Capitolo 10

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Capitolo 10: l'inizio delle vacanze

Lyn era da sola in camera sua, occupata a rigirarsi tra le mani le lettere di S.B. Le aveva scritto un'altra lettera, ma questa non era stata inviata tramite gufo, ma Lyn se l'era trovata in camera. La lettera diceva:

"Lyn, piccola,

so che ora sarai confusa, non sai cosa fare o cosa pensare. La cosa più importante, però, è che tu non faccia parola con nessuno delle tue visioni, soprattutto con i Malfoy. So che loro sono 'la tua famiglia', ma di loro non puoi fidarti. Lucius Malfoy era un Mangiamorte, il cagnolino del Signore Oscuro. Sta attenta, Lucius ha un segreto. Uccise una donna dieci anni fa, una donna molto potente e prese sua figlia. Della figlia non si sa nulla, solo che è ancora viva e che i seguaci del Signore Oscuro attendono il ritorno della bambina e di sua sorella per riavere indietro il loro capo. Non fidarti nemmeno dei Goyle, entrambi erano Mangiamorte. Sta attenta Lyn, stanno aspettando solo il potere"

Lyn non capiva come mai le arrivassero lettere così misteriose, ma qualcosa le impediva di buttarle, come se ci fosse legata.

-Lyn, Fred vuole vederti- disse Michelle entrando nella stanza. Più il tempo passava, più Lyn iniziava a riconoscere la cugina, come se l'avesse già vista in precedenza. -Grazie- fece la giovane Malfoy alzandosi dal letto. -Ancora quelle lettere?- chiese la cugina. -Sto cercando di capire di cosa si tratta. Insomma, perchè continuano a spuntare fuori? E perchè sono tutte confusionarie?- rispose Lyn. -Beh, ne parliamo dopo. Sappi che Fred è molto nervoso- disse Michelle con un piccolo sorrisino. Lyn spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e uscì dalla stanza scuotendo la testa.

-Eccoti- fece Fred appena la vide. Stava girando nervosamente in cerchio, grattandosi freneticamente le mani in preda al nervoso. -Ciao Nervosetto- lo salutò affettuosamente lei. -Ciao- fece lui sempre più nervoso. -Michelle ha detto che vuoi parlarmi- disse Lyn sedendosi su una poltrona della Sala Comune. -Non qui però- disse l'altro iniziando a tremare. -Fred, sicuro di stare bene?- chiese Lyn avvicinandosi a lui. -Sto bene, solo...scusa un attimo- disse Fred e corse su per le scale. -Certa gente è stana...- commentò Lyn sedendosi nuovamente sulla poltrona.

Dopo un paio di minuti Lyn sentì dei passi. -Andiamo- fece George -Ma non doveva parlarmi Fred?- chiese Lyn fissando il ragazzo con aria confusa. -Io sono Fred- rispose l'altro porgendole il braccio -Ora, vogliamo andare madame?- continuò il ragazzo. -No, tu sei George. Dov'è Fred?- si impuntò Lyn. -No, io sono Fred!- replicò l'altro, sentendosi un po' sotto pressione. -O viene Fred o io dalla torre non esco!- protestò Lyn. Si sentiva strana, lei e Michelle erano le uniche due persone in tutta la scuola a saper riconoscere i gemelli Weasley. Nemmeno Percy, che era loro fratello, sapeva distinguerli. -George! Lyn vuole parlare con te!- urlò George. -Certo che sei testarda!- fece George appena il fratello spuntò dalle scale. Fred era nervoso come prima, teso e con le mani che tremavano come foglie. -Crede che tu sia Fred- fece George al gemello. -No, io sono George- disse l'altro con convinzione. -Allora, se non mi volete dire chi è il vero Fred, uscirò con entrambi nello stesso momento- fece Lyn incrociando le braccia. -Ma...- protestò George -Oppure mi dite chi è Fred e abbiamo risolto!- si impuntò la ragazza. -Ok, io sono Fred- ammise il vero Fred. -Ecco, bravo!- esclamò Lyn stampandogli un bacio sulla guancia. Il ragazzo rimase paralizzato.

Lyn e Fred, il vero Fred, iniziarono a fare un giro per i giardini della scuola. Lyn si teneva a Fred per paura di cadere scivolando sulla neve. -Cosa volevi dirmi?- chiese Lyn sedendosi su un muretto e lasciando penzolare i piedi. -Io...ecco...diciamo che volevo dirti che ti trovo carina...- rispose Fred balbettando. Lyn rise. -Tutta questa preoccupazione solo per dirmi che sono carina? Beh, è stato molto dolce- rispose Lyn dando un altro bacio sulla guancia al ragazzo, che arrossì. Lyn iniziò a vedere tutto nero.

-Sirius? L'hai scritto tu questo biglietto?- chiese Dawn. Il ragazzo la fissò con un timido sorriso. -Sì- rispose. -Perchè proprio a me?- chiese sorridendo la ragazza. -Perchè tu sei la più carina della scuola e volevo che il biglietto lo avessi tu- rispose fiero Sirius. -Nessuno aveva fatto una cosa così dolce, grazie Felpato- disse Dawn e diede un piccolo bacio sulla guancia al ragazzo. -Felpato?- chiese Sirius -Ti ho dato un soprannome. Ti piace?- chiese Dawn ridendo. -E' bellissimo. Come te-

Lyn riprese a vedere. Fred stava guardando il cielo. Tra loro due c'era un silenzio che non era proprio imbarazzante, ma comunque c'era aria di parole non dette.

-Che farai quando tornerai a casa?- chiese Fred. Lyn abbassò lo sguardo. Il giorno dopo sarebbero iniziate le vacanze di Natale e Lyn sarebbe tornata a Villa Malfoy. Convivere con il fatto che stava mentendo alla sua famiglia era dura, ma dover mentir loro direttamente in faccia era più dura. Ma non poteva dire che lei era stata smistata in Griffondoro, suo padre l'avrebbe uccisa. -Credo che passerò una normale vacanza, come al solito- rispose Lyn tenendo gli occhi bassi.

Passarono il resto del pomeriggio a scherzare e ridere, fino a quando non arrivò il coprifuoco. Lyn non chiuse occhio, aveva troppa paura di tornare a casa. Non sapeva cosa dire a suo padre, cosa fare o come comportarsi.

Il fatidico momento della partenza arrivò. Lyn si sedette in uno scompartimento con Angelina e Michelle. -Lyn- chiamò Angelina. La ragazza alzò la testa. -Hai sentito cos'ho detto?- chiese ancora la ragazza. Lyn scosse la testa. -Ok, che c'è?- chiese Michelle. -Non ho avuto il coraggio di dire ai miei genitori che sono Griffondoro. Sono convinti che sia Serpeverde e non so come affrontare la cosa.- rispose sconfortata Lyn. -Ehi, non ti chiederanno mica di mostra loro la divisa no? Sta tranquilla, ma sappi che prima o poi ai tuoi genitori dovrai dirlo che sei Griffondoro. Se lo vengono a sapere da soli sarà un disastro.- le consigliò Angelina. -Lo so, ma...- fece Lyn. Il treno si fermò. -Siamo arrivate- disse Nebula. -E tu? Da dove arrivi?- chiese Lyn. -Ascolta, saremo anche in due Case che si odiano, ma rimarrai sempre la mia migliore amica e ti darò una mano. Ho una doppia divisa, te ne presto una. Ah, e i Serpeverde sono superiori, quindi devi essere altezzosa.- disse Nebula -Neb sei la migliore!- esclamò Lyn abbracciando l'amica. -Anche se i Serpeverde non sono superiori...- commentò poi la giovane Malfoy.

Le due ragazze raggiunsero i loro genitori che le stavano aspettando. -Bentornata Lyn- disse Narcissa -Ciao mamma- salutò Lyn con timidezza. -Vieni, Draco e tuo padre ci stanno aspettando a casa.- disse Narcissa. Una volta iniziato il viaggio per Villa Malfoy, Narcissa fissò la figlia per un po'. -Che cos'hai?- chiese la donna. -Nulla, perchè dovrei avere qualcosa?- chiese Lyn un po' troppo nervosamente. -Che cos'hai?- ripetè la donna sorridendo. -Ecco, te lo dico se prometti di mantenere il segreto e di non dirlo a papà!- esclamò Lyn mettendosi sulla difensiva. -Va bene, lo giuro. Ora dimmi che hai- disse Narcissa. -Io...- sussurrò la ragazzina. -Andiamo Lyn, non sarà poi così grave, no?- la incoraggiò la madre. -Io...non sono Serpeverde!- disse tutto d'un fiato la ragazza.

Segreti di famigliaUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum