146 giorni prima...

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Sono passati 4 giorni da quando mi sono chiusa in camera e nessuno, nemmeno mio padre, è venuto a cercarmi.
Ma io non voglio uscire perché quel mondo, quel fottutissimo mondo che c'è là fuori mi odia e mi sta lentamente distruggendo...

Per la prima volta dopo mesi decido di accendere il pc e andare su facebook.
Ho sempre odiato i social network ma non so, sono curiosa di vedere che cazzate pubblica la gente.

Inserisco la mia email e la password e appena si apre la schermata iniziale quasi mi viene un colpo al cuore.

Quella stupida foto che mi ha perseguitata era proprio lì in bella vista.
Tutto il mondo ormai aveva visto le mie tette...
Ci sono centinaia di commenti così ne leggo alcuni:
"Puttana!"
"Hahaha! E quelle sarebbero tette?"
"Mi fai schifo!"
"Sparati!"
Le lacrime iniziano a scendere a dirotto, e aumentano quando noto che come quelli ce ne sono altri 200 minimo.
Mi alzo di scatto e vado in bagno.
Prendo la mia migliore amica.
Sulle mie braccia non c'è un centimetro di pelle libera così passo alle gambe...

Affondo la lametta nella coscia sinistra e subito mi sento sollevata ma non soddisfatta, così ne faccio un altro.
Lascio cadere lametta atterra e io mi lascio scivolare con la schiena a al muro. Mi porto le mani sporche di sangue nei capelli sporcando anche questi, ma non mi interessa,
io continuo a piangere finché le lacrime non si consumeranno...

Bussano alla porta della mia camera.

"Chi è?" Cerco di fare una voce più naturale possibile

"Sono io"
Porca puttana Andy!
È incredibile quel ragazzo è sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato!

"Chi ti ha fatto entrare?"

"Tuo padre"

Che? Papà è in casa? Da quanto?

Indosso solo delle mutande di pizzo nere e una canottiera sempre nera ovviamente, ma questa è l'ultima cosa di cui mi preoccupo.
Ho bisogno di qualcuno che mi salvi da tutto questo, ho bisogno di qualcuno che mi dica che andrà tutto bene. Odio ammetterlo ma ho bisogno di lui...

Vado ad aprire la porta e appena me lo trovo davanti non ho più rabbia e tristezza dentro di me, adesso ho solo paura.

"Come stai?"
Dice sul serio?
Le lacrime mi stanno rigando il viso, sono ricoperta di tagli e sto sanguinando, mi sento come schiacciata fra due muri, mi sento intrappolata in un corpo è una vita che non mi appartengono, mi sento messa all'angolo, giudicata, sola, stupida, impotente...
Ma si, sto bene.

"Bene." Mento

"Smettila di dire sempre che stai bene!" Urla

"E tu smettila di farmi sempre questa domanda!" Grido anch'io, ma poi mi calmo.

"Perché me lo chiedi sempre ?" Chiedo quasi sottovoce.

"Perché nonostante tutto io sono l'unico a cui importa veramente come stai"
Queste parole mi spiazzano però cazzo non lo vede come sto?

"Beh, secondo te come sto allora?"
Chiedo facendo un sorrisetto più falso di quello di un morto.

Lui non risponde.

"Ecco appunto, non lo so nemmeno io come sto!"
Alzo leggermente la voce ma con lui è così, mi dà sui nervi ma riesce a calmarmi in ogni situazione.

"io voglio salvarti..."
Hahahaha! Mi scoppia una risatina isterica
"Salvarmi da cosa?"

"Da tutto questo! Non vedi che ti stai lentamente uccidendo?"
Grida a pieni polmoni.

"Zitto! Odio quando gridi!"
Grido anche io ma solo per farmi sentire da lui.

"Mar! Perché fai tutto questo!" Non mi da ascolto e grida ancora.

"Io non ce la faccio più Andy! Io voglio morire!"
Urlo.

"Sì certo! Adesso vuoi anche ucciderti?"
Lo odio.

"Si" sussurro.

"Perché?" Chiede tornando calmo.

"E perché tu non vuoi ucciderti?"

"Per vivere." Dice spontaneamente

"E io voglio uccidermi per morire" dico con la più totale naturalezza.

Lui mi fissa negli occhi senza dire una parola per qualche secondo e poi aggiunge:

"Vuoi veramente ucciderti? Come puoi portarti via il regalo più prezioso che hai?"
Non smette di fissarmi negli occhi

"Per me la vita non è un regalo, Andy! E Dio è stato una puttana tirchia con me!"

"Sì ma perché morire per questo?"

"E perché continuare a vivere così?"
Non ce la faccio più, sono stanchissima e le mie ferite ancora aperte continuano a sanguinare.

"Per favore resta..."
Sono le ultime parole che riesco a sentire prima che la coscienza mi abbandoni...

You Almost Saved MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora