RRRRIIIOOOO

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Alec
Non riesco quesi a tenere gli occhi aperti.
Il sole che sorge davanti alla strada mi acceca e la stanchezza delle 6.30 di mattina si fa sentire.

-tutto okay?- mi chiede Magnus mentre supera una Fiat bianca.
-si, sono solo un po' stanco... Non sono abituato ad alzarmi così presto.-
-tranquillo, non manca molto-

Mi volto verso di lui e lo guardo guidare.
La sua pelle, ambrata, brilla sotto la luce del  sole e i suoi occhi scintillano come perle.

-ora mi dici dove stiamo andando?-

Magnus mi ha fatto fare un viaggio di 13 ore e 47 minuti in aereo senza volermi dire dove fossimo diretti.
Siamo atterrati verso le 5.50 e sono circa 15 minuti che viaggiamo in macchina su una strada  sterrata con il sole che ci sorge davanti.
Fa eccessivamente caldo per essere giugno, ma dato che non sono mai stato al mare potrebbe anche essere normale.

-mmmh okay... Siamo a Rio-
-a Rio?-
-si-
-Rio in Brasile?-
-quante altre Rio conosci?-
-non ci credo... Ho sempre voluto venire a Rio!-
-lo so!-
-come fai a saperlo? Io non te ne ho mai parlato.-
-me ne ha parlato Izzy, però.-
-cosa?-
-volevo portarti in un posto speciale, ma non sapevo se preferivi il mare o la montagna, così ho chiesto a Izzy e lei ha iniziato a parlarmi del tuo sogno di venire a Rio.-
-wow... Grazie. Per caso lo sapeva anche il mio tutore?-
-si perché?-
-così, lui continuava a ripetermi di portare vestiti molto leggeri e la protezione solare.....-
-ahahha-

Magnus scoppiò in una fragorosa risata e, anche se non ne capivo il motivo, ho iniziato a ridere anche io.
Mi piace vederlo ridere.

Siamo arrivati all'hotel verso le 6.30.
È un posto molto carino.
Si affaccia direttamente sul mare e sulla spiaggia non ci sono tutte quelle file di sdraio che si notano di solito, bensì sabbia.
Il mare è pulito e l'acqua è talmente cristallina che si riescono a vedere i pesci che nuotano.

Siamo entrati nell'hotel e  un'arietta fresca e dolciastra ci ha innondati, solo in quel momento mi sono reso conto di essere completamente sudato.

-Bane- ha detto Magnus appoggiando una borsa sul bancone della reception.

La ragazza dai capelli biondi si mise a cercare nel suo computer e ci volle un attimo prima che trovasse il nostro, cioè suo, cognome.

-si, benvenuti... La vostra stanza è la numero 53. Vista sul mare giusto?-
-si-
-chiamo subito i facchini per farvi portare le valige-

Parlava un inglese perfetto, nonostante questo si notava molto il suo accento brasiliano.
Mi sono voltato e ho iniziato a guardare la sala in cui ci trovavamo.

All' entrata sono posizionate due piante molto grandi che raggiungevano il soffitto.

Se fossi una di quelle piante mi sentirei soffocare

La stanza era praticamente vuota, se si escludeva il bancone della reception e un tavolino, al centro, con delle poltroncine color porpora
Dal lato opposto c'è  un corridoio con in fondo un enorme scala di legno scuro.

-andiamo?-

Ero così perso a fissare quell'enorme sala, che neanche mi sono accorto dell'arrivo dei facchini (come li chiamano loro).

-si scusa- ho risposto a Magnus

Abbiamo iniziato a salire le scale e la stanchezza è tornata a farsi sentire...
Odio ogni tipo di sforzo fisico la mattina, ma, comunque, salgo le scale senza lamentarmi.

-wow- sibilo appena entro nella stanza

Magnus sembra felice di quella mia esclamazione.
La stanza è mediamente grande e la grande finestra, che si affaccia sul mare, la rende ancora più luminosa.
Al centro c'è un grande letto matrimoniale e sulla parete opposta è appesa una televisione che è due volte più grande di quella di casa mia.
Ai piedi del letto c'è un tappeto morbidissimo e, oltre una porta, si trova un bagno bellissimo.
Da un lato c'è una vasca da bagno, grande quasi quanto il letto, e dall'altro una doccia con un lato scorrevole.
Torno dove avevo lasciato Magnus e i "facchini" se n'erano ora mai andati.

-ti piace?-
-si.. Cioè... Wow!-

Magnus ha sorriso.

-devi aver speso una fortuna...-
-in realtà no.. Conosco il proprietario dell'hotel e, beh mi doveva un favore. Io ho pagato solo i biglietti dell'aereo-

Mi sono avvicinato e l'ho baciato dolcemente tirandolo a me.

-scusa, ma ora ho proprio bisogno di un bagno- ho detto poi..
-certo- ha risposto sorridendo.

Sono entrato in bagno e ho iniziato a far entrare l'acqua nella vasca.
Nonostante i 40 gradi un bagno caldo fa sempre piacere.

Appena l'acqua è arrivata quasi al bordo della vasca mi sono tolto i vestiti e sono entrato.
Mi sono sdraiato con metà faccia immersa nel liquido bollente e ho chiuso gli occhi.

Sento il cigolio di una porta che si apre e mi volto di scatto.
Magnus è entrato in bagno e ha iniziato a togliersi la maglietta.

-cosa fai?- gli ho chiesto terrorizzato dalla risposta
-mi svesto per fare il bagno con te-

Sento le guance prendere fuoco e sulle mie braccia iniziano a comparire piccoli puntini di pelle d'oca.

-Ahahaha!-

Magnus inizia a ridere, probabilmente dopo aver visto la mia faccia, e la sua risata riempie ogni angolo della stanza.

-ti adoro quando arrossisci, tranquillo... Non voglio fare nulla, non finché tu non ti sentirai pronto-

Dopo essersi completamene svestito entra nella vasca e si sdrai di fianco a me.
Cerco di non fissarlo, ma è tremendamente difficile...

Dio quanto è sexy...

Lo prendo per il collo e lo bacio.
Lui rotola sopra di me e un piccolo brivido mi assale quando sento i nostri bacini sfiorarsi.
Continuo a baciarlo e lentamente sposto le mie labbra sul suo collo lasciandoci una piccola macchia scura.

Mi sto sciogliendo...

*il mio angolino*
Per prima cosa vi ringrazio per le visualizzazioni e per le stelline!
Il capitolo precedente ha avuto solo 9 stelline, però va be io, quando ho iniziato a scrivere, non credevo nemmeno che ne avrei ricevute...
Questo capitolo l' ho scritto due giorni fa, ma fino ad oggi non ho avuto tempo per rileggerlo e perfezionarlo, perdonatemi se ci ho messo tanto ad aggiornare...
Un bacio❤️
F: AlecMatt03

Malec || StayWhere stories live. Discover now