Capitolo 14

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Capitolo 14: le verità di Lyn

I giorni passavano, le visioni di Lyn le spezzavano la testa, ma lei aveva imparato ad accettarle, le lettere del misterioso S.B. Continuavano ad arrivarle, i suoi amici continuavano a starle accanto, le partite di Quidditch andavano sempre meglio, così come il suo rapporto con Oliver. Lyn era felice di come stesse andando la sua vita e fu molto triste quando la scuola chiuse per le vacanze estive. La ragazza si era divertita così tanto in quei mesi che non voleva più lasciare le mura del castello. Purtroppo la ragazzina fu costretta a tornare a Villa Malfoy, dove, lo sapeva, avrebbe passato l'ennesima estate orribile piena di strigliate e giornate passate a fare i lavori da schiava. Lyn sperava che se suo padre avrebbe creduto che lei fosse stata smistata in Serpeverde non l'avrebbe più trattata come una schiava, avrebbe portato per lei più rispetto. Ma le sue convinzioni non trovarono mai la luce. Suo padre non la trattava certo meglio di prima e Lyn ormai desiderava ardentemente ritornare a scuola. Le mancavano gli amici, a cui non poteva scrivere, altrimenti suo padre avrebbe scoperto la verità. Le mancavano le sue divise di Grifondoro, nascoste sotto il letto. Le mancava tutto, perfino le lettere di S.B. che non arrivavano. A quanto pare questo scrittore anonimo che pareva conoscere così bene la piccola Lyn e la sua famiglia aveva intuito che era più sicuro evitare di scrivere alla piccola Malfoy durante l'estate. Se Lucius avesse messo le mani sulle lettere di S.B. Lyn sarebbe stata spacciata. Lentamente la ragazzina aveva iniziato a comprendere il potere delle sue visioni e con esse le lettere di S.B., anche se non capiva ancora i riferimenti alla sua famiglia. Aveva messo spesso in discussione il suo sangue di Malfoy. Non c'era stato nessuno nella famiglia di Lucius che non fosse stato Serpeverde. Nella famiglia di Narcissa, però, c'era stato il cugino Sirius, smistato in Grifondoro. Inoltre, Lyn dei tratti fisici e caratteriali dei Malfoy aveva assolutamente nulla.

Lyn salì i gradini di casa. -Lyn- la richiamò sua madre. -Mamma, posso chiederti una cosa?- chiese la ragazzina aprendo la porta della Villa. Sua madre la guardò e annuì. -Allora...- iniziò Lyn, ma non sapeva come concludere la frase. -Non hai mai ricevuto una lettera firmata da un acronimo?- chiese con un sospiro la ragazza. Sua madre si mise sulla difensiva, si irrigidì tutta e non rispose. -Mamma!- la chiamò la ragazzina, incuriosita è un po' spaventata dall'atteggiamento della madre. -Perché questa domanda?- chiese lei con freddezza e anche una vena di ansia nella voce. -Perché mi è arrivata una lettera...firmata da un acronimo- commentò la ragazzina distrattamente. Narcissa si girò di scatto, gli occhi sgranati e spaventati.
-Occupati della scuola invece di pensare alle lettere! Sarà solo un ammiratore!- commentò con ora la donna. -Ma...un ammiratore non parlerebbe mai della mia famiglia e non sarebbe certo in grado di sapere che io ho poteri superiori ai vostri!- esplose Lyn. Sua madre sapeva la verità, sapeva chi le scriveva e perché lo faceva, lei avrebbe potuto rispondere alle domande della ragazzina, ma fingeva che non fosse nulla. Lyn aveva bisogno di sapere chi fosse quel S.B. -Fila in camera tua!- proruppe la donna spingendo la figlia in corridoio. Narcissa non aveva mai usato un tono violento con Lyn o con Draco, tantomeno la violenza. -Che succede?- chiese Lucius Malfoy entrando nell'atrio. Lyn corse verso la sua stanza e sbattè la porta, ma comunque riusciva a a sentire quello che Narcissa diceva al marito. -Sirius, Lucius, Sirius rivendica la sua autorità di padre. Sa che Lyn ha i poteri della madre.- La porta della sua stanza si aprì con violenza e ne entrò Lucius Malfoy. -Fuori le lettere, Lyn- ordinò. Lyn scattò a sedere e si impuntò. Ora sapeva che lo sconosciuto S.B. era Sirius Black, suo cugino di secondo grado. Ora che lo sapeva non aveva certo intenzione di rinunciare a quelle lettere, perché Lyn sapeva che Sirius era una persona innocente e che non poteva certo essere un assassino alleato di Voldemort. Lei aveva ammirato Sirius, sua madre le parlava di lui, dicendo che Lyn non sarebbe mai dovuta essere come lui. Invece Lyn era come Sirius, era una Grifondoro, era la pecora nera della famiglia e adesso ne andava fiera. -Le lettere- ringhiò Malfoy, ma Lyn non volle accontentarlo. -Voglio quelle lettere Lyn- urlò Malfoy, gli occhi che sputavano odio. -E io voglio la verità- disse Lyn con fermezza. Malfoy le tirò uno schiaffo eccessivamente violento e Lyn rovinò a terra.

-Non la toccare!- urlò una donna. Lyn assisteva alla scena come nelle sue visioni, ma quello pareva più un ricordo che una visione. Lucius Malfoy si ergeva imperioso su una donna, che ormai Lyn aveva capito trattarsi di Dawn. -Perché non dovrei?- chiese Malfoy e puntò la bacchetta contro la donna. -Padrona della Morte, ma per favore!- commentò e poi scagliò l'Avada Kedavra.

Lyn tornò a Villa Malfoy. Era stesa sul suo letto, ma non osava aprire gli occhi. -Lucius, se Sirius le scrivesse ancora...potrebbe dirle cosa può fare con i suoi poteri!- esclamò Narcissa. Lucius sospirò. -Quindi Lyn è Grifondoro? Lo sapevo, la figlia di Black e di quella Mezzosangue d'una Mitchell non poteva certo essere un membro della nobile Casa dei Serpeverde.- esclamò Lucius e Lyn comprese subito la verità. Lei non era una Malfoy, lei non era la sorella di Draco o la figlia di Lucius Malfoy. Lei non era chi credeva di essere, ora comprendeva il perché dei comportamenti violenti di Lucius e le sue visioni su Sirius. Capiva perché non assomigliasse ai Malfoy, comprendeva perché il Cappello Parlante aveva scelto la Casa di Grifondoro, capiva tutte le lettere di Sirius, ora capiva tutto. Aveva scoperto la verità su sè stessa, aveva scoperto chi fosse S.B. e perché le scrivesse. Le sue scoperte si potevano riassumere in un nome e in un cognome: Lyn Black. Perché non era mai esistita una Lyn Malfoy, quella ragazza non era altro che una copertura. Aveva scoperto che sua madre Dawn era stata uccisa da Lucius Malfoy e che suo padre era quello che lei aveva sempre chiamato cugino. Un ricordo di una visione arrivò alla mente di Lyn: Sirius e sua moglie davanti a due culle. Quindi, si chiede Lyn, lei aveva una sorella! Ma chi poteva essere e come avrebbe fatto a trovarla?

Segreti di famigliaWhere stories live. Discover now