Come ti senti?"-"Meglio grazie." La sua voce era ancora roca, era così attraente. "Che ne dici di cambiare questa maglia? Sei sudato e puzzi." Posai la ciotola sul suo comodino, e iniziai a cercare nel suo armadio una maglia pulita e magari anche delle lenzuola. Quando ero tornata con l'aspirina l'avevo trovato in un bagno di sudore e peggio di come l'avevo lasciato. "Vuoi spogliarmi piccola Isabel?" Aveva un sorriso malizioso sul viso, sorrisi anche io. Il suo umorismo era tornato.

***

"Ancora non riesco a crederci. Perché ti sto seguendo?" La sua dolce risata mi scaldava il cuore ma non dovevo farmi ammorbidire, non volevo dargliela vinta. "Perché mi ami, piccola Isabel. Ed anche perché la gelosia ti sta mangiando viva." Mise un braccio intorno alle mie spalle. Maledizione!
Io gelosa? Assolutamente. Certo che ero gelosa. "Non sono gelosa, e posso sempre cambiare idea." Mentii spudoratamente e mi allontanai da lui seria. Niall non se la sarebbe presa, sapeva che stavamo ironizzando. "Sul fatto di amarmi? Nah, impossibile. C'è qualcuno meglio di me?" Si indicò il viso in modo strafottente, con quel sorriso da schiaffi. Era così bello. Maledizione!

Isabel Trust /Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora